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Strada senza uscita per Viggo & Co.

Venezia '66: Viggo Mortensen e il regista John Hillcoat presentano The Road, tratto da Cormac McCarthy. Nelle parole del regista: "Un film al di là della politica e di ogni ideologia". Grande assente Charlize Theron.

The Road - Venezia '66

03.09.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Venezia - Sono tantissimi gli applausi per Viggo Mortensen, attore dal metodo molto 'particolare', per non dire profondo (è andato in Siberia da solo per fare ricerche sul gangster de "La promessa dell'assassino"). E adesso ritorna nei cinema col ruolo di un padre, pronto a qualsiasi cosa pur di proteggere il suo bambino da criminali e cannibali che si aggirano nel mondo post-apocalittico. "Ho letto il libro di McCarthy soltanto dopo aver letto il copione – racconta l'attore - C'è un qualcosa di molto particolare su quel romanzo e proprio per questo penso che sia stato tradotto in tutto il mondo e che abbia avuto grande successo, ancor prima che i Coen adattassero Non è un Paese per vecchi".


Questa volta l'attore - che a 50 anni è davvero in splendida forma - non svela quale sia stato il suo metodo. Avrà vissuto da solo per strada per mesi? Avrà letto il libro di McCarthy 25 volte di fila in diverse lingue (dato che Viggo parla almeno cinque lingue)? Non lo sappiamo, però rivela: "Ho chiacchierato con Cormac McCarthy al telefono: abbiamo parlato dei nostri figli. A quel punto avevo tutto quello che mi serviva. Lui è venuto sul set e continuava a dirmi: 'Per qualunque cosa, io sono qui'. Ma quella chiacchierata al telefono aveva già sciolto qualsiasi dubbio".Secondo Mortensen "The Road" è soprattutto una storia d'amore. "Emotivamente non c'era posto per nascondersi. Dovevamo tirare fuori le emozioni e il dolore. Ci sono riuscito anche grazie a Kodi Smith-McPhee che interpreta mio figlio. Lui è un attore straordinario". Il regista australiano John Hillcoat aggiunge: "Quando ho letto il libro di Cormac, ho avuto una reazione emotiva molto forte. Questo libro è riuscito a sottolineare quello che ci rende davvero umani, perché ha un'autenticità incredibile e porta con sé una specie di aura neo-realista. E' stato un grande onore realizzare il film".

  Nel ruolo della moglie del protagonista c'è Charlize Theron, grande assente al Lido: "Charlize ha accettato soprattutto perché è una grande fan del romanzo. E' arrivata sul set ed è stata di grande aiuto nel costruire il suo personaggio, che è quello che abbiamo approfondito di più rispetto al libro. E per quanto riguarda Viggo, ho subito capito che avrebbe fatto qualsiasi sforzo pur di cogliere il suo personaggio. E' stato davvero impressionante". Di solito i film post-apocalittici realizzati in America non badano a spese per mostrare Times Square deserta o il ponte di Brooklyn in macerie, "The Road", invece, è ambientato in un paesaggio americano non specificato: "Lo abbiamo girato anche a New Orleans e a Pittsburgh - aggiunge il regista - Continuavamo a cercare zone depresse, quelle povere degli Stati Uniti. Abbiamo anche girato in quella che una volta era un'autostrada e che adesso è stata abbandonata".

  Infine a raccontare i problemi tecnici accaduti sul set ci pensa il giovanissimo Kodi Smith-McPhee (13 anni): "Giravamo quella scena presso la cascata. Sul copione pensavo sarebbe stato davvero fico. Quando sono arrivato sul set, mi sono reso conto che non era affatto così. L'acqua era gelida. E abbiamo dovuto rifare la scena due volte! Meno male che la troupe aveva con sé una specie di Jacuzzi portatile".