Grande cinema biografico: 20 biopic da non perdere

Dane Dehaan è James Dean nel dramma Life, film appena sbarcato sui nostri schermi distribuito da BIM. In occasione dell'uscita del film, e in un momento in cui il grande schermo è pieno di film biografici, abbiamo assemblato una top 20 di biopic veri e propri Must. 

Robert De Niro fa la storia del cinema nei panni di Jake LaMotta, protagonista di Toro scatenato, uno di quei film di Martin Scorsese che possono essere etichettati all'istante come "capolavoro". L'attore vinse l'Oscar nel 1981. 

Tom Hulce straordinario nei panni di Mozart nel capolavoro Amadeus, diretto da Milos Forman. Un film sempre capace di inchiodare anche lo spettatore che lo conosce già a memoria. Vincitore di otto Oscar. 

Forest Whitaker interpreta Charlie Parker nel biopic Bird, diretto da Clint Eastwood che esplora la vita tragica del sassofonista. Si tratta di un film molto importante nella carriera di Eastwood regista: è stato il suo primo lavoro ad aver ottenuto diversi riconoscimenti in tutto il mondo. 

Denzel Washington è Malcolm X nel biopic monumentale di Spike Lee che racconta gli anni oscuri e l'ascesa verso la luce dell'attivista che si è battuto per i diritti degli afro-americani e dei diritti umani in genere. Pagando con la sua vita. Ad oggi uno dei ruoli più importanti della carriera dell'attore. 

Schindler's List di Steven Spielberg non è un biopic nel senso tradizionale: non si limita a raccontare gli eventi di una vita. Questo capolavoro di potenza cinematografica merita però di trovarsi in qualsiasi lista legata a cinema e storie vere. Liam Neeson, nei panni dell'uomo che salvò più di mille ebrei da morte certa, ci regala una di quelle prove in cui dimostra di essere uno dei più grandi attori in circolazione. Una prova con cui si fa perdonare tutti gli ultimi film cloni di Io vi troverò. 

Vincitore di cinque Oscar, Braveheart - Cuore impavido diretto e interpretato da Mel Gibson è in primis un grande film di avventura. Dietro la macchina da presa Gibson racconta la storia di William Wallace, eroe scozzese pronto a lottare per la libertà dagli inglesi. Il regista si sporca le mani: è capace di essere violento e al tempo stesso di confezionare un film mainstream che include alcune tra le più belle battaglie mai viste sul grande schermo. 

Stephen Fry è Oscar Wilde nel biopic del 1997. Ancora un biopic standard - sebbene la performance del geniale protagonista sia impeccabile - ciononostante va visto perché è uno dei pochissimi omaggi a Wilde nella storia del cinema. Il film ha lanciato la carriera di Jude Law, qui nei panni dell'amante Bosie.

Will Smith nei panni di Cassius Clay/Muhammad Alì nel biopic diretto da Michael Mann che ricostruisce alla perfezione i combattimenti del campione e allo stesso tempo si assicura di raccontarli in maniera epica. Ad oggi la prova migliore di Will Smith, nominato all'Oscar per il ruolo. 

Salma Hayek è Frida Khalo nel biopic da lei prodotto. Un ruolo per il quale ha ottenuto la nomination all'Oscar. A proposito della responsabilità legata al ruolo e della pressione provata sul set, la Hayek ci ha raccontato nella nostra intervista esclusiva: "ero ossessionata da quel ruolo e sentivo che era un film che avrei dovuto fare nel bene o nel male. Lo ho anche prodotto e abbiamo impiegato otto anni per fargli vedere la luce [...] Fare in modo che quel film venisse girato è stata un'impresa [...]Non c'è stato tempo di avere paura".

Leonardo DiCaprio è Howard Hughes, regista cinematografico, milionario, appassionato di donne e innamorato degli aeroplani. The Aviator diretto da Martin Scorsese garantisce sequenze di grande cinema - su tutte quella spettacolare dell'incidente aereo - per poi chiudersi in stanza con Hughes e la sua follia. 

Ottima atmosfera e storia interessante. Truman Capote - A sangue freddo è una delle pietre miliari nella carriera del grande Philip Seymour Hoffman, vincitore dell'Oscar per il ruolo dello scrittore affascinato da un'indagine che lo porta a socializzare un po' troppo con un assassino. 

Che Joaquin Phoenix sia un grande attore lo sappiamo bene. Anche grazie alla sua prova in Quando l'amore brucia l'anima, un altro biopic che si ricorda per la performance degli attori. Da una parte Phoenix nei panni di Johnny Cash, dall'altra Reese Witherspoon in quelli della moglie June Carter. L'Academy ha premiato quest'ultima con un Oscar alla migliore attrice protagonista. 

Più un biopic spirituale che un film biografico tradizionale. Io non son qui, diretto da Todd Haynes, ci offre un Bob Dylan interpretato da una serie di attori. Tra questi Christian Bale, Richard Gere, Heath Ledger e una Cate Blanchett impressionante per quanto somigli al vero musicista. Un film affascinante con momenti geniali. Folle e forte. Un vero omaggio al genio di Dylan. 

La vie en rose è un biopic standard sollevato da tutti gli sforzi e dalla bravura di Marion Cotillard, perfetta nell'incarnare Edith Piaf. L'attrice ha vinto l'Oscar per il ruolo, lanciando la sua carriera anche oltreoceano. 

Sam Riley è Ian Curtis, cantante dei Joy Division in Control, primo sorprendente film diretto dal fotografo Anton Corbijn. 

Tom Hardy "musa" di Nicolas Winding Refn nel notevole Bronson, dove lo vediamo interpretare il feroce criminale Michael Gordon Peterson violento quando è in libertà e ancora più violento quando si trova dietro le sbarre. 

Sean Penn sorridente come è stato prima. Eccolo nei panni di Harvey Milk, primo politico americano apertamente gay eletto a una carica pubblica. Il biopic diretto da Gus Van Sant è un potente film che è valso l'Oscar al suo protagonista. 

Jesse Eisenberg nei panni di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e giovane milionario del ventunesimo secolo. The Social Network è un film bellissimo e cattivo scritto da Aaron Sorkin e diretto da David Fincher: un biopic girato come un thriller di ufficio che svela chi sono i nuovi squali della società. Vent'anni prima Oliver Stone aveva fatto la stessa cosa con Wall Street. 

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Matthew McConaughey nei panni di Ron Woodroof, cowboy del Texas malato di AIDS e fondatore del Dallas Buyers Club. Frustrato dalla mancanza di opzioni mediche disponibili e tutt’altro che rassegnato a questa sorta di condanna a morte, Ron trova un’ancora di salvezza nei farmaci alternativi e in un mix di vitamine di sua invenzione.

Interessante storia realmente accaduta, interpretata da un attore in grado di stravolgere la sua carriera e virare verso il dramma. McConaughey premiato con l'Oscar.

Interessante ed emozionante, questo è The Imitation Game, biopic del 2014 incentrato su Alan Turing genio a cui si deve la decifrazione del codice nazista Enigma. Il film esplora anche tutto quello che gli è successo dopo, la discriminazione per la sua omossesualità e l'accusa per "atti osceni". Bella la prova attoriale di Benedict Cumberbatch.

Da sinistra Johnny Depp è Whitey Bulger in Black Mass - L'ultimo gangster (recensione); Ben Foster è Lance Armstrong in The Program (recensione), il gruppo di attori che interpretano i rapper dell'NWA in Straight Outta Compton (recensione) e Michael Fassbender attesissimo nei panni di Steve Jobs in arrivo nei cinema da gennaio (la recensione in anteprima).