Da Branagh a Scorsese, Macbeth verso il grande schermo

"Ci siamo quasi", svela Kenneth Branagh. A quanto pare le "conversazioni informali", delle quali si era avuta notizia tra lui e Martin Scorsese, hanno avuto un esito soddisfacente e ora il Macbeth del regista e attore più shakespeariano in circolazione potrebbe aver trovato il canale giusto per approdare al cinema, in un adattamento firmato proprio dal cineasta italoamericano.

I due si erano incontrati dopo la rappresentazione newyorkese della famosa tragedia lo scorso autunno e avevano iniziato a ipotizzare una possibile collaborazione tra i due impegnatissimi colleghi. "Ci abbiamo messo su le mani - ha chiarito Branagh. - Tutti vogliamo farlo. E' solo questione di disponibilità. Sono davvero molto speranzoso che ci si riesca. Ma praticamente ci siamo. Riadatteremo la produzione teatrale e se tutto andrà bene Mr. Scorsese ne dirigerà una versione cinematografica".

Attualmente il buon Martin è sul set di Silence a Taiwan, ma il suo immediato futuro - almeno stato a voci e previsioni - parla di The Irishman con Al Pacino, dei biopic su Frank Sinatra e su Mike Tyson (a detta di Jamie Foxx), di una versione televisiva del proprio Shutter Island e del Cortes con Benico Del Toro oltre, in teoria, al film tratto da Boardwalk Empire che vorrebbe fare Mark Wahlberg.

Per questo Macbeth già si parla di astrattismo e impressionismo, scelte estetiche che lo renderebbero certo unico, diverso dai precedenti di Orson Welles e Roman Polanski, ma soprattutto del concomitante progetto in produzione - nella miglior tradizione delle War-Movies hollywoodiane - con Michael Fassbender e Marion Cotillard come protagonisti.