
I film Marvel Studios classificati dal peggiore al migliore

Tutti i film dell'universo Marvel classificati dal peggiore al migliore
L'uscita di Doctor Strange non ha fatto altro che confermare il trend positivo dei Marvel Studios: in pochi giorni, il film di Scott Derrickson ha già incassato 344 milioni di dollari nel mondo e raccolto recensioni più che positive.
Strange è solo l'ennesimo tassello di un universo cinematografico e televisivo in continua espansione, progettato nei minimi dettagli dal demiurgo Kevin Feige e che culminerà nel 2018 e 2019 con i due nuovi sequel di Avengers, Infinity War e il quarto, ancora senza titolo. Una strada lastricata di successi ma anche di fallimenti - non tanto economici, perché i film Marvel Studios sono sempre andati a gonfie vele, quanto creativi. Ma qualche errore è inevitabile in una filmografia per il resto piuttosto sorprendente.
Diamo dunque uno sguardo ai 14 film prodotti dai Marvel Studios tra il 2008 e il 2016, dal peggiore al migliore.
GUARDATE ANCHE:
Fenomeno Marvel: gli attori quasi ingaggiati per interpretare un supereroe
Dieci grandi film da vedere gratis su YouTube
Sesso e serie TV: le scene indimenticabili

L'incredibile Hulk (2008)
Il secondo film dell'universo Marvel cinematografico, dopo Iron Man, L'incredibile Hulk è senz'altro il meno riuscito. Edward Norton è una presenza troppo ingombrante nei panni di Hulk/Bruce Banner (e infatti sarebbe stato sostituito, caso rarissimo nei film Marvel, da Mark Ruffalo), ma il vero problema è che il film di Louis Leterrier non sa trovare il suo tono, tra omaggi eccessivi alla vecchia serie TV con Lou Ferrigno (che appare in un cameo con Stan Lee) e una comicità che spunta nella seconda parte ed è decisamente fuori luogo.

Thor: The Dark World (2013)
Anche in Thor: The Dark World il problema principale è il tono: la Marvel da sempre ha scelto di usare la commedia come arma nei suoi film, non per deridere i personaggi ma per aiutare il pubblico ad accettare degli adulti che girano con costumi colorati per combattere il crimine. Il sequel di Thor, diretto da un regista di Game of Thrones (Alan Taylor) è quel raro caso in cui l'umorismo è finito per ritorcersi contro l'opera stessa, andando a minare in momenti più drammatici (come la presunta morte di Loki).

Iron Man 2 (2010)
Prima di tentare di ampliare il proprio universo, la Marvel fece uscire subito il sequel di Iron Man. Un progetto lampo, a cui fu dato troppo poco tempo per fermentare, Iron Man 2 soffre della mancanza di una vera sceneggiatura e lascia tutto in mano a Robert Downey Jr. e Sam Rockwell, che gigioneggiano in maniera fastidiosa, con il cattivone Mickey Rourke svogliatissimo sullo sfondo. Resta qualche bella scena (come la sfida tra Tony Stark e Ivan Vanko sulla pista di Formula 1) e qualche bella intuizione (la valigetta di Iron Man), ma per il resto il film ha il solo merito di aver introdotto Scarlett Johansson nei panni della Vedova Nera.

Iron Man 3 (2013)
Di poco superiore il terzo capitolo della saga, Iron Man 3, perché la scrittura di Shane Black (creatore di Arma letale e qui anche regista) salva un po' la baracca, precipitando Robert Downey Jr. in un calvario senza fine, e ha la bella idea di mescolare le carte in un ottimo colpo di scena finale. Ma poi la sfida col cattivo di turno si risolve in un'orgia di computer graphic che toglie ogni pathos alla vicenda.

Avengers: Age of Ultron (2015)
Il secondo Avengers di Joss Whedon è il parto di uno scontro ai vertici Marvel e si vede. Whedon riesce a infilarci alcuni dei suoi tratti distintivi e scrive benissimo la parte più quieta e imprevedibile del film, quando gli eroi si ritirano nella fattoria di Occhio di Falco a leccarsi le ferite. Ma c'è troppa interferenza, troppa carne al fuoco e troppa volontà di lanciare i film futuri per divertirsi pienamente. Ci si diverte, comunque, e si lanciano anche interessanti dilemmi morali sulla figura del supereroe. Ma la voglia di rivedere il film è quasi a zero.

Captain America: Il primo vendicatore (2011)
Una prima parte da brividi, all'insegna della più classica avventura americana, lascia il posto a una seconda parte incerta e claudicante, che si chiude in maniera frettolosa. Un vero peccato, perché finché Steve Rogers (Chris Evans) non indossa il suo costume vero e proprio, Captain America: Il primo vendicatore è uno spasso, retro-fantascienza fatta col cuore nel posto giusto.

Thor (2011)
Nei primi tempi, i Marvel Studios cercavano ancora la legittimazione agli occhi degli infedeli tramite la scelta di grandi nomi dietro la macchina da presa. Kenneth Branagh fu uno di quelli che fece un ottimo lavoro: Thor, per quanto timido e piccolo rispetto agli ultimi, epici film Marvel, resta un blockbuster scanzonato e ben ritmato, in cui Chris Hemsworth e Tom Hiddleston sono emersi, legittimamente, come nuove stelle del cinema.

Ant-Man (2015)
Chi l'avrebbe detto? Nonostante il geniale Edgar Wright abbia abbandonato il progetto a poche settimane dalle riprese (e dopo averlo sviluppato per anni), il regista Peyton Reed e lo sceneggiatore Adam McKay sono riusciti a salvare la baracca. Anzi, hanno fatto ben di più: Ant-Man, con le sue idee visive straordinarie (la battaglia epica nella stanza della figlia di Scott/Ant-Man è esilarante e memorabile) e la sua toccante storia di un padre (Paul Rudd, come sempre irresistibile) che vorrebbe solo recuperare il rapporto con la figlia, ha vinto gli scettici e si è affermato come uno dei film Marvel migliori.

Captain America: Civil War (2016)
Il terzo Captain America è in realtà il terzo Avengers apocrifo, una sfida cinematografica tra gli eroi Marvel che ha molteplici meriti: primo, l'aver messo in scena la battaglia tra supereroi definitiva, presa di peso dai fumetti ma trasformata in una sequenza cinetica dagli ormai consolidati registi Anthony e Joe Russo. Secondo, l'aver introdotto il miglior Spider-Man (Tom Holland) di sempre. Forse un po' troppa carne al fuoco, ma se questo fosse uscito come Avengers 2 al posto di Age of Ultron, non ci saremmo lamentati.

Iron Man (2008)
Il primo film Marvel Studios resta sempre là, in alto insieme ai migliori. Jon Favreau stupì tutti con questo blockbuster allo stesso tempo spassosissimo e umano, ed ebbe la geniale idea di affidare il ruolo di Tony Stark a Robert Downey Jr., attore bravissimo che si era lasciato a malapena alle spalle i suoi demoni personali. Un connubio perfetto, in grado di trasformare in un successo internazionale un eroe relativamente poco noto al di fuori della cerchia di appassionati.

Doctor Strange (2016)
Effetto Iron Man, all over again. Come nel caso di Robert Downey Jr., Benedict Cumberbatch era la scelta migliore, la sola possibile per incarnare lo Stregone Supremo Marvel. Doctor Strange è una giostra visiva, un film pieno di sequenze che tolgono il fiato e un ottovolante psichedelico che apre nuove porte verso altri, stranissimi mondi dell'universo Marvel.
Qui la nostra recensione del film.

Captain America: The Winter Soldier (2014)
Il secondo capitolo della saga di Captain America è un deciso passo avanti rispetto al primo. Anthony e Joe Russo, registi provenienti dalla commedia, confezionano un thriller politico di spionaggio con i piedi saldamente piantati nell'attualità (il concetto della prevenzione del terrorismo fa venire i brividi), e un occhio ai thriller politici degli anni '70. Non a caso, nel film appare anche Robert Redford, protagonista de I tre giorni del Condor. The Winter Soldier sfrutta pienamente il lato spionistico della Marvel in una storia compatta ed emozionante, in cui finalmente anche il Nuck Fury di Samuel L. Jackson dimostra il suo valore.

Guardiani della Galassia (2014)
Il divertimento, punto. Guardiani della Galassia, libero dalle restrizioni perché incentrato su personaggi Marvel minori, si lascia andare alla più folle miscela di umorismo, azione ed epica mai vista in un film Marvel. Visivamente elettrizzante, scritto da Dio (anzi, dal regista James Gunn) e interpretato da un gruppo di attori affiatatissimi come Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista (la sorpresa del film!) e le voci di Bradley Cooper e Vin Diesel, Guardiani della Galassia è il film che ha saputo rendere un procione e un albero parlante dei personaggi credibili con cui immedesimarsi. Un successo non da poco, e non solo al botteghino.

The Avengers (2012)
Con buona pace dei Guardiani, il primo Avengers è ancora il film Marvel più riuscito e rappresentativo. Joss Whedon compì un miracolo: prese una premessa potenzialmente disastrosa (mettere insieme una serie di primedonne come Chris Evans, Chris Hemsworth e Downey Jr.) e la trasformò nella formula del successo (i Vendicatori sono primedonne anche nel film). Si ride moltissimo, ma c'è anche tanta azione sempre perfettamente calibrata e ogni personaggio ha il suo momento per brillare. Per molti fan dei fumetti, è il film che in assoluto avverò il sogno di vedere i supereroi, quelli veri, sul grande schermo.