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La Mummia - Recensione del primo capitolo del Dark Universe con Tom Cruise e Russell Crowe

Ma il tentato rinnovamento dei Classic Monster della Universal appare troppo confuso e leggero per conquistare a lungo.

08.06.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Con La Mummia di Alex Kurtzman il tanto annunciato Dark Universe è ufficialmente iniziato, e se è ancora presto per giudicare compiutamente l'operazione con cui la Universal spera di mettere le basi di un franchise pari a quelli di Disney (Marvel) e Warner Bros. (DC) delle avvisaglie si intuiscono… E la scelta di puntare su grandi nomi come protagonisti rischia di rivelarsi un'arma a doppio taglio. Quanto meno un'incognita, soprattutto laddove non si riescano a trasmettere il fascino e il carisma dei Classic Monster o i brividi che quei cult dell'horror provocarono un secolo fa.



Come in questo caso. Certo, la presenza di Tom Cruise in versione tombarolo dal cuore buono è sempre più croce e delizia di chi scelga di contare sulle sue qualità. Soprattutto perché, alla 'veneranda' età di cinquantaquattro anni, l'attore di Syracuse continua a passare da Edge of Tomorrow a Jack Reacher e al prossimo Barry Seal… Ed è immediata la sensazione di star assistendo all'ennesimo Mission: Impossible, stavolta nel deserto iracheno (in realtà la Namibia), con il solito personaggio e un peso produttivo tale da vampirizzare tutto ciò che lo circonda.

Sta lì l'unico barlume di horror di un progetto che doveva esserne pervaso e che a conti fatti si divide tra action e humor. Elementi che non aiutano la 'promessa saga' e un film come questo a trovare una sua identità - al netto della citazione dell'indimenticato e sempre troppo poco considerato mostro della laguna nera - soprattutto con i continui rimandi a Tomb Raider, Indiana Jones, La leggenda degli uomini straordinari e persino a L'alba dei morti dementi (soprattutto nella porzione finale con Crociati e 'Frog Dead-Men' a minacciare i nostri eroi).

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Un peccato, visto che sul tasto dell'ironia avevano già calcato Sommers e i vari Re Scorpioni. E considerato che i personaggi messi in scena risultano in fondo ben costruiti e omologhi al contesto. Su tutti un gradevolissimo Russel Crowe, che rivedremmo volentieri come Dr. Jekyll, nonostante la sua mostruosità sia stata alleggerita in favore della nuova veste assegnatagli di 'simil Nick Fury' (nel senso di anello di congiunzione tra i film che verranno) e del misterioso Delta Team della Prodigium, sostanzialmente una nuova 'Monarch' (della saga Godzilla-Kong).



I risultati di questo 'esordio' non saranno lusinghieri, probabilmente. Anche per la confusione che potrebbe lasciare nel pubblico. Auguriamoci che possa essere una utile indicazione per gli Studios su come correggere il tiro, e la direzione da dare ai prossimi capitoli, fortemente a rischio ridicolo se l'Uomo Lupo di Dwayne 'The Rock' Johnson, l'Uomo Invisibile di Johnny Depp e il Frankenstein e signora di Javier Bardem e Angelina Jolie non mostreranno più coraggio nel rendere davvero Dark l'Universo tanto agognato...

La Mummia, in sala dall'8 giugno 2017, è distribuito dalla Universal Pictures.