Stasera Paramount Channel propone uno dei grandi classici del cinema americano. Ecco perché rivedere per la milionesima volta Taxi Driver di Martin Scorsese.
Il film. Travis Bickle (Robert De Niro) è un reduce del Vietnam depresso, che decide di lavorare come tassista perché affetto da insonnia cronica. Dopo che una breve storia con una ragazza di nome Betsy (Cybill Shepherd), impiegata presso l'ufficio elettorale di un senatore che sta tentando la scalata alla Casa Bianca, finisce male, la vita di Travis prende una piega oscura. L'uomo acquista delle armi, si convince che New York sia marcia e che qualcuno debba fare qualcosa a riguardo. La scusa arriva quando incontra Iris (Jodie Foster), giovanissima prostituta maltrattata dal suo protettore...
Dietro le quinte. Scorsese ha rivelato di essersi ispirato a Il ladro di Alfred Hitchcock e A Bigger Splash di Jack Hazan per trovare lo stile di regia del film. Il cinema di Jean-Luc Godard e del suo direttore della fotografia Raoul Coutard hanno rappresentato l'altra grande influenza su una troupe e un autore che avevano troppo pochi soldi per fare le cose in maniera tradizionale. Paul Schrader, lo sceneggiatore del film, scrisse Taxi Driver in un periodo difficile della sua vita: dopo un divorzio e la separazione dalla sua ultima ragazza si era ritrovato a dormire in auto per diverso tempo. Decise che Travis sarebbe stato un reduce del Vietnam per dare un ulteriore senso di angoscia alla psicopatia del protagonista. De Niro, da parte sua, prese una licenza da tassista per meglio immergersi nell'atmosfera di New York. Jodie Foster non era invece la prima scelta di Scorsese per il ruolo di Iris: Melanie Griffith, Linda Blair, Bo Derek, Carrie Fisher e Mariel Hemingway erano state tutte considerate, ma avevano rifiutato.
Perché vederlo. Perché resta una delle massime espressioni della New Hollywood e uno dei capolavori del cinema di Scorsese. Perché l'intensità di Robert De Niro, la scrittura senza compromessi di Schrader e la regia attenta e lucida di Scorsese, unite alla colonna sonora di Bernard Herrmann, lo storico compositore di Hitchcock morto subito dopo, contribuiscono a rendere Taxi Driver un noir oscuro e claustrofobico, ma anche una beffarda riflessione sull'America di quegli anni (e non solo).
La scena da antologia. De Niro che, davanti allo specchio, prova le armi sfidando la sua immagine riflessa: “Stai parlando con me?”.
I premi. Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1976.
Dove e quando. Su Paramount Channel (canale 27 del digitale terrestre) alle 21:10.
GUARDATE ANCHE:
I 40 anni di Taxi Driver per immagini
20 cose che non sapevi su Robert De Niro
Il film. Travis Bickle (Robert De Niro) è un reduce del Vietnam depresso, che decide di lavorare come tassista perché affetto da insonnia cronica. Dopo che una breve storia con una ragazza di nome Betsy (Cybill Shepherd), impiegata presso l'ufficio elettorale di un senatore che sta tentando la scalata alla Casa Bianca, finisce male, la vita di Travis prende una piega oscura. L'uomo acquista delle armi, si convince che New York sia marcia e che qualcuno debba fare qualcosa a riguardo. La scusa arriva quando incontra Iris (Jodie Foster), giovanissima prostituta maltrattata dal suo protettore...
Dietro le quinte. Scorsese ha rivelato di essersi ispirato a Il ladro di Alfred Hitchcock e A Bigger Splash di Jack Hazan per trovare lo stile di regia del film. Il cinema di Jean-Luc Godard e del suo direttore della fotografia Raoul Coutard hanno rappresentato l'altra grande influenza su una troupe e un autore che avevano troppo pochi soldi per fare le cose in maniera tradizionale. Paul Schrader, lo sceneggiatore del film, scrisse Taxi Driver in un periodo difficile della sua vita: dopo un divorzio e la separazione dalla sua ultima ragazza si era ritrovato a dormire in auto per diverso tempo. Decise che Travis sarebbe stato un reduce del Vietnam per dare un ulteriore senso di angoscia alla psicopatia del protagonista. De Niro, da parte sua, prese una licenza da tassista per meglio immergersi nell'atmosfera di New York. Jodie Foster non era invece la prima scelta di Scorsese per il ruolo di Iris: Melanie Griffith, Linda Blair, Bo Derek, Carrie Fisher e Mariel Hemingway erano state tutte considerate, ma avevano rifiutato.
Perché vederlo. Perché resta una delle massime espressioni della New Hollywood e uno dei capolavori del cinema di Scorsese. Perché l'intensità di Robert De Niro, la scrittura senza compromessi di Schrader e la regia attenta e lucida di Scorsese, unite alla colonna sonora di Bernard Herrmann, lo storico compositore di Hitchcock morto subito dopo, contribuiscono a rendere Taxi Driver un noir oscuro e claustrofobico, ma anche una beffarda riflessione sull'America di quegli anni (e non solo).
La scena da antologia. De Niro che, davanti allo specchio, prova le armi sfidando la sua immagine riflessa: “Stai parlando con me?”.
I premi. Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1976.
Dove e quando. Su Paramount Channel (canale 27 del digitale terrestre) alle 21:10.
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