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007 Spectre, da Roma la risposta alle polemiche

La Roma Lazio Film Commission sottolinea i pro di ospitare le riprese di Sam Mendes

24.02.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Inizialmente le preoccupazioni di quanti temevano di accogliere la troupe di Spectre, ventiquattresimo film della storia dell'Agente 007, con una Capitale impresentabile, per graffiti e immondizia. Poi, con l'arrivo della troupe di Sam Mendes, i prevedibili disagi che in una citta' come Roma non possono non esser legati al traffico e al caos creato dai tanti curiosi e dalle chiusure rese necessarie dalle riprese.

A partire dal primo ciak - il cui set, ospitato lunedi' 23 febbraio dallo splendido Ponte Sisto, prevedeva l'arrivo dello stesso James Bond/Daniel Craig in elicottero - che ha richiesto la chiusura di parte del Lungotevere per una intera giornata, anche per l'utilizzo di un ponte mobile da parte della crew, come anche delle grandi luci e delle classiche auto di scena.

Polemiche prevedibili e rumorose, da diverse fonti, che hanno prodotto la legittima risposta di Luciano Sovena, Presidente della Roma Lazio Film Commission, che ha tenuto a sottolineare alcuni aspetti legati all'Affaire Spectre. "Le riprese di Spectre non comportano soltanto disagi per i romani, ma vanno considerati anche gli enormi vantaggi che ne derivano: l'occupazione del suolo pubblico viene regolata secondo le normali tariffe comunali in vigore, per una spesa totale, che verrà quantificata al termine delle riprese,  indicativamente compresa tra i seicentomila e il milione di euro - ha ricordato Sovena. - "Il film di Sam Mendes su James Bond è stato venduto in tutto il mondo, con un enorme riflesso positivo per il cineturismo che porterà nella nostra città e nella nostra regione turisti da ogni paese, rilanciando il posizionamento della nostra offerta turistica a livello internazionale".

"Va poi evidenziato l'indotto pari a circa sedici milioni di euro che si riferisce a: 200 persone assunte oltre alle diarie, ristoranti, alberghi, camion, luci, trasporti, pulmini, location, attrezzature, comparse, e tutte le altre spese sul territorio. La produzione ha inoltre avuto attenzione a non gravare sulla città, agevolando la gestione dei rifiuti legati alle riprese", ha sottolineato il Presidente.

Per ora i primi a guadagnarci son stati quegli automobilisti che per 100 euro circa han lasciato la propria auto posteggiata sul Lungotevere - chiavi in mano - a disposizione della produzione. Chissa' cosa riserveranno le prossime riprese, in location per ora Top Secret, ma che dovrebbero comprendere via Nomentana (dove, da Porta Pia a Montesacro, e' previsto un adrenalinico inseguimento), via Barberini, via Quattro Fontane, via Nazionale, Borgo Pio, Ponte Milvio e piazza Navona.


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