Il cacciatore e la regina di ghiaccio

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Molto tempo prima che la lama di Biancaneve trafiggesse la regina cattiva Ravenna, sua sorella Freya era stata vittima di un terribile tradimento e per questo aveva deciso di lasciare il Reame. Possedendo il dono di poter congelare ogni suo nemico, la giovane Regina dei Ghiacci aveva trascorso decenni in un lontano palazzo innevato, formando una legione di letali cacciatori, tra cui Eric e la guerriera Sara, per scoprire infine che i suoi due prediletti avevano contravvenuto al suo unico dettame: chiudere per sempre il cuore ai sentimenti. Venuta a conoscenza della scomparsa della sorella, Freya chiama a sé i soldati ancora al suo fianco per restituire lo Specchio delle Brame all'unica strega ancora in grado di gestirne il potere. Dopo aver scoperto di poter resuscitare Ravenna dagli abissi dorati, le due malvage sorelle con la loro forza oscura rappresentano una doppia minaccia per le Terre incantate. Le armate sembrano inarrestabili, ma ci penseranno i cacciatori esiliati per aver contravvenuto alla regola principale della loro Regina a capovolgere la situazione, unendo le forze.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
The Huntsman Winter's War
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
114 min.
USCITA CINEMA
06/04/2016
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Mattia Pasquini
 
Non sembrano passati quattro anni dal Biancaneve e il cacciatore di cui questo film è lo spinoff, tanto Il cacciatore e la regina di ghiaccio di Cedric Nicolas-Troyan risulta legato e omogeneo a quello… anche troppo. Certo, la scelta tutta produttiva di mettere in cantiere un anomalo seguito del precedente - per quanto criticato - ha sicuramente dovuto fare i conti con più di un problema extra cinematografico, e questo tipo di difficoltà raramente non lascia il segno.
 
Il film del 2012 è sicuramente passato alla storia più per l'esser stato 'galeotto' nel determinare la rottura tra Robert Pattinson e l'amata Kirsten Stewart - che ammise di averlo tradito con il regista Rupert Sanders - che per gli appunti relativi agli eccessi violenti e alla caratterizzazione dei personaggi. Purtroppo non sembrano aver sortito l'effetto sperato i successivi tentativi di affrancarsi da questa sorta di 'peccato originale', rinunciando prima alla Biancaneve protagonista puntando sulla scelta di un prequel-sequel (ché di fatto la storia vista è intermedia a quella raccontata qui) e poi al regista, puntando su Frank Darabont e Gavin O'Connor prima della definitiva scelta di Cedric Nicolas-Troyan, direttore della seconda unita nel 2012 (e in Maleficent) all'esordio al timone prima di rivederlo - forse - nel remake di Highlander.
 
Le figure chiave nello sviluppo non sembrano decisamente meglio costruite, con una notevole carenza a livello di valenza iconica che porta l'effetto complessivo a oscillare tra un Frozen Live Action e un seguito apocrifo della compianta Bussola d'Oro… La sola Ravenna di Charlize Theron si avvicina a riproporre gli elementi migliori visti nel precedente film, ma anche la sua crudeltà questa volta sembra una fredda rappresentazione. Sempre meglio dell'ambiguità della vendicativa sorella (Emily Blunt) e della coppia di 'Cacciatori' - praticamente un corpo scelto di giovani guerrieri addestrati sin dall'infanzia - innamorati Chris Hemsworth-Jessica Chastain, tanto creduloni quanto bidimensionali, costretti in due ruoli poco diversi dai poveri pedoni sacrificati sulla scacchiera dello scontro...
 
Nonostante il maggior tasso di magia, si respira un senso di terreno più deciso (pur ritrovando forti elementi fantasy, dagli immancabili ed evocativi nani a goblin, fate e cervi 'giapponesi') e si intuisce persino un vago sentore di 'eco movie' nel tentativo di salvare il pianeta da una nuova glaciazione. Il sottile umorismo - involontario - nella crisi del settimo anno dei due eroi viene oscurato dall'unico vero colpo di scena della vicenda. Passeggero, ovviamente. E subito superato dalle necessità di cassetta e da una serie di obblighi tematici e stereotipi che a tirare le somme caratterizzano e informano il film, che si spera concluda qui la rilettura del classico.