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Nastri d'Argento 2016: Virzì, Jeeg Robot e Perfetti sconosciuti tra i vincitori

I premi sono stati assegnati quest'anno a La pazza gioia, Lo chiamavano Jeeg Robot, Perfetti sconosciuti, Veloce come il vento e Suburra

La pazza gioia

03.07.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Una vittoria che va attribuita a pari merito a una colonna portante del cinema italiano come Paolo Virzì, alla commedia migliore dell'anno e alla rinascita della nostra produzione di genere. I Nastri d'Argento 2016 sono stati assegnati a pellicole come La pazza gioia, Perfetti sconosciuti, Lo chiamavano Jeeg Robot e Veloce come il vento. Con qualche sorpresa.

Ad esempio il premio come migliore attore per Stefano Accorsi e la sua straordinaria performance in Veloce come il vento, in cui interpreta lo sgradevole eppure carismatico pilota Loris, una trasformazione “all'americana” che si è meritata il premio. La sua giovane co-star Matilda De Angelis ha vinto come migliore rivelazione, mentre Luca Marinelli, altro eccezionale interprete dell'anno passato, è stato giudicato migliore attore non protagonista per Lo chiamavano Jeeg Robot. Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti sono state premiate ex aequo per La pazza gioia.

Il film di Virzì ha dominato, portando anche a casa il premio al miglior film, alla migliore sceneggiatura e ai costumi. Gabriele Mainetti ha vinto come migliore esordiente per Lo chiamavano Jeeg Robot e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese ha incassato il premio per la miglior commedia e il Nastro collettivo per il cast. Il film dell’anno secondo il Direttivo del Sindacato critici è risultato Non essere cattivo, mentre il Nastro Europeo è andato a Juliette Binoche per L'attesa e Pietro Valsecchi ha vinto come miglior produttore grazie a Quo vado?, Chiamatemi Francesco e il contributo con il quale ha sostenuto Non essere cattivo.

Sono stati infine assegnati i Nastri dei 70 anni, premi speciali per la ricorrenza dei settant'anni dalla fondazione del Sindacato e dei Nastri. I premi sono andati a Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio (Paolo Borsellino e Giovanni Falcone in Era d'estate di Fiorella Infascelli), a Leo Gullotta, che condivide il suo compleanno con i Nastri e ha ricevuto il premio nel trentennale di quello assegnato a Giuseppe Tornatore per il suo film d'esordio, Il camorrista; e infine a Sabrina Ferilli, per l'impegno sul tema dei diritti civili e sul “caso Eternit” con Io e lei, e a Marco D'amore (Un posto sicuro).

A seguire, tutti i vincitori del Nastri 2016:

Miglior Film: La pazza gioia di Paolo Virzì
Miglior commedia: Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Miglior esordio: Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliori attori: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (per La pazza gioia), Stefano Accorsi (per Veloce come il vento), Greta Scarano (attrice non protagonista per Suburra) e Luca Marinelli (attore non protagonista per Lo chiamavano Jeehg Robot)
Nastro d'Argento collettivo: l’intero cast di Perfetti sconosciuti
Premio Biraghi alla rivelazione: Matilda De Angelis per Veloce come il vento
Miglior sceneggiatura: La pazza gioia
Miglior soggetto: Io e lei
Miglior costumi: La pazza gioia
Miglior canzone: Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti)
Miglior produttore: Pietro Valsecchi per Quo vado?, Chiamatemi Francesco, Non essere cattivo
Miglior montaggio: Gianni Vezzosi per Veloce come il vento
Miglior scenografia: Paki Meduri per Suburra e Alaska
Miglior sonoro in presa diretta: Angelo Bonanni per Non essere cattivo
Miglior fotografia: Maurizio Calvesi per Non essere cattivo e le confessioni
Film dell’anno del Direttivo del Sindacato critici: Non essere cattivo
Premio Manfredi: Antonio Albanese e Carlo Verdone
Nastro Europeo: Juliette Binoche per L’attesa
Nastri dei 70 anni: Giuseppe Fiorello e Massimo Popolizio (Era d'estate), Leo Gullotta, Sabrina Ferilli (Io e lei), Marco D'Amore (Un posto sicuro)
Nastro d’Argento Shiseido per lo stile: Valeria Bruni Tedeschi
Wella Nastro d’Argento per l’immagine: Micaela Ramazzotti