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Anteprima Blindspot: la serie crime che ha scosso gli Usa arriva su Italia 1

Finalmente anche da noi il thriller che ci mostrò Jaimie Alexander nuda a Times Square

10.05.2016 - Autore: Mattia Pasquini
Una donna nuda e completamente tatuata appare nel centro di Times Square, a New York, dentro una sacca abbandonata per la strada… È l'inizio di Blindfold, serie crime della NBC che racconta un'indagine molto particolare e che presentammo a suo tempo, parlando di interessanti riferimenti. Quel che è certo è che pochi film, non solo produzioni (seriali o meno) televisive, possono vantare un incipit tanto intrigante e a effetto. Che negli Stati Uniti è stato trasmesso lo scorso 21 settembre e che da martedì 10 maggio Italia 1 offre al pubblico italiano a partire dal primo atteso episodio 'Chi è Jane Doe'.



Priva di memoria, per una amnesia indotta dalle droghe, la Jane Doe (nome fittizio utilizzato per indicare una sconosciuta) protagonista è la Jamie Alexander vista in Thor e The Last Stand. Oggetto misterioso di una tra le 20 serie più attese della stagione, sono i tatuaggi dai quali è ricoperto il suo corpo a dare le indicazioni necessarie all'agente FBI Kurt Weller interpretato da Sullivan Stapleton (300 - L'alba di un impero) per risolvere i singoli crimini che lo aspettano e il mistero nascosto nel passato della donna, oltre al perché anche il suo nome fosse tra gli oltre duecento tatuaggi

Una cospirazione si annuncia, ma non vogliamo togliere nulla al piacere di scoprirla insieme ai nostri eroi rivelando troppo. Sicuramente affascinante è il fatto che la bella Jaimie - ex wrestler, oggi tra "le 100 donne più sexy del mondo" per la rivista Maxim - ha sul suo corpo ben nove tatuaggi veri, che la avvicinano al personaggio interpretato sullo schermo, il DNA della quale la identificherebbe come Taylor Shaw, vicina di casa di Weller ai tempi della loro infanzia ma creduta morta dopo esser scomparsa 25 anni prima. Ad avvicinare noi e il pubblico italiano alla serie (oltre al precedente degli oltre dieci milioni di statunitensi conquistati dal Pilot) però potrebbero essere di più alcuni dei motivi per cui Blindspot è stata definita "una intrigante variazione sul tema dei puzzle" (New York Times), "super-eroica" (Variety) e dalla "suspense lacerante e i combattimenti violenti, in modo particolarmente soddisfacente" (Wall Street Journal).



Gli autori sono Martin Gero e Greg Berlanti, "il Re Mida della nuova Hollywood" già 'responsabile' di Arrow, The Flash, Supergirl, Legends of Tomorrow.

E il tocco di Re Mida pare aver funzionato anche stavolta, visto che dopo esser stata allungata di nove episodi nella prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione il 9 novembre scorso.

A parte la splendida Alexander (dalla quale farete bene ad aspettarvi sorprese), anche gli altri personaggi sanno farsi notare. Dal classico duro e protettivo agente FBI di Stapleton e la sua collega Bethany Mayfair, interpretata da Marianne Jean-Baptiste all'intero cast di contorno, credibile e non invadente e ben caratterizzato.

Ovviamente i tatuaggi, tanto belli a vedersi che rischieranno di distrarvi mentre cercate di trovare indicazioni prima del tempo studiando il corpo della suddetta Jaimie. Un'opera d'arte su un'opera d'arte talmente intrigante da farvi rischiare il corto circuito.

Il mistero che nascondono - e che nasconde già il particolarissimo ritrovamento della protagonista - ci porta verso la cospirazione cui accennavamo, e che promette di non deludere anche i più appassionati del genere e del crime-solving. A partire dal 'Trust no one' (non credere a nessuno) che ci accompagna per tutto lo show.

Lo schema narrativo d'altronde non si limita ad affidarsi all'escamotage della mappa dei tatuaggi o all'amnesia di Jane Doe, ma ne fa due anelli di una catena che ha dimostrato di sapersi sviluppare in maniera convincente ben oltre quanto prevedibile. Ennesima prova del buon lavoro di un network che aveva già dato prova di sé con The Blacklist.