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Stasera in TV 20 agosto: Casinò di Martin Scorsese

Martin Scorsese scopre le carte di Las Vegas con l'aiuto dei suoi Bravi ragazzi Robert De Niro e Joe Pesci.

20.08.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Uno dei Capolavori di Martin Scorsese - e per molti il suo migliore - è datato solo 1995, per quanto la memoria tenda a situarlo più indietro nel tempo. Eppure il suo Casinò e l'Ace Rothstein di Robert De Niro - basato sul Frank ‘Lefty’ Rosenthal che dominava sulla Strip negli anni '70 -  sono ormai ben più che 'di culto', sono ormai Storia del Cinema. Grazie anche alle indimenticabili prove di Sharon Stone e Joe Pesci al loro fianco…

Il film. Sam Rothstein, l'allibratore preferito dal boss della mafia di Kansas City, viene nominato direttore di un grande Casinò a Las Vegas, aggirando con un cavillo la necessaria licenza. Gli affari prosperano e la mafia gli affianca come guardaspalle il temibile Nicky Santoro. Frattanto Sam si innamora di una prostituta, Ginger McKenna e decide di sposarla. Avuta una figlia, Sam si infatua della donna fino a depositare a suo nome 25.000 dollari in una cassetta di sicurezza. Ma costei è ancora innamorata e legata a Lester Diamond, suo ex protettore ed amante che la ricatta, finché Sam, un giorno li sorprende e fa picchiare l'uomo. Per vendicarsi, Ginger circuisce Nicky il quale frattanto, espulso da tutti i locali della città per le sue violenze, ha costituito una propria banda di rapinatori. Il licenziamento del nipote di un politico locale porta Sam in tribunale dove viene trovato senza licenza; ma la mafia lo ripresenta al Casinò come direttore artistico. Intanto l'FBI indaga sia sul denaro che esce di nascosto dal Casinò per finire nelle tasche della "mala" di Kansas City, sia sulla love story tra Nicky e Ginger.



Dietro le quinte. Le riprese nel Casinò si svolsero per le prime sei settimane di lavorazione all'interno del Riviera, e nelle ore tra l'una e le quattro di notte, per non 'infastidire' i veri giocatori, anche se la direzione cercò di approfittarne esponendo uno striscione che annunciava che "Robert De Niro, Sharon Stone e Joe Pesci filmano il nuovo film 'Casino' all'interno". Il film si avvalse comunque della presenza dei veri mazzieri e addetti ai tavoli, come anche di quella di molti dei comici locali (come Alan King, Don Rickles, Dick Smothers) inseriti in ruoli vari. Chi non troverete sarà Martin Landau, che rifiutò l'offerta a partecipare perché poco convinto della parte offertagli, e Michelle Pfeiffer, che temeva di ripetere con Ginger la prova di qualche anno prima in Scarface (1983). La sostituì la Stone, scelta per la sua determinazione a "perdersi nel personaggio"… al punto da non volersi avvalere di controfigure.

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Perché vederlo. "Nessuno sta sulla vetta per sempre" recitava una delle frasi di lancio più intriganti, ma pensando alla mano sul timone di questo film - di Martin Scorsese, ovviamente - è facile pensare di poter fare una eccezione! Ma nemmeno i Capolavori nascono da soli, e in questo caso furono necessarie ben sedici successive versioni della sceneggiatura prima di riuscire ad arrivare a questa strutturata e stratificata narrazione del mondo della mafia del gioco d'azzardo… Una epica che, sviluppando le sue premesse (come le relazioni tra i personaggi), arriva a rappresentare una epoca e un mondo in modo da farne un capitolo imprescindibile del genere e della filmografia del regista.
 

La scena da antologia. Non a caso nominata per la prima e unica volta nella sua carriera, il film raccoglie un alto numero di momenti pregevoli con Sharon Stone come protagonista, che con la sua Ginger - oltre a trascinare all'inferno il Sam 'Ace' Rothstein di De Niro, che qui la vede per la prima volta senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso, comunque affascinato dalla sua sfrontatezza - ha realizzato i sogni di tanti giocatori proprio nella scena in cui colta con le mani nel sacco si difende attaccando, e lanciando le fiches del tavolo in aria.

I premi. Il Golden Globe per la Miglior attrice in un film drammatico andato a Sharon Stone, fu il risultato migliore tra una salva di nomination (agli Oscar, per la stessa interprete, ai Globes, per la Miglior Regia, agli MTV Movie Award per Joe Pesci come Miglior Cattivo e agli Eddie Award per il Miglior Montaggio). Senza considerare il doppio Nastro d'argento consegnato a Dante Ferretti per la Migliore scenografia e a Gigi Proietti per il Miglior doppiaggio maschile.

Dove e quando. Alle 21.25 su TV8, canale 8 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.