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Sex and the City 2 e la grande abbuffata

Guida alle uscite della settimana. Undici nuovi film, è record

La Regina dei Castelli di Carta - Noomi Rapace

27.05.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Quest’anno non si era mai raggiunto un numero così elevato di nuovi film in uscita lo stesso venerdì. Il titolo più atteso è senza dubbio “Sex and the City 2”, ma anche “The Road”, “ “The Last station” e “La regina dei castelli di carta” hanno sicuramente un po’ di pubblico in trepidante attesa.  Gli altri titoli sono “Le quattro volte”, “Una canzone per te”, “Il compleanno”, “14 Kilometros”, “Chaotic Ana”, “Sono viva” e “U2 3D

Sex and the city 2

Consumismo. Il successo al box office della prima trasposizione cinematografica del serial imponeva, commercialmente parlando, un sequel. Eccoci quindi a parlare di "Sex and the City 2". Questa la situazione di partenza: Carrie e Big sono al traguardo del secondo anno di matrimonio ma lei fatica a staccarsi dalla sua identità di single e non vuole arrendersi ad una pigra vita casalinga che potrebbe farla sentire vecchia e poco originale.. Miranda e Charlotte soffrono, ognuna a proprio modo, la ricerca di un difficile equilibrio tra il lavoro e l’essere genitore, mentre Samantha non perde né pelo né vizio e a colpi di dosi massicce di ormoni combatte la sua guerra mondiale contro la meno-pausa.. L’occasione di partire tutte insieme ad Abu Dhabi, ricompatta le amiche: i problemi si superano contando l’una sull’altra. Tanto product placement e shopping in versione ridotta, causa problemi finanziari in tutto il mondo. Sarà ancora campione di incassi?

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La nostra recensione
Speciale Sex and the city 2

The Road

Cinema e Letteratura. Sul “The Road” tratto dall’omonimo libro del premio Pulitzer Cormac McCarthy si è detto e scritto di tutto. Passato a Venezia lo scorso settembre, arriva solo ora da noi a causa delle tante difficoltà nel trovare una casa distributrice. Un problema trovato anche negli Stati Uniti, risolto solo in tempi recenti. “Troppo pessimista” si diceva. Viggo Mortensen è un papà che cerca di proteggere il figlio dal selvaggio mondo post apocalisse. Così ne parlammo dalla Laguna: “Si può dire che The Road è un film bellissimo perché fa stare male? No, lo è perché all’interno di una situazione non immaginabile (ma non impossibile) riesce a descrivere e a far vivere emozioni più che mai umane. Scava dentro l’uomo rendendolo nudo di fronte alle sue vere priorità, e questo senza ricorrere a scene emblematiche, evitando dialoghi troppo esplicativi, ma ricorrendo solo alle immagini e al semplice racconto”.

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La nostra recensione
Apocalissi su "La strada"
Strade senza uscita per Viggo & Co.

The Last Station

Lev Tolstoj e le sue ultime settimane di vita, soprattutto in rapporto alla sua relazione con la moglie,  sono al centro di “The Last Station”. Così ne scrivemmo da Roma, dove il film fu presentato ad ottobre. “se anche non avete letto mai un libro di Tolstoj e pensate che un film a lui dedicato possa essere “difficile”, vi sbagliate. The Last Station parla sì degli ultimi giorni di vita di Tolstoj, ma è una pellicola incentrata sull’amore, sulla sua resistenza, sulla forza che lega due persone per tutta la vita sovrastando qualsiasi filosofia, qualsiasi litigio. Lo può vedere chiunque provando le stesse, intense, emozioni di chiunque altro. Tolstoj è il tramite, non lo scopo”. Grandissima l’interpretazione di Helen Mirren e di tutto il resto del cast. Il film è davvero valido e adatto a tutti.

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La regina dei castelli di carta

Thriller. L’ultimo capitolo dela trilogia “Millennium”, in attesa del remake americano a firma di David Fincher, è “La regina dei castelli di carta. Lisbeth è in carcere in attesa del processo. La si accusa di aver voluto uccidere il papà Zala, senza capire che i ruoli sono invertiti. E’ lei la vittima. A cercare di scagionarla ci sarà il solito Mikael, coadiuvato dalla sorella avvocato e della solita squadra di giornalisti. Peccato che qualcuno voglia fare fuori Lisbeth prima che il finisca il processo. Meglio tapparle la bocca prima che riveli segreti da tanti temuti.

Le quattro volte

Italiani. Non possiamo che iniziare la parte relativa al cinema mostrano se non da “Le quattro volte”, splendido film di Michelangelo Frammartino, visto la scorsa settimana a Cannes dove ha raccolto applausi e apprezzamenti da tutta la stampa internazionale. Una bellissima poesia, mix tra documentario e finzione, girata nella Calabria rurale che non appare mai da nessuna parte, ma che vive e produce vita. Così nella recensione scritta dalla Croisette: “si tratta di un film pieno di ironia. Complici i tanti animali protagonisti e la loro interazione con umani e territorio, alcune sequenze sembrano candid camera e così, anche l’assenza di una voce narrante non mina alla fluidità del racconto. Ci si emoziona ascoltando il belato di richiamo della capretta, ci si coinvolge osservando un intero villaggio uniti in un rito secolare. Si entra nella natura ascoltandone i silenzi e vivendone la vitalità”. Insomma, se dovessimo darvi un consiglio per questa settimana, vi suggeriremmo “Le quattro volte”.

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Le quattro volte: dalla Calabria con poesia..

Una canzone per te

Continuiamo con “Una canzone per te” giovanilistica commedia con Michela Quattrociocche ed Emanuele Bosi. Lui, il più fico della scuola, perde contemporaneamente ragazza, popolarità e amici. Avrà una seconda possibilità re iniziando una seconda volta lo stesso, fatidico giorno. Rimetterà le cose a posto, ma si rende conto che ciò che era andato male prima, aveva comunque i suoi lati positivi. Solita storia, solita morale. Se proprio avete voglia…

Il compleanno

Il compleanno” con Alessandro Gassman fu presentato a Venezia senza entusiasmare troppo. Attimi di comicità involontaria si alternano a momenti di ottimo cinema. Davvero un prodotto strano. In una casa a bordo mare, un gruppo di amici passano un soggiorno che si rivelerà pieno di drammatiche scoperte.

Sono viva

Giovanna Mezzogiorno è invece una delle interpreti di “Sono viva”, thriller del 2008 di Dino e Filippo Gentili, solo ora arrivato in sala. Un guardiano notturno accetta di vegliare sul corpo senza vita di una ragazza in una villa fuori città. Nel corso della notte farà una serie di scoperte che lo porteranno a voler cercare giustizia per la giovane.

Cinema e musica. Nell’attesa di avere buone, nuove notizie sulla salute di Bono, esce “U2 3D” lungo film concerto da vedere con gli occhialetti registrato durante il celebre Vertigo Tour del 1996. Se per “Shine a Light”, analoga operazione sui Rolling Stones c’era Martin Scorsese a dirigere, qui c’è l’esordiente Catherine Owens, manager del gruppo, supportata dal mestierante Mark Pellington. Insomma, non grandi firme. Si tratta di un prodotto adatto solo ai fan della rock band irlandese.

Resto del mondo. Una ragazza del Mali in fuga da un matrimonio combinato e due fratelli scappati dal Niger per tentare la fortuna come calciatori in Europa, sono i protagonisti di “14 Kilometros”, produzione spagnola di Gerardi Olivares.

Reincarnazione in salsa spagnola-argentina per “Chaotic Ana”, già visto al festival di Roma nel 2007.  Il regista è quel Julio Medem che sconvolse e, soprattutto fece conoscere il fascino di Paz Vega, con “Lucia y el Sexo”. Anche qui c’è erotismo. In più: sequenze animate e un pensiero di amore per tutti e tutto. La sceneggiatura purtroppo traballa su più punti.