Questa sera, Italia 1 ripropone un classico con grande tempismo. Stiamo parlando del primo capitolo della saga di Fast and Furious, il film che ha lanciato uno dei franchise più popolari degli ultimi anni (tornato ora al cinema con Fast & Furious 8). Un film da riscoprire con curiosità, per vedere quanto sia diverso da ciò che la saga è diventata oggi, pur mantenendo lo stesso grande cuore e la centralità del concetto di famiglia. Esaminiamolo da vicino.
Il film. Brian O'Conner (Paul Walker), un giovane e brillante poliziotto di Los Angeles con la passione per le auto da corsa, viene incaricato di trovare i responsabili di una serie di spettacolari rapine su strada, appartenenti probabilmente alla sottocultura delle corse illegali. Brian si infiltra nell'ambiente ed entra nelle grazie dell'abile pilota Dominic Toretto (Vin Diesel), scoprendo presto che proprio lui è il leader della banda di ladri. Ma ormai le cose si sono complicate: Brian si è innamorato della sorella di Toretto, Mia (Jordana Brewster) e non sa più a chi essere fedele...
Dietro le quinte. Il regista Rob Cohen ebbe l'ispirazione per il film dopo aver letto un articolo di Vibe sulla scena delle corse illegali di New York, e dopo aver assistito a una simile gara a Los Angeles, una notte. Progettò dunque un film intitolato Redline, ma poi cambiò il titolo in The Fast and the Furious quando il dio dei B-movie Roger Corman vendette a Universal il titolo di un suo omonimo vecchio film del 1955. In realtà, Fast and Furious non ha niente a che spartire con quel film, ma è praticamente un remake non dichiarato di Point Break con le auto al posto delle tavole da surf. Le riprese si svolsero tutte nell'area metropolitana di Los Angeles, a differenza dei più recenti capitoli in cui la gang di Toretto viaggia sempre intorno al mondo. Questa è solo una delle differenze rispetto agli ultimi film. Rivisto oggi, Fast and Furious sembra quasi “realistico” al confronto, ma all'epoca fu un vero fenomeno, e incassò più di 200 milioni di dollari nel mondo a partire da un budget di 38 milioni.
Perché vederlo. Che domande! Perché è l'inizio del mito e ancora oggi è un film che eleva lo stile di vita tamarro a forma d'arte.
La scena da antologia. Brian e Toretto si sfidano a duello e saltano sui binari della ferrovia evitando per un soffio il treno. Una scena memorabile, semplice ma perfetta, lontanissima dai climax ultra-spettacolari dei capitoli seguenti.
Dove e quando. Su Italia 1 alle 21:10.
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