Natale 2013
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American Hustle – La nostra recensione

Un'umanità colorata per la dark comedy del regista de Il lato positivo

American Hustle - Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper

19.12.2013 - Autore: Alessia Laudati
Un gruppo, una missione: smascherare i politici corrotti del Congresso con l’aiuto di un team non altrettanto eterogeneo e fortemente incline all’autoinganno. Irving Rosenfeld (Christian Bale), Sidney Prosser (Amy Adams), coppia di truffatori professionisti e amanti, Richie DiMaso (Bradley Cooper) agente FBI e Rosalyn (Jennifer Lawrence), più o meno consapevolmente, proveranno a incastrare il governatore del New Jersey, Carmine Polito (Jeremy Renner).



Tra realtà e finzione si muove l’ultimo complesso lavoro del regista David O’Russell. Dopo Il lato positivo, American Hustle – L'apparenza inganna torna a raccontare con tono grottesco una girandola umana di personaggi complessi e pieni di tic, perennemente eccitati nella corsa verso il miraggio di realizzazione personale e di ambizione fasulla. L’azione, i colpi di scena, la caratterizzazione sontuosa ed eccentrica raggiunta con abbondante uso di pellicce, paillettes e trasformazioni fisiche, creano il vero ritmo del film. I personaggi sono ciò che fanno, senza se e senza ma, e si muovono senza freni nel terreno della recitazione sempre sopra le righe.



E’ un ritmo che non frena, ma invoglia a coinvolgersi nella girandola di situazioni improbabili in un tripudio di socialità, cocktail, sguardi e ammiccamenti. Ci si ferma su un lato, abbandonando l’introspezione, la pausa di riflessione e godendo di quasi due ore di piacevole concentrato di quell’imperscrutabile mistero che chiamiamo vita. E se la fotografia precisa di un’umanità colorata non dovesse bastare, Jennifer Lawrence catalizza ogni sguardo su di sé, per quella che appare come una delle sue migliori interpretazioni.

American Hustle – L'apparenza inganna, in uscita il primo gennaio, è distribuito da Eagle Pictures. Qui il trailer.