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Serie TV: il meglio e il peggio della settimana

Il termometro della settimana TV: Va in scena la Storia d'Italia

24.03.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Come anticipato la settimana scorsa, e a pochi giorni di distanza dalla messa in onda su The CW, ecco anche in Italia - da martedì 24 su Mya - la risposta teen-crime a The Walking Dead e CSI, iZombie. In realtà ricorda più il vecchio Tru Calling, per ambientazione e personaggi, ma meno virato al drama. Vedremo come proseguirà, senza rovinare la sorpresa a chi ha aspettato la versione doppiata per gustarselo. Ovviamente - vale sempre la pena citarlo - è anche la settimana in cui una nuova stagione de Il trono di spade arriva sulla tv 'Free': la terza (mentre la quinta annuncia inevitabili spoiler), su Rai 4. Ma siamo su ben altri livelli, senza offesa per nessuno, per quel che riguarda

La Novità della settimana:
E' sicuramente 1992: Un terremoto di nome Tangentopoli. Il racconto, trasmesso dal 24 marzo su Sky Atlantic HD, di un momento cardine della storia italiana, e della politica. Tra 'Prima' e 'Seconda Repubblica', come vennero allora chiamate, lo scandalo di Mani Pulite e tutto quello che lo anticipò e seguì. Corruzione e scandali ruoteranno intorno al protagonista Stefano Accorsi, mente dietro l'operazione e interprete principale agli ordini del regista Giuseppe Gagliardi. Ma sono sei i personaggi che verrano utilizzati per raccontare quel periodo (insieme a immagini di repertorio), almeno in questa prima stagione. Visto che dovrebbe essere solo l'inizio di una trilogia completata nel prossimo futuro da 1993 e 1994. Anche questa, come la Bloodline di cui parlammo, ha avuto una importante Premiere alla scorsa Berlinale, a conferma di un respiro internazionale che ha portato la stessa Sky a farla debuttare in contemporanea anche in Inghilterra, Germania, Irlanda e Austria.



Da Vedere/Da recuperare/Da non perdere
Poche le segnalazioni di rango, o particolarmente sentite, con due colossi italiani a dividersi le altre categorie di questa rassegna, ma vale ugualmente la pena citare alcune produzioni interessanti per vari motivi, nella speranza che qualcuna di esse possa rivelare sorprese. Cronologicamente, si inizia dalla Sin City Saints del 23 marzo, primo esempio (insieme alla interessante Other Space) di produzione da parte della Yahoo Screen che dopo la distribuzione di Community della NBC sta testandosi su questa commedia su una squadra di basket di Las Vegas. Big Time in Hollywood, FL (Comedy Central) e Freak Out (ABC Family) si dividono invece la serata del 25 offrendo una versione 'wicked' di Entourage con due strani fratelli filmmakers cacciati di casa (ma circondati da un cast che comprende Stephen Tobolowsky, Paz Vega, Cuba Gooding Jr., Michael Madsen, Keith David, etc) e una altrettanto 'malata' Scherzi a parte inusuale per il palinsesto statunitense. Che probabilmente avrà tentato di riguadagnarsi - si fa per dire - il Paradiso, con la miniserie Killing Jesus (il 29 e 30 marzo su National Geographic Channel) dedicata alla vita di Gesù di Nazareth raccontata attraverso i conflitti in corso nell'Impero Romano dell'epoca.

Lasciate perdere/dovrà faticare a conquistarci
Dispiace quasi citarla, ma la miniserie in due puntate che andrà in onda domenica 29 e lunedì 30 marzo (alle 21.10 su Raiuno), rischia di essere davvero la delusione maggiore della settimana. Pietro Mennea - La freccia del Sud è una produzione importante per Rai Fiction e Casanova Multimedia (che la producono insieme a Luca Barbareschi, presente anche sullo schermo nei panni di Carlo Vettori, allenatore del velocista), affidata alla regia di Ricky Tognazzi e all'interpretazione di Michele Riondino. Purtroppo però sembra proprio che l'impegno e le ottime intenzioni non abbiano saputo rendere la profondità di un personaggio e dei suoi valori, del suo stile di vita e di corsa, al di là della mera narrazione di quel che fu la sua storia. Probabilmente una questione di aspettative e di affetto, ma siamo sicuri che per chi ha vissuto quegli anni e quel mito, sarà difficile resistere alla tentazione di riviverli, anche solo per due giorni, anche solo parzialmente.