"Personalmente credo che dovrebbero darle un po' di respiro visti che stanno stampando soldi, da quanti ne stanno facendo - ha detto David O. Russell, parlando della sua attrice in American Hustle e Il lato positivo e del suo coinvolgimento nella saga di Hunger Games - Lei e' una persona molto viva; sono 12 anni di schiavitu', ecco cosa e' quel franchise. E so che avro' molti problemi dicendo questo"…
Esatto. Il buon David e' stato facile profeta, vista l'attenzione che negli Stati Uniti (e non solo) c'e' intorno all'argomento Hunger Games, a Jennifer Lawrence, ma soprattutto a quanto riguarda la schiavitu' in generale. Certo, il regista stava scherzando e ha volutamente esagerato un concetto che potrebbe estendersi a molti attori (pur pagati profumatamente) e saghe cinematografiche moderne, ma la dichiarazione resa al sito di gossip del New York Daily News, durante un evento pubblico, e' di quelle che fanno facilmente il giro del mondo.
Oltremodo dopo il successo del film - e della stessa attrice - ai recenti Golden Globes Awards, ma soprattutto per la poca delicatezza nel paragone, della quale - ovviamente - David O. Russell si e' reso subito conto, correndo ai ripari con una dichiarazione successiva. "Sicuramente ho usato una stupida analogia in un tentativo molto misero di fare dello spirito - ha ammesso il regista, - me ne sono accorto nell'istante stesso in cui l'ho detto e ne sono sinceramente dispiaciuto".
Non c'e' motivo di non credergli, ma queste sono 'macchie' che nella Hollywood pre Oscar spesso si pagano; tanto piu' perche' la similitudine ha tirato in ballo uno dei film che piu' di ogni altro sara' avversario di American Hustle nella corsa alle statuette piu' importanti, 12 anni schiavo di Steve McQueen.


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Non si scherza con la schiavitu', O. Russell
Il regista di American Hustle protagonista di una gaffe sui 12 anni da schiava di Jennifer Lawrence…

15.01.2014 - Autore: Mattia Pasquini