Biancaneve e il cacciatore

Biancaneve e il cacciatore

Focus sulla fiaba di Biancaneve e i sette nani in cui viene approfondita la relazione tra Biancaneve e il cacciatore. La malvagia Regina è determinata a far uccidere Biancaneve, in modo da essere la più bella del suo Regno, in assoluto. Ma quello che la sovrana non sa, è che Biancaneve ha imparato l'uso delle armi dal Cacciatore che era stato incaricato di eliminarla...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Snow White and the Huntsman
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
127 min.
USCITA CINEMA
11/07/2012
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2012

Come si puÒ riproporre al pubblico di oggi la favola classica cercando
di aggiornarla alla visione contemporanea? Molti film usciti in questi
ultimi anni sembrano tentare la via della mediazione attraverso la
contaminazione di generi e riferimenti, e cosÌ cerca di fare anche "Biancaneve e il cacciatore". Diretto dall'esordiente Rupert Sanders, questo
blockbuster propone al pubblico una quantitÀ impressionante di
citazioni cinematografiche e di toni di racconto, e questo alla fine
risulta essere il suo problema principale
.



Il regista dimostra di conoscere molto bene i pilastri del cinema fantastico contemporaneo, da "Avatar" a "Il Signore degli Anelli" a molto cinema di Ridley Scott, ma non riesce a sintetizzare tutto questo materiale in una messa in scena che alla fine risulti omogenea. Il film cosÌ arriva a possedere una discreta quantitÀ di scene molto belle e riuscite ma quasi totalmente slegate tra loro.
Le influenze alla fine prendono il sopravvento. Lo stesso identico
problema viene evidenziato nella direzione delle due attrici
protagoniste: Charlize Theron e Kristen Stewart in alcuni momenti sembrano addirittura recitare in due film differenti.
La prima lavora completamene sopra le righe, troppo spesso anche a
sproposito. La Stewart - che sta evidentemente maturando una carica sexy
piÙ adulta rispetto al personaggio di Bella nella saga di Twilight - continua ad essere costantemente afflitta, sospesa tra l'apatia e senza mai mostrare personalitÀ.



Accompagnato da una patina new age che in alcuni momenti risulta fastidiosa, "Biancaneve e il cacciatore" mette comunque a segno un paio di momenti di buon cinema spettacolare,
grazie in particolar modo alla bellezza di molti setting. La
sceneggiatura seppur mai veramente originale risulta comunque compatta e
ben calibrata. Meno convincente, invece, la ripetizione del piÙ o meno
esplicito triangolo amoroso che rimanda direttamente a quello che ha
reso celebre la Stewart, contesa da vampiri alabastrini e lupi mannari
culturisti…



di Adriano Ercolani