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I 30 anni di Robert Pattinson: 5 film per rivalutare l'ex vampiro di Twilight

La saga che lo rese celebre appartiene al passato, scopriamo i suoi ruoli da non perdere

13.05.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Nato a Londra il 13 maggio 1986, Robert Douglas Thomas Pattinson varca ormai il confine dei trent'anni. Una età che per molti segna la fine della giovinezza più spensierata e che spinge a bilanci, di vario genere. Ma ormai l'attore è lontano dal vampiro che gli diede la fama (l'Edward Cullen della Twilight Saga) e sono in molti ad essersi ricreduti sulle sue capacità attoriali. Molto del merito va sicuramente a David Cronenberg che ha creduto in lui chiamandolo in ben due dei suoi ultimi film, ma il nostro 'Bel Ami' (dal titolo della poco riuscita Storia di un seduttore interpretata per Declan Donnellan e Nick Ormerod nel 2012) ha saputo meritarsi quella fiducia.



Dai tempi degli esordi televisivi (era il Principe Giselher in La saga dei Nibelunghi) e cinematografici (sempre nel 2004 Mira Nair lo scelse per un cameo in La fiera delle vanità, visibile solo nella versione homevideo) molta acqua è passata sotto ai ponti. E se il salto da Harry Potter e il calice di fuoco (era lui Cedric Diggory!) a The Twilight Saga: Breaking Dawn è stato apparentemente coerente, sono state diverse le prove successive che gli hanno permesso di affrancarsi dal ruolo di bello per ragazzine.
Come l'acqua per gli elefanti di Francis Lawrence (2011) e The Childhood of a Leader di Brady Corbet (2015) sono sicuramente titoli che Pattinson ricorda con più piacere del Queen of the Desert di Werner Herzog (2015) nel quale ebbe però l'opportunità di vestire i panni di Lawrence d'Arabia.
In attesa del prossimo The Lost City of Z di James Gray, ricordiamo le sue cinque interpretazioni migliori, che tutti dovrebbero vedere prima di pronunciarsi in merito…


Cosmopolis
Impossibile non partire dal film di David Cronenberg del 2012. Fu una sorpresa, all'epoca. Sia la scelta, sia il risultato finale. Non compreso completamente da tutti, la storia tratta dall'omonimo romanzo dello scrittore italo-americano Don DeLillo lo vedeva attraversare New York in Limousine in una giornata di disordini ed eventi sportivi e politici. Sesso e vita quotidiana, relazioni e affari si mescolano in una atmosfera difficilmente definibile.



The Rover
Più fantastico che meramente drammatico, il viaggio nel deserto australiano immaginato da David Michôd nel 2014 venne presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2014 suscitando un certo scalpore. Il futuro distopico e devastato dalla guerra in cui ci si muove - alla ricerca dell'automobile rubata da una banda locale - resta sullo sfondo e lo scontro del particolarissimo eroe del film diventa uno scavo nella natura umana.

Maps to the Stars
A distanza di due anni è di nuovo David Cronenberg a chiamare il nostro Robert, di nuovo a Cannes - in concorso alla 67ª edizione (dove Julianne Moore vinse il Prix d'interprétation féminine) - per raccontare una dinastia hollywodiana moderna. Spettacolo e cultura occidentale sono messi alla berlina in una storia resa grande dalle interpretazioni degli attori (nel cast anche Mia Wasikowska, John Cusack, Sarah Gadon e Olivia Williams).



Life
Il ritorno al cinema di James Dean (interpretato da Dane DeHaan) nel film del 2015 di Anton Corbijn. Ma soprattutto la storia della sua amicizia con il fotografo di Life Dennis Stock, per il quale venne scelto proprio Pattinson. Una storia vera, ispirata dall'incontro dei due nell'America degli anni '50, che venne presentata in anteprima al Festival di Berlino raccogliendo molti plausi convinti.

Remember Me
Non rispetta l'ordine cronologico, ma la segnalazione del film di Allen Coulter del 2010 meritava di chiudere questo quintetto. Non fosse altro che per aver mostrato per primo un interprete diverso. La Summit Entertainment che produceva era la stessa della Twilight Saga (allora in corso), ma il progetto - per quanto eccessivo e ricattatorio - convinse proprio per la chimica tra gli attori del cast più che per la storia d'amore e di dolore (legato al dramma dell'11 settembre 2001) che metteva in scena.