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Valeria Bruni-Tedeschi

DATA DI NASCITA: 16/11/1964
LUOGO DI NASCITA: Torino
DATA DI MORTE:
Sorella della top model Carla, terminati gli studi si trasferisce in Francia per frequentare una scuola per attori diretta da Pierre Romans e Patrice Chéreau. Debutta nel 1987 con "Hotel de France", e nel 1989 lavora con Pupi Avati in "Storia di ragazzi e di ragazze" affermandosi come una delle più promettenti nuove leve. Nel 1993 ottiene un grande successo in Francia con "Le persone normali non hanno niente di eccezionale", di Laurence Ferreira Barbosa, per il quale ottiene il premio César come miglior giovane promessa femminile e il premio come miglior interprete femminile al festival di Locarno. In Italia invece si fa notare nel 1993 in "Condannato a nozze", di Giuseppe Piccioni. Sia in "La seconda volta" (1995) che ne "La parola amore esiste" (1998), entrambi di Mimmo Calopresti, vince il David di Donatello come migliore attrice. Nel 1999 è in Francia per un film di Marion Vernoux, "Rien à faire" che le vale il premio Pasinetti come miglior attrice alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2003 debutta come regista e sceneggiatrice con "E' più facile per un cammello...", con cui si candida in Francia al César come migliore regista esordiente. Ultimamente ha recitato nel film "Tickets(2005), "Crustaces Et Coquillages" (2005) e "Le Temps Qui Reste" pellicola presentata in concorso al 58mo Festival di Cannes (2005) nella sezione "Un certain reguard".