Non sembrano passati quattro anni dal Biancaneve e il cacciatore di cui questo film è lo spinoff, tanto Il cacciatore e la regina di ghiaccio di Cedric Nicolas-Troyan risulta legato e omogeneo a quello… anche troppo. Certo, la scelta tutta produttiva di mettere in cantiere un anomalo seguito del precedente - per quanto criticato - ha sicuramente dovuto fare i conti con più di un problema extra cinematografico, e questo tipo di difficoltà raramente non lascia il segno.
![](fileadmin/mediafiles/film/generici/201604/images/670x368/hunt2.jpg?n=0.8339322352512725)
Il film del 2012 è sicuramente passato alla storia più per l'esser stato 'galeotto' nel determinare la rottura tra Robert Pattinson e l'amata Kirsten Stewart - che ammise di averlo tradito con il regista Rupert Sanders - che per gli appunti relativi agli eccessi violenti e alla caratterizzazione dei personaggi. Purtroppo non sembrano aver sortito l'effetto sperato i successivi tentativi di affrancarsi da questa sorta di 'peccato originale', rinunciando prima alla Biancaneve protagonista puntando sulla scelta di un prequel-sequel (ché di fatto la storia vista è intermedia a quella raccontata qui) e poi al regista, puntando su Frank Darabont e Gavin O'Connor prima della definitiva scelta di Cedric Nicolas-Troyan, direttore della seconda unita nel 2012 (e in Maleficent) all'esordio al timone prima di rivederlo - forse - nel remake di Highlander.
[INTERVISTA VIDEO A CHARLIZE THERON E EMILY BLUNT]
Le figure chiave nello sviluppo non sembrano decisamente meglio costruite, con una notevole carenza a livello di valenza iconica che porta l'effetto complessivo a oscillare tra un Frozen Live Action e un seguito apocrifo della compianta Bussola d'Oro… La sola Ravenna di Charlize Theron si avvicina a riproporre gli elementi migliori visti nel precedente film, ma anche la sua crudeltà questa volta sembra una fredda rappresentazione. Sempre meglio dell'ambiguità della vendicativa sorella (Emily Blunt) e della coppia di 'Cacciatori' - praticamente un corpo scelto di giovani guerrieri addestrati sin dall'infanzia - innamorati Chris Hemsworth-Jessica Chastain, tanto creduloni quanto bidimensionali, costretti in due ruoli poco diversi dai poveri pedoni sacrificati sulla scacchiera dello scontro...
![](fileadmin/mediafiles/film/generici/201604/images/670x368/hunt4.jpg?n=0.9695077479482941)
Nonostante il maggior tasso di magia, si respira un senso di terreno più deciso (pur ritrovando forti elementi fantasy, dagli immancabili ed evocativi nani a goblin, fate e cervi 'giapponesi') e si intuisce persino un vago sentore di 'eco movie' nel tentativo di salvare il pianeta da una nuova glaciazione. Il sottile umorismo - involontario - nella crisi del settimo anno dei due eroi viene oscurato dall'unico vero colpo di scena della vicenda. Passeggero, ovviamente. E subito superato dalle necessità di cassetta e da una serie di obblighi tematici e stereotipi che a tirare le somme caratterizzano e informano il film, che si spera concluda qui la rilettura del classico.
Il cacciatore e la regina di ghiaccio (The Huntsman: Winter's War), in sala dal 6 aprile, è distribuito da Universal Pictures
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Il film del 2012 è sicuramente passato alla storia più per l'esser stato 'galeotto' nel determinare la rottura tra Robert Pattinson e l'amata Kirsten Stewart - che ammise di averlo tradito con il regista Rupert Sanders - che per gli appunti relativi agli eccessi violenti e alla caratterizzazione dei personaggi. Purtroppo non sembrano aver sortito l'effetto sperato i successivi tentativi di affrancarsi da questa sorta di 'peccato originale', rinunciando prima alla Biancaneve protagonista puntando sulla scelta di un prequel-sequel (ché di fatto la storia vista è intermedia a quella raccontata qui) e poi al regista, puntando su Frank Darabont e Gavin O'Connor prima della definitiva scelta di Cedric Nicolas-Troyan, direttore della seconda unita nel 2012 (e in Maleficent) all'esordio al timone prima di rivederlo - forse - nel remake di Highlander.
[INTERVISTA VIDEO A CHARLIZE THERON E EMILY BLUNT]
Le figure chiave nello sviluppo non sembrano decisamente meglio costruite, con una notevole carenza a livello di valenza iconica che porta l'effetto complessivo a oscillare tra un Frozen Live Action e un seguito apocrifo della compianta Bussola d'Oro… La sola Ravenna di Charlize Theron si avvicina a riproporre gli elementi migliori visti nel precedente film, ma anche la sua crudeltà questa volta sembra una fredda rappresentazione. Sempre meglio dell'ambiguità della vendicativa sorella (Emily Blunt) e della coppia di 'Cacciatori' - praticamente un corpo scelto di giovani guerrieri addestrati sin dall'infanzia - innamorati Chris Hemsworth-Jessica Chastain, tanto creduloni quanto bidimensionali, costretti in due ruoli poco diversi dai poveri pedoni sacrificati sulla scacchiera dello scontro...
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Nonostante il maggior tasso di magia, si respira un senso di terreno più deciso (pur ritrovando forti elementi fantasy, dagli immancabili ed evocativi nani a goblin, fate e cervi 'giapponesi') e si intuisce persino un vago sentore di 'eco movie' nel tentativo di salvare il pianeta da una nuova glaciazione. Il sottile umorismo - involontario - nella crisi del settimo anno dei due eroi viene oscurato dall'unico vero colpo di scena della vicenda. Passeggero, ovviamente. E subito superato dalle necessità di cassetta e da una serie di obblighi tematici e stereotipi che a tirare le somme caratterizzano e informano il film, che si spera concluda qui la rilettura del classico.
Il cacciatore e la regina di ghiaccio (The Huntsman: Winter's War), in sala dal 6 aprile, è distribuito da Universal Pictures