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Doctor Strange – La nostra recensione

Un film riuscito che porta al grande pubblico un nuovo personaggio dei fumetti direttamente dalla cultura sovversiva degli anni ’70 

Doctor Strange

Doctor Strange

26.10.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Benedict Cumberbatch è Doctor Strange; supereroe Marvel ed ex chirurgo prestato all’apprendimento di poteri magici e stregoneria che condensa in sé molti simboli della controcultura americana. Dalla prospettiva new age, alle arti olistiche, al culto della filosofia orientale, all’assunzione di droghe sintetiche, alla cultura hippie, Strange è portatore di un mondo parallelo dove si possono infrangere le regole, sia quelle della quotidianità, sia quelle dell’iperspazio.

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Ecco, il film di Scott Derrickson parte proprio da questa dimensione psichedelica, quasi psicotica per raccontare il mondo sconnesso alternativo alla vita scientifica di Doctor Strange. Lo fa con soluzioni immaginifiche roboanti, pareti che si scompongono, omaggi alla relatività e all’infrangibilità dello spazio e del tempo, che ricordano da vicino l’universo metafisico di un grande regista come Christopher Nolan.

E al di là di questa ambientazione, che è più vivida nelle scene d’azione e ben costruita, Doctor Strange ha anche una dimensione del personaggio, molto ironica e a tratti drammatica, che funziona con efficacia. Soprattutto perché ad incarnarla è un attore magnetico e carismatico come Benedict Cumberbatch, sul quale non spenderemo una parola in più perché il suo talento è unico e di tipo purissimo, e in questo film ha il compito, nella traslazione tra mondo reale e mondo soprannaturale, di riportarci sempre il punto di vista di un uomo che coltiva il dubbio come sana pratica di vita esistenziale e che può così facilmente incarnare la prospettiva scettica dello spettatore.



Se poi l’universo alternativo con il quale si incontra Strange è retto da personaggi ‘diversi’ ma credibili, come L’antico (Tilda Swinton) e Karl Mordo (Chiwetel Ejiofor), e un cattivo d’eccezione (Mads Mikkelsen), la squadra è al completo. Infine, tiene unito il film uno sguardo sul mondo quasi sempre cupo, con qualche incursione nel mondo medical-splatter. Forse sono troppo lunghe le scene nelle quali ci sembra quasi di trovarci tra le corsie del Seattle Grace Hospital di Grey’s Anatomy, ma la pellicola rimane comunque un prodotto di intrattenimento divertente, in grado di far combaciare la sua dimensione di storia classica, quasi un po’ retrò, non particolarmente complessa per tematiche. E' in fondo la parabola di un outsider infarcita di prospettive mistiche, con soluzioni registiche e narrative moderne e credibili. 
 
Doctor Strange, in uscita il 26 ottobre, è distribuito da The Walt Disney Company Italia.