Fast and Furious 9 è la nuova vittima cinematografica del Covid-19. L'attesissimo nuovo capitolo della saga action su quattro ruote sarebbe arrivato nei cinema a maggio. La sua uscita slitterà di quasi un anno a causa della pandemia da Coronavirus: la Universal ha infatti spostato il sequel fino ad aprile 2021. Un colpo molto duro per l'industria cinematografica ma anche una mossa prevedibile, specialmente dopo la cancellazione dell'uscita del nuovo film di James Bond intitolato No Time to Die e rimandato da aprile a novembre.
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Anche nel caso della nuova avventura di Dom Toretto c'era un enorme rischio di perdita di centinaia di milioni di dollari con le sale che continuano a chiudere in giro per il mondo in paesi come l'Italia, la Corea del Sud e la Cina. La saga di Fast and Furious incassa sempre una cifra che supera i duecento milioni di dollari ai botteghini statunitensi. Variety nota anche come il 75% degli incassi degli ultimi tre film sia stato ottenuto nel resto del mondo. Ecco dunque la ragione principale della mossa della Universal.
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E' stato Vin Diesel a dare l'annuncio ai fan attraverso i social media: "Sentiamo tutto l'amore e l'attesa che avete per il prossimo capitolo della nostra saga - ha scritto in un post - Ecco perché è veramente difficile comunicarvi che abbiamo rinviato l'uscita del film. E' ormai chiaro che non sarebbe possibile farlo vedere il prossimo maggio a tutti i nostri fan in giro per il mondo. Se da una parte sappiamo che questa nuova lunga attesa potrà generare disappunto, dall'altra questa decisione è stata presa pensando alla sicurezza di tutti come ragione principale".
Fast and Furious 9 è il terzo blockbuster di Hollywood che viene rimandato: oltre al nuovo Bond e alle automobili di Vin Diesel, anche i mostri di A Quiet Place 2 (attesi nei cinema questo mese) sono stati appena bloccati a data da destinarsi.
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