Leggete del nostro incontro con Matthew McConaughey a Roma.
Ora, l'attore ha ricevuto una meritatissima candidatura all'Oscar per Dallas Buyers Club, e ha fatto incetta di premi (Golden Globe, SGA, Critics' Choice e molti altri). Molti dicono che l'Oscar ce l'abbia già in tasca. Da parte nostra, abbiamo sempre saputo che questo giorno sarebbe arrivato: i segnali erano evidenti, specialmente nella sua filmografia recente. Ecco, dunque, cinque film che ci hanno fatto scoprire quanto Matthew McConaughey sia un grande.

La vita è un sogno (1993) – Richard Linklater
Arrivato in Italia con un titolo discutibile e un doppiaggio criminale, Dazed and Confused di Richard Linklater è uno dei grandi classici anni Novanta. Un film ambientato nell'estate del 1976 a Austin, Texas, nel quale McConaughey interpreta un personaggio iconico: quello dello strafatto David Wooderson, eterno ragazzone che ama le liceali perché “io invecchio, loro mai”. Un cult assoluto da recuperare rigorosamente in lingua originale, per godere dell'accento texano dell'attore e del suo grido di battaglia: “Allright, allright, allright”.

Killer Joe (2011) – William Friedkin
Il film della rinascita. William Friedkin chiama McConaughey a interpretare il ruolo dello sbirro che arrotonda come killer a pagamento, nel suo adattamento della pièce di Tracy Letts. Un personaggio sopra le righe, ironico, ma anche incredibilmente glaciale e inquietante, un predatore di nero vestito e dalla parlata fluente. Impagabile l'espressione dell'attore nella scena finale, stupendi i suoi duetti con uno spaesato Emile Hirsch.

Magic Mike (2012) – Steven Soderbergh
Il ruolo con cui molti hanno scoperto il “nuovo” McConaughey è quello di – ironicamente – Dallas, proprietario del locale di strip in cui si esibiscono i protagonisti di Magic Mike di Steven Soderbergh. Per una volta, McConaughey si toglie la maglietta per le giuste motivazioni e regala una performance magnetica. Un bel biglietto da visita che gli ha riaperto le porte giuste a Hollywood.

Mud (2012) – Jeff Nichols
Scandalosamente inedito in Italia (ma a Jeff Nichols era già capitato con Take Shelter, uscito molto tardi da noi), Mud è una sorta di moderno Tom Sawyer, in cui l'ottimo Tye Sheridan (vincitore del premio Mastroianni a Venezia per il suo ruolo in Joe) fa amicizia con il reietto Mud, in fuga a causa di un delitto passionale. Un'epopea di amicizia nel profondo Sud, e un personaggio struggente e disperato, ma caparbio e determinato a vivere. Insomma, un antieroe perfettamente nelle corde di McConaughey.

The Wolf of Wall Street (2013) – Martin Scorsese
McConaughey ha detto di aver stentato a crederlo, quando Martin Scorsese lo ha chiamato per chiedergli se volesse prendere parte a The Wolf of Wall Street. Eppure, il regista ci ha visto giusto: l'attore è perfetto nel ruolo dell'amorale e divertito maestro di vita di Leonardo DiCaprio. Un ruolo che è poco più di un cameo, ma che ha consacrato McConaughey nella Hollywood che conta: la scalata del cinema dei grandi autori proseguirà con Interstellar di Christopher Nolan. Ma con Wolf, l'attore texano ha già dimostrato di saper giocare in serie A.