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La Cenerentola moderna di Kenneth Branagh: "Un film su coraggio e Bontà"

L'icona Disney arriva sullo schermo in carne e ossa, minacciata dalla matrigna interpretata da Cate Blanchett

13.02.2015 - Autore: Pierpaolo Festa
Catturare il DNA dell'icona protagonista del classico Disney e raccontarne la storia in un film dove i personaggi vivono in carne e ossa. Questo l'obiettivo principale di Kenneth Branagh, regista di Cenerentola (in originale Cinderella), in uscita in Italia dal 12 marzo. Il film, appena presentato alla sessantacinquesima Berlinale, è l'ultimo tassello di quel processo di traduzione cinematografica da animazione a live-action che Disney ha iniziato con Alice in Wonderland, proseguito con Il grande e potente Oz e più recentemente portato in trionfo con Maleficent (e presto arriveranno anche Il libro della giungla di Jon Favreau e La Sirenetta di Sofia Coppola). Un trend e un giro di affari che finora ha portato allo Studio oltre due miliardi di dollari.



"Volevo fare un film su coraggio e bontà, raccontando questa storia tradizionale mentre allo stesso tempo ne sottolineavo la psicologia moderna". Se questo era l'obiettivo numero uno di Branagh, il numero due era quello di "dare nuova forma al tono e all'atmosfera del film". Il regista, infatti, rivela: "La sfida è stata trovare un tono leggero senza esagerare: riuscire a non essere cinici per un momento, senza strafare con gli eccessi di sentimentalismo. Nella vita diventiamo cinici verso un tema come il lieto fine, eppure, continuiamo a sognare che possa accadere".
 
Ad aiutarlo in questa sfida vinta in partenza (fuor di dubbio che il film incasserà cifre da capogiro) c'è un cast in gran parte femminile guidato da Cate Blanchett - capelli rossi e vestito leopardato - nei panni della matrigna della protagonista, la vera star del film:  "La versione animata Disney è rimasta nella memoria. Sono passati 65 da quel film, ma cos'è che ne fa una storia immortale? - si chiede il regista - Ognuno dei miei attori ha detto la sua: Cate Blanchett ad esempio era molto interessata a questo tema della crudeltà tra donne. Helena Bonham Carter invece era focalizzata sul fatto che talvolta le persone non sono perfette quando hanno a che fare con la magia".


 
La Bonham Carter, ex fiamma del regista, torna a lavorare con lui vent'anni dopo l'elegante fiasco di Frankenstein di Mary Shelley. Nel film Disney la vediamo nei panni della Fata Madrina, un personaggio che l'attrice inglese definisce "Sotto pressione". "E' una donna approssimativa nel suo talento, si rende conto di avere pochi minuti per fornire a Cenerentola un vestito, delle scarpe e un mezzo di trasporto. E' frustrata, dunque eccola mettere in pratica la prima cosa che le viene in mente, trasformare una zucca in una carrozza!".
 
Ancora una volta è impossibile non associare il lavoro shakespeariano di Branagh anche a questo suo nuovo film: "Ci sono riferimenti a Shakespeare e Dickens - afferma - ma li abbiamo tenuti nascosti sotto il radar". A tal proposito il regista torna a parlare di DNA psicologico della storia: "Sono anni che la Disney uccide i genitori nei cartoni animati - dice sorridendo - volevo mostrare la prima esperienza di perdita di una ragazza, una cosa terribile che apre il film".  

 
Circondato dai suoi attori, Branagh viene ringraziato per aver dato loro libertà: "Ken è un attore, dunque sa bene come incoraggiarci - dice la giovane Lily James, protagonista del film. A quel punto interviene ancora la Bonham Carter: "Il suo segreto è che riesce a farti credere di aver dato tu un input alla storia, ma in realtà è lui che detta le regole!".

Cenerentola, in uscita il 12 marzo, è distribuito da The Walt Disney Company Italia.