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Stasera in TV 26 aprile: con Sigourney Weaver è sempre Ripley contro Alien

Alla vigilia dell'esordio della nuova creatura di Ridley Scott, Alien: Covenant, in tv riparte la saga.

26.04.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Sta per finire il conto alla rovescia che ci svelerà il prossimo Alien: Covenant, ennesimo film con cui Ridley Scott - dopo Prometheus e prima del prossimo sequel - continua a 'riempire i buchi' della sua saga. Iniziata proprio con l'Alien del 1979, che rese iconica la Ripley di Sigourney Weaver e che la tv ci ripropone in Director's Cut.

Il film. L'equipaggio della Nostromo viene risvegliato dall'ibernazione per esplorare un pianeta sconosciuto. Qui trovano una distesa di uova, da una delle quali un parassita alieno attacca il vice comandante Kane. Tornati a bordo per esaminare l'alieno e controllare le condizioni del compagno si trovano in una drammatica situazione nella quale il mostro - cresciuto - inizia a fare strage dell'equipaggio. Il comandante chiedendo aiuto alla base scopre che sono molto più interessati all'alieno che alla sorte degli astronauti.



Dietro le quinte. Detto altrove dell'ideale conclusione sognata dal regista, è interessante sapere che - forse in omaggio all'Essi vivono di Carpenter - uno dei titoli di lavorazione del film di Scott era "They Bite" ("Essi mordono"). Inizialmente, d'altronde, sarebbe dovuto esser diverso persino il regista, se Walter Hill non si fosse tirato indietro passando il testimone a Ridley Scott, che lo aveva impressionato in I duellanti (1977). E anche il protagonista avrebbe dovuto essere maschile, come risulta dalle prime bozze. Stando alla stessa Sigourney Weaver, prima di vedere i bozzetti dell'alieno creato da Giger e avendo solo letto lo script, se lo era immaginato come un enorme Blob giallo (che era anche il colore iniziale dell'astronave, che doveva chiamarsi prima Snark e poi Leviathan) a caccia dei suoi compagni della Nostromo. A proposito del 'mostro', furono tre le teste dell'alieno che costruì Carlo Rambaldi: due meccaniche, da utilizzare nei primi piani, e una più basica per le riprese a medio-largo raggio.

Perché vederlo. Dopo esserci persi nei sequel rinnegati (il terzo e il quarto) o aver visto naufragare i tentativi di reboot o reprise (resterà una promessa quel quinto capitolo…), dopo esser rimasti delusi dal prequel Prometheus e aver appreso di doverci aspettare altri due film prima di tornare a vedere la Ripley di Sigourney Weaver - che potremmo persino trovare ringiovanita - combattere con lo Xenomorfo per antonomasia, ritrovare il film con cui tutto iniziò resta ancora oggi una boccata d'aria fresca. E la conferma della superiorità di quel cult, per sempre unico per carica ansiogena, sviluppo, caratterizzazioni, ambientazioni, effetti, e chi più ne ha più ne metta… Un mix di thriller, horror e fantascienza che vanta troppi tentativi di imitazione!



La scena da antologia. Tra la prima manifestazione del 'facehugger' e lo scontro finale della Bella e la Bestia, sono molte le scene divenute 'cult', e sicuramente indispensabili nell'economia del film e nel cuore dei fan. Probabilmente la cena dell'equipaggio, bruscamente interrotta, resta quella più rappresentativa, in entrambi i casi. Anche se, per quanto riguarda la Director's Cut rimasterizzata con tecnologia digitale e distribuita negli Stati Uniti per la festa di Halloween del 2003 in occasione del 25º anniversario, potrebbe essere interessante andare a recuperare tutte quelle sequenze che erano state tagliate… Non a caso, visto che il regista continua a considerare la propria come l'unica 'vera'.

I Premi. Un paio di BAFTA (scenografia e colonna sonora), tre Saturn (Miglior film di fantascienza, Migliore regia e la Miglior attrice non protagonista a Veronica Cartwright) - e le tante nomination raccolte - non offuscano il prestigio del celebre Premio Hugo per la Migliore rappresentazione drammatica a Ridley Scott, Dan O'Bannon e Ronald Shusett e il Premio Oscar per i Migliori effetti speciali andato all'indimenticabile Hans Ruedi Giger, al nostro Carlo Rambaldi e a Brian Johnson, Nick Allder e Denys Ayling.

Dove e quando. Alle 23.05 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e 10 della piattaforma satellitare TivùSat.