The Rover

The Rover

Australia, dieci anni dope il collasso dell'economia globale. Eric, un uomo solitario e indurito dalla tragedia, È costretto ad allearsi con Rey, fratello di uno degli uomini che ha rubato la sua automobile durante una fuga rocambolesca. Insieme percorreranno il deserto in un viaggio rischioso, spinti da intenti diversi ma da uno scopo comune: la vendetta.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
The Rover
GENERE
NAZIONE
Australia
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Koch Media
DURATA
103 min.
USCITA CINEMA
04/12/2014
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2014
di Marco Triolo

L'outback australiano, un futuro post-apocalittico, uomini ridotti a uccidersi e derubarsi a vicenda pur di sopravvivere. Sembra la trama di un episodio qualsiasi di Mad Max, ma È in realtÀ la premessa di The Rover, il nuovo film del regista di Animal Kingdom, David Michod. Assorbita la lezione di George Miller e di The Road di John Hillcoat, Michod gira un asciuttissimo thriller on the road con due ottimi protagonisti, Guy Pearce e un sorprendente Robert Pattinson, quasi totalmente privo di speranza e redenzione per tutti i suoi personaggi.

È curioso vedere come i cambiamenti climatici e il crollo delle economie mondiali abbiano soppiantato l'olocausto nucleare nell'immaginario collettivo. Ma, anche se le ragioni della catastrofe sono cambiate aggiornandosi alle paure odierne (paure ben piÙ vicine e credibili della guerra atomica, nonchÉ piÙ imprevedibili e quindi terrificanti), l'iconografia È rimasta la stessa. Terre aride e desertiche, le vestigia della civiltÀ crollata e divorata da sabbia e polvere. Uno scenario western che ribalta perÒ le premesse del genere madre: se il western prevedeva una societÀ in crescendo e figure di uomini di legge che tentavano di portare l'ordine in territori vergini, il genere apocalittico vede un mondo in declino irreversibile, in cui l'ordine non puÒ essere ricostituito e nemmeno i pochi rimasugli della legge possono nulla contro la violenza dilagante.

In The Rover c'È tutto questo: gli ultimi resti dell'esercito tentano di controllare la situazione in Australia, ma non ce la fanno. La violenza È all'ordine del giorno e tutti, compresi i personaggi piÙ positivi, hanno alle spalle traumi e segreti sconvolgenti. C'È una scena in cui Guy Pearce sfodera tutta la sua bravura facendo una sorta di confessione che lascia di stucco. Il suo personaggio È silenzioso, all'apparenza distaccato, violento e metodico. Non c'È piÙ posto per la compassione e l'empatia nei confronti dei propri simili. Pattinson, da parte sua, stupisce per come sia riuscito in pochi film a passare dal bel vampiro dannato e affascinante al ragazzotto subnormale che interpreta in The Rover. I due formano un'improbabile alleanza su una base talmente labile da funzionare solo in un mondo in cui la precarietÀ È la parola d'ordine.

Peccato che The Rover non vada piÙ in lÀ di un prodotto ben confezionato: le scene agghiaccianti non mancano, ma con un tocco di follia o rabbia in piÙ sarebbe diventato un cult assoluto. Per fortuna il brusco colpo di scena finale È talmente bello da farci dimenticare i difetti del film.