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Gli undici grandi film del 2018 che abbiamo visto finora

Se non avete visto questi film, allora è il momento di recuperarli. Ecco undici titoli che hanno colpito nel segno in questa prima metà di stagione cinematografica

10.06.2018 - Autore: La redazione (GEDI Digital)
Supereroi, serial killer, madri in cerca di vendetta, mostri e ben due film di Steven Spielberg. Arrivati esattamente a metà stagione, ecco i grandi film dell'anno, i più belli del 2018 fino ad ora. Tutti usciti al cinema (eccetto uno), tutti usciti dal primo gennaio in poi (eccetto il film Pixar arrivato sugli schermi il 28 dicembre 2017). 

Ecco gli undici film della nostra lista presentati in ordine sparso:


AVENGERS: INFINITY WAR

Due ore e mezza di battaglie intergalattiche combattute per la salvezza dell'umanità, con un cast altrettanto mega-galattico. Avengers: Infinity War è senza dubbio il blockbuster dell'anno. Divertente, spettacolare, epico ma soprattutto sorprendente per scelte visive e narrative. Alcune sequenze come l'ultima tra Iron Man e Spider-Man sono tra le migliori mai realizzate dalla scuderia Marvel.

Leggi la recensione di Avengers: Infinity War


A BEAUTIFUL DAY

Chiunque lo abbia etichettato come "il Taxi Driver del ventunesimo secolo" non ha affatto torto. Joaquin Phoenix è un sicario che salva le vittime di abusi sessuali. Un vendicatore pronto a fare giustizia lasciandosi alle spalle una scia di sangue. L'attore è straordinario nel dar vita a un personaggio tormentato dai suoi demoni. E la sua prova nel gran bel film di Lynne Ramsay non si dimentica. 

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Guarda anche: Joaquin Phoenix violentissimo al cinema e sorridente nella videointervista


DOGMAN

Probabilmente è il miglior film italiano dell'anno, Dogman di Matteo Garrone, vincitore a Cannes del premio per la migliore interpretazione maschile (Marcello Fonte). Un revenge movie cupo ispirato a una storia vera e ambientato in una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l'unica legge sembra essere quella del più forte. La storia di Marcello (Fonte), un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l'amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino (Edoardo Pesce), un ex pugile che terrorizza l'intero quartiere. Dopo l'ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall'esito inaspettato.

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MORTO STALIN, SE NE FA UN ALTRO

Si ride tanto in Morto Stalin, se ne fa un altro, ma gli uomini che seguiamo sullo schermo, pronti ad azioni brutali, sono realmente esistiti. Il film dello scozzese Armando Iannucci, non solo ha un cast in stato di grazia ma riesce a esplorare l'orrore dell'Unione sovietica degli anni Cinquanta affidandosi a un tono grottesco. E ipnotico. 

Leggi l'intervista al regista: "Ridiamo dei dittatori, de Il padrino e di Trump"


COCO

E' uscito alla fine di dicembre 2017 ma consideriamo Coco il primo grande film del 2018. La Pixar si supera ancora una volta e, nell'esplorare la cultura messicana legata all'aldilà, mette in scena il suo film più "burtoniano", affrontando l'oscurità con un tono gioioso e pieno di colori. E garantendo allo spettatore la stessa dose di risate e lacrime. Un capolavoro e una vera gioia cinematografica. 

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THE POST

Il grande cinema spielberghiano è tornato in Italia lo scorso febbraio. Ecco dunque il film giusto al momento giusto: The Post racconta la tenacia di un gruppo di giornalisti (e del loro editore) pronti correre ogni rischio per divulgare i famigerati Pentagon Papers, documenti riservati che rivelavano i lati oscuri dell'escalation in Vietnam. Una storia vera. Nell'epoca delle fake news e degli attacchi ai danni dei giornalisti, Spielberg racconta l'eroismo e i sacrifici che un gruppo di persone affronta per portare a galla la verità. Imperdibile. 

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READY PLAYER ONE

Internet come unica possibilità di creare rapporti umani. Questo il futuro che Steven Spielberg mette in scena nel magnifico Ready Player One, tratto dal romanzo omonimo di Ernest Cline. Il film ha tutto quello che un grande blockbuster deve avere: meraviglie visive, azione, effetti speciali e sonori al massimo della qualità e cerca di spalancare gli occhi dello spettatore e aprire la mente per riflettere sulla nostra epoca e sul lato oscuro del futuro imminente. Dietro la macchina da presa Spielberg si assicura di creare connessione emotiva con tutti i personaggi: quelli in carne e ossa e i loro avatar digitali. E nel farlo sposta le frontiere del grande cinema d'intrattenimento. Ancora una volta. 

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ANNIENTAMENTO

Annientamento è l'unico film della nostra lista che non è mai arrivato nelle sale, dato che è stato lanciato direttamente su Netflix. Come ha scritto il nostro Marco Triolo nella recensione: "Questa non è la fantascienza che vuole spiegare le cose o lasciarci con un messaggio di speranza per il futuro dell'umanità. È la fantascienza che vuole metterci di fronte all'evidenza che là fuori ci sono cose spaventose che prima o poi potrebbero bussare alla nostra porta. E con le quali non basterà fare un saluto vulcaniano per arrivare a una comprensione reciproca". Il film con Natalie Portman è ancora disponibile sulla piattaforma streaming. 


LA FORMA DELL'ACQUA - THE SHAPE OF WATER
 
Fiaba romantica dagli echi horror, La forma dell'acqua è il film più personale di Guillermo del Toro - qui all'apice della sua dichiarazione d'amore per i mostri - e allo stesso tempo una storia che punta il dito contro l'odio per ciò che non si conosce, la paura per il diverso. Vincitore di quattro Oscar: miglior film, regia, musiche originali e scenografia.


TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI

Nessuno dei protagonisti di Tre manifesti a Ebbing, Missouri riesce a sfuggire alla rabbia: non la madre in cerca di giustizia dopo che la figlia è stata stuprata e uccisa, né il poliziotto razzista la cui vita privata è scombussolata come poche. L'America raccontata nel film di Martin McDonagh è un calderone di rabbia e il tono di dark comedy usato dal regista fa in modo che questo film rimanga scolpito nella memoria dello spettatore. Le interpretazioni degli attori - Frances McDormand, Sam Rockwell e Woody Harrelson - si assicurano di fare il resto: entrare nel cuore di chi sta a guardare. 

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A QUIET PLACE - UN POSTO TRANQUILLO

L'horror di John Krasinski deve molto al miglior cinema di M. Night Shyamalan: è un ottimo film a basso budget pompato come blockbuster. E' anche in grado di paralizzare il grande pubblico: tenerlo incollato alla poltrona e terrorizzarlo. Allo stesso tempo A Quiet Place viola tante leggi dei grandi film di intrattenimento di oggi: una su tutte la sceneggiatura ridotta a poche pagine con dialoghi praticamente a zero. Si parla poco nel film, ma la paura continua a serpeggiare durante l'intera visione. E il silenzio è assordante.  

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