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Spectre: i 15 segreti del nuovo James Bond

Voci, curiosità e qualche anticipazione sulla nuova avventura dell'Agente 007, la quarta per Daniel Craig

27.05.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e ora Spectre. Il tanto annunciato 'Bond 24', come lo abbiamo chiamato a lungo, è ormai alle porte e il film con il quale Daniel Craig festeggerà i dieci anni da Agente 007 ha già iniziato a ingolosire tutti, fan e non. Come sempre, le sorprese maggiori saranno quelle che scopriremo in sala, a partire dal 6 novembre prossimo, ma qualcosa di sicuro possiamo già dirvelo. Più di qualcosa, considerato che l'arrivo di questa nuova avventura nel continuum della storia di James Bond pesca proprio nel suo passato. E si collega a questo in molti modi diversi. Con le considerazioni, le curiosità e le anticipazioni che seguono...


Impossibile non partire dalla SPECTRE (Special Executive for Counter-Intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), l'associazione segreta che dà il titolo al film e che gli appassionati della saga conoscono bene, essendo nemica giurata da sempre del nostro eroe sin dagli scontri con Connery negli anni '60. Apparsa per la prima volta nel romanzo di Ian Fleming Operazione Tuono (Thunderball) e nel primo Licenza di uccidere (Dr. No) del 1962, l'organizzazione nasce proprio dalla necessità di sostituire 'i russi' della SMERSH con un nemico diverso e non potenzialmente condizionato dal disgelo che si sarebbe poi avviato nella realtà. La sua sede era inizialmente localizzata a Parigi, in Boulevard Haussmann 136 bis, nascosta dalla sigla FIRCO, associazione di beneficenza in favore dei profughi.

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Ovviamente, questo è il primo film ad arrivare in sala con 'Spectre' nel titolo. In passato, infatti, dovettero esser eliminati nomi e riferimenti - persino cromatici - che potessero ricordare troppo iI nome dell'agenzia, a causa di una disputa legale con Kevin McClory che deteneva i diritti del suddetto Thunderball: operazione tuono (1965).

Ernst Stavro Blofeld, leader dell'organizzazione, è stato in passato interpretato anche da Donald Pleasence, Telly Savalas o Max Von Sydow e ci si aspettava che fosse lui il segretissimo personaggio del Villain affidato a Christoph Waltz. Lui ha negato, ma il sospetto resta. Vedremo se il suo ruolo sarà una copertura come altre già sfruttate dal cinema.


In compenso le note di produzione confermano che troveremo Waltz nei panni di Franz Oberhauser, fratellastro dello stesso Bond o comunque sua conoscenza di infanzia. Figlio dell'Hannes Oberhauser che nei libri di Ian Fleming era l'insegnante di scii e di arrampicata che insegnò a Bond durante i suoi anni al Fettes College e che lo stesso James descrive così: "E' stato come un padre per me nel momento in cui sembrava io avessi bisogno di averne uno".

La nostra Monica Bellucci interpreta Lucia Sciarra, ruolo che fa di lei la Bond Girl più matura della storia visto che i suoi cinquant'anni superano di gran lunga i trentasette della Honor Blackman di Missione Goldfinger del 1964 (anno in cui la Bellucci nasceva). Non è la prima italiana a ricoprire un ruolo del genere, visto che prima di lei avevamo avuto Caterina Murino (Solange Dimitrios di Casino Royale), Luciana Paluzzi (Agente 007 - Thunderball: operazione tuono) e Daniela Bianchi (007, dalla Russia con amore). Un matrimonio a lungo atteso per la Bellucci con il mondo di Bond, che avrebbe potuto assaggiare già nel 1997 quando fece il provino per la Paris Carver di Il domani non muore mai (ruolo andato a Teri Hatcher per il disappunto di Brosnan che definì "sciocchi" i responsabili del rifiuto).

Le riprese han portato la troupe - e la storia - in Austria (a Solden), Inghilterra (Londra), Marocco (Tangeri), Italia (a Roma, come sappiamo bene dalle cronache dell'epoca) e Messico, dove - per il Giorno dei Morti - è stata girata "la più lunga sequenza che abbiamo mai fatto", come ha dichiarato lo storico produttore Michael G. Wilson parlando della scena iniziale prima dei titoli di testa. Ma altrettante location sono state cancellate, dopo esser state considerate, in Norvegia, in India e in Campania.


E' la terza volta nella storia del personaggio che una sua avventura si svolge nell'arco narrativo di due film. Era successo già con Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (1969) e Agente 007 - Una cascata di diamanti (1971) e con i più recenti Casino Royale (2006) e Quantum of Solace (2008). Ovviamente dovremo aspettare 'Bond 25' per conoscere quindi la conclusione della vicenda di Spectre.

Nel marzo 2013 Sam Mendes aveva dichiarato di non voler dirigere il film, spingendo la produzione a considerare le possibili alternative di Ang Lee, Tom Hooper, David Yates, Danny Boyle, Shane Black, Christopher Nolan (definito "un sogno" da Gregg Wilson) e Nicolas Winding Refn. L'averci ripensato fa di lui il primo a dirigere due Bond consecutivi dopo John Glen (007 - Zona pericolo e 007 - Vendetta privata).

La scelta di girare Skyfall completamente in digitale sembrava dovesse preludere a una scelta ben precisa da parte della produzione, determinata a girare in questo formato tutti i Bond successivi. Invece si sa che sia per questo sia per il successivo le riprese saranno in pellicola. In compenso questo sarà il primo ad utilizzare le lenti anamorfiche dopo La morte può attendere (2002), una novità assoluta per Sam Mendes che non ha mai girato in questo formato.


Niente Aston Martin DB5 stavolta. La sua 'discendente' DB10 (protagonista dell'inseguimento sulle rive del Tevere girato a Roma con la Jaguar C-X75 di Mr. Hinx - solo il secondo nella storia del franchise tra una Aston Martin e una Jaguar dopo il La morte può attendere del 2002) è stata "Creata appositamente per James Bond e in soli dieci esemplari". Prima di lei l'Agente 007 aveva guidato una Aston Martin altre undici volte: Una DB5 in Agente 007 - Missione Goldfinger (1964), Agente 007 - Thunderball: operazione tuono (1965), GoldenEye (1995), Il domani non muore mai (1997), Casino Royale (2006), Skyfall (2012) e Il mondo non basta (1999). Una DBS in Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (1969). Una V8 Vantage Volante in 007 - Zona pericolo (1987). Una V12 Vanquish in La morte può attendere (2002). Una DBS V12 in Casino Royale (2006) e Quantum of Solace (2008).

La Skyfall di Adele ha portato al precedente film uno dei due Oscar vinti, impegnativo fare di meglio… Per questo ci stanno pensando su molto seriamente. O meglio, ci hanno pensato, visto che lo scorso dicembre è stata confermata la scelta che ancora attende di essere comunicata. In molti danno per certo il britannico Sam Smith ex-Disclosure, ma si era parlato molto anche di Lana Del Rey, Sia, Ed Sheeran e soprattutto Rihanna, che potrebbe persino apparire nel film in un cameo.

Stando agli ultimi conti, Spectre sarà il Bond movie più costoso della storia. I 200/250 milioni di dollari di Quantum of Solace sono lontani, considerato che il budget stimato per questo si aggira attualmente tra i 300 e i 350.


Il Mr. Hinx di Dave Bautista sarà il quarto 'cattivo' del franchise ad essere interpretato da un attore con un passato da lottatore professionista. Prima di lui ci furono infatti Harold Sakata (lo storico Oddjob dal cappello letale di Agente 007 - Missione Goldfinger), Peter Fanene Maivia (Agente 007 - Si vive solo due volte) e Pat Roach (l'agente spectre Conte Lippe di Mai dire mai).

Per la settima volta - e considerando ovviamente le denominazioni originali - un film dell'Agente 007 avrà un titolo composto di una sola parola. Prima di Spectre ci furono infatti: Goldfinger (1964), Thunderball (1965), Moonraker (1979), Octopussy (1983), GoldenEye (1995) e Skyfall (2012).

Tra le varie conseguenze dell'attacco informatico alla Sony dello scorso novembre c'è stata anche la necessità di riscrivere parte della sceneggiatura del film. Nella fuga di notizie, d'altronde, oltre a informazioni riservate sullo sforamento del budget venne denunciato anche il furto di una prima stesura dello script firmata da John Logan. Ufficialmente definita dalla EON Productions una versione preliminare, secondo quanto affermato dal Daily Mail, la cosiddetta sparizione della "bozza" costrinse la produzione a ingaggiare nuovi sceneggiatori che collaborassero a cambiare il finale previsto inizialmente.