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Stasera in TV, 24 novembre: Gli spietati, il tramonto del West secondo Eastwood

Un capolavoro western vincitore di quattro Oscar, Gli spietati è interpretato anche da Morgan Freeman e Gene Hackman

Gli spietati

24.11.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Questa sera, Iris propone in seconda serata un capolavoro di Clint Eastwood, il western crepuscolare Gli spietati. Ecco perché rivederlo o scoprirlo per la prima volta.

Il film. Nella cittadina di Big Whiskey, una prostituta viene sfregiata da un cowboy, ma il dispotico sceriffo Little Bill Daggett (Gene Hackman) decide di non perseguirli, costringendoli solo a ricompensare il padrone del bordello. Le prostitute cercano così giustizia e si affidano a un gruppo di pistoleri guidati da Will Munny (Clint Eastwood), un ex bandito diventato contadino, che accetta per dare un futuro ai suoi figli. Insieme a lui, prendono parte alla missione Ned Logan (Morgan Freeman), suo vecchio amico, e Schofield Kid (Jaimz Woolvett), un giovane pistolero ansioso di mettersi alla prova.


 
 
Dietro le quinte. Eastwood ha dedicato il film a Sergio Leone e Don Siegel, i suoi mentori cinematografici da poco scomparsi. Il progetto fu presentato al regista già nei primi anni '80, ma Eastwood decise di fare altro prima. Quando finalmente il film entrò in lavorazione, venne riscritto da David Webb Peoples, sceneggiatore di Blade Runner. Salutato dalla critica come un capolavoro, e la “meditazione di Eastwood su età, reputazione, coraggio, eroismo”, Gli spietati è stato incluso nel 2004 tra i film salvaguardati dalla Biblioteca del Congresso americano.

Perché vederlo. Perché è uno dei più grandi film di Eastwood e senz'altro uno dei migliori western dalla fine dell'epoca d'oro del genere a oggi. Eastwood ha introiettato la lezione di Leone, infondendo però una caratura da western classico americano e quel sapore crepuscolare che ha segnato la fase migliore del suo cinema. E poi c'è un cast fantastico – oltre a Eastwood, ci sono Morgan Freeman, Gene Hackman e Richard Harris – diretto magistralmente.



La scena da antologia. “Ho ucciso donne e bambini... e ora sono qui per uccidere te”. Il tesissimo scontro finale nel saloon è un capolavoro di scrittura ed esecuzione, con dialoghi da veri uomini duri del West e suspense che si taglia col coltello.

I premi. Quattro Oscar: miglior film, regia, attore non protagonista (Hackman) e montaggio. Fu il terzo western a vincere come miglior film dopo Cimarron e Balla coi lupi.

Dove e quando. Su Iris (canale 22) alle 23:14.