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No Time to Die rimandato di sette mesi, il Coronavirus ferma James Bond

I produttori cambiano l'uscita del venticinquesimo film di 007: a rischio centinaia di milioni di dollari

No Time to Die

04.03.2020 - Autore: P.F.
"MGM, Universal e i produttori della saga di Bond, Michael G Wilson e Barbara Broccoli, hanno annunciato oggi, dopo un'attenta valutazione e attraverso l'analisi del mercato cinematografico globale, che l'uscita di NO TIME TO DIE sarà posticipata al Novembre 2020".
 
Così si legge nel comunicato rilasciato dalla Universal Pictures. James Bond viene sconfitto dal Coronavirus. Si tratta della seconda icona d’azione fermata dall’epidemia. Il primo è stato Tom Cruise, pronto a girare Mission: Impossible VII tra Roma e Venezia, ma costretto a posticipare le riprese per garantire l’incolumità della sua troupe.
 
No Time to Die arriverà dunque nei cinema dal 12 novembre, esattamente con sette mesi di ritardo sulla prima uscita annunciata. Il film che segna l’ultima avventura di Daniel Craig nei panni di James Bond, era atteso nei cinema tra la fine di marzo e l’inizio di aprile.
  
Uno slittamento che sembra una misura disperata per scongiurare la perdita di centinaia di milioni di dollari al botteghino, in un momento in cui le persone non vanno al cinema ed evitano i luoghi affollati. 

La nuova collocazione distributiva permetterà a Bond di approfittare del weekend del Ringraziamento negli USA. Un periodo in cui si ritroverà a combattere contro Godzilla vs. Kong in arrivo nei cinema una settimana dopo, il 20 novembre. 
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