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34 Torino Film Festival: nel programma Salvatores, Sorrentino e tanto grande cinema

Presentata l'edizione 2016 della kermesse che si terrà dal 18 al 26 novembre 

09.11.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Nel segno di David Bowie, del Punk e delle "Pecore Elettriche" - oltre che del consueto buon cinema e dell'esplorazione delle tendenze e produzioni più recenti e interessanti - si avvicina il 34 Torino Film Festival, che dal 18 al 26 novembre attirerà nel capoluogo piemontese le solite frotte di cinefili e addetti ai lavori. Soprattutto dopo la presentazione ufficiale del programma e delle sezioni appena offerta alla stampa dalla direttrice Emanuela Martini.

Incorniciati tra il Between Us di apertura e il Free Fire di chiusura, gli spettatori della manifestazione potranno scegliere tra il Sully di Clint Eastwood, l'allestimento londinese del Romeo and Juliet di Kenneth Branagh, l'apprezzatissimo Elle di Paul Verhoeven, Free State of Jones di Gary Ros con Matthew McConaughey, Bleed for This con Miles Teller, La loi de la Jungle di Antonin Peretjatko e i vari 'selezionati' da Cannes e altri festival come L'economie du couple di Joachim Lafosse o A Lullaby for a Sorrowful Mystery di Lav Diaz.

Tutti film che fanno della sezione Festa Mobile, come sempre, una delle più seguite. E che quest'anno potrà contare sulla presenza di ben cinque film italiani: Slam - Tutto per una ragazza di Andrea Molaioli che rifà Nick Hornby, Sono Guido e non guido di Alessandro Maria Buonomo, La felicità umana di Maurizio Zaccaro che racconta i suoi 3/4 anni di viaggio attraverso il mondo investigando sul tema, Nome di battaglia donna di Daniele Segre che vedremo accompagnato dalle partigiane piemontesi ultranovantenni protagoniste, Nessuno ci può giudicare di Steve Della Casa, sul rapporto tra cambiamenti culturali e di stile in Italia e i musicarelli degli anni '60.

Un film italiano - l'unico - sarà anche nel concorso, Torino 34: I figli della notte, opera prima di Andrea De Sica (figlio di Manuel e nipote di Vittorio) che si presenta come melange di favola nera, fratelli Grimm, Bellocchio e Lynch e che racconterà di un collegio montano per rampolli bene nel quale si nascondono "piaceri proibiti". A lui il compito di difendere l'orgoglio patrio contro la forte rappresentanza latinoamericana, il canadese Avant Les Rues di Chloé Leriche, lo statunitense Christine di Antonio Campos (sulla giornalista che ispirò Quinto Potere a Lumet e che che viene raccontata anche dal Kate Plays Christine di Robert Greene), Porto di Gabe Klinger (prodotto da Jim Jarmush) e gli altri componenti dei 'magnifici quindici' di quest'anno.

Per il resto: gli omaggi a David Bowie (Furyo), Michael Cimino (Il cacciatore) e i fratelli Garriba; gli anniversari di Intolerance di D.W. Griffith, Gillo Pontecorvo (a 10 anni dalla morte) e Raffaello Matarazzo (50); i restauri di Palombella rossa di Nanni Moretti (che sarà ospite del festival) e Sui marciapiedi (Where the Sidewalk Ends) di Otto Preminger; il Gran Premio Torino a Christopher Doyle, naturalizzato cinese come Du Ke Feng (che significa "Come il vento") e presente per ritirare il premio e presenziare le proiezioni di Wind di Saw Tiong Guan e Port of Call di Philip Yung; i Cinque pezzi facili di Gabriele Salvatores (ovvero i film che gli "hanno impedito di fare l'avvocato"); i thriller estremi di After Hours (con le Sexy Hours e la Notte Horror; gli appuntamenti del Museo del Cinema e la Prima edizione del Premio Langhe-Roero e Monferrato a Paolo Sorrentino (il 25 novembre); gli 11 film di TFFdoc, i 18 di ONDE, le retrospettive 'Cose che verranno. La terra vista dal cinema - Seconda parte' (le "Pecore elettriche", ricche di film epocali, da La Jetée di Chris Marker al Mr. Freedom di William Klein e The Stepford Wives di Bryan Forbes) e 'I Did It My Way: Essere Punk' sul movimento nato il 26 novembre 1976 con l'uscita di Anarchy in the UK, il TorinoFilmLab sempre più di successo e 'da esportazione' e la prima edizione dell'unico mercato internazionale in Italia dedicato al cortometraggio, Tsfm - Torino Short Film Market.

Una 'Mole' smisurata di cinema e spunti intriganti che vi racconteremo in diretta e sulla quale potrete trovare ulteriori approfondimenti sul sito ufficiale del Festival: www.torinofilmfest.org.