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E' morto Michael Cimino, regista de Il cacciatore e I cancelli del cielo

Era uno dei maestri del cinema USA. L'annuncio sul Twitter di Thierry Fremaux

E' morto Michael Cimino

02.07.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
"Michael Cimino è morto, in pace, circondato dai suoi cari e dalle due donne che lo amavano. Anche noi lo amavamo" - così si legge sul Twitter di Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes. Il primo, insieme al nostro Alberto Barbera a dare la notizia della scomparsa di Michael Cimino, a cui sono bastati una manciata di film per diventare uno dei maestri del cinema americano. Secondo diverse fonti il regista aveva settantasette anni, ma la sua età non è mai stata confermata ufficialmente, dal momento che lo stesso Cimino ha spesso fornito diverse versioni della sua data di nascita. 
 
Il regista, premio Oscar nel 1979 per Il cacciatore (miglior film e miglior regia), ha diretto otto film nel corso della sua carriera iniziata grazie a Clint Eastwood che lo ha voluto dietro la macchina da presa per dirigere Una calibro venti per lo specialista. Era il 1974. In una delle sue ultima interviste - rilasciata a Hollywood Reporter all'inizio del 2015 - lo stesso Cimino ha confessato di aver provato rimorso per non aver ringraziato Eastwood sul palco degli Oscar nella notte del trionfo de Il cacciatore: "Avrei dovuto ringraziare Clint per primo (...) Ma ero sopraffatto dall'emozione di ricevere la statuetta dalle mani del mio eroe, John Wayne". 
 
L'altro film celebre che ha diretto è stato I cancelli del cielo, il film del 1980 conosciuto come uno dei più grandi flop della storia del cinema: costato quarantaquattro milioni di dollari ne incassò appena tre in tutto il mondo, stroncando la carriera del regista. Quattro anni fa è stato presentato in edizione restaurata al Festival di Venezia
 
Nel 1985 ha diretto L'anno del dragone con Mickey Rourke, nel 1987 ha trasformato Christopher Lambert in Salvatore Giuliano, protagonista de Il siciliano. Nel '90 è stata la volta del remake di Ore disperate, sempre con Rourke come protagonista. Il suo ultimo lungometraggio risale esattamente a vent'anni fa: era il 1996 e Cimino dirigeva Verso il sole, dramma in cui Woody Harrelson era l'ostaggio di un malato terminale in fuga verso un antico lago indiano che lo avrebbe liberato dal suo male incurabile. Nel 2007 ha diretto uno degli episodi del film corale Chacun son cinéma