Il maggiore Marquis Warren interpretato da Samuel L. Jackson in The Hateful Eights di Quentin Tarantino è l'ultimo di una lunga schiera di pistoleri visti al cinema. E non solo nel cinema western, per quanto questo possa sorprendere qualcuno… Anche Tarantino si è detto dispiaciuto per la mancata nomination al suo protagonista (tra le altre cose emerse nell'incontro romano), forse perché sarebbe stata la ciliegina sulla torta per un fan del genere come lui. Dopo Django Unchained, questo nuovo multiplo omaggio (non solo nel nome del cacciatore di taglie nero, come raccontato altrove) ci dà l'opportunità di rivedere sullo schermo un esponente di una categoria fondamentale nel genere, al pari del più citato 'Cowboy' e dei sempre bistrattati 'Indiani' o messicani vari: il pistolero. Celebriamola ricordandone dieci tra i più leggendari della storia. A voi il piacere di proporre i vostri preferiti…
FRANCO NERO
È lui il Django originario, quello del quale Tarantino si innamorò al punto da dedicargli una rilettura nel suo film precedente. Violentissimo nel 1966, quando uscì, oggi superato dal suo stesso fan, che però lo ha voluto in un cameo al fianco proprio di Jamie Foxx.
JOHNNY
È il cowboy complessato dello storico West and soda di Bruno Bozzetto, film del 1965 che giocava col genere dandone una lettura unica. Soprattutto mostrando l'evoluzione finale del timido e innamorato protagonista in un pistolero vestito di nero pronto a tutto nel redde rationem conclusivo.
CLAUDIA CARDINALE
Ma anche Brigitte Bardot, sua compagna in Le Pistolere del 1971, o la coppia di Bandidas del 2006 composta da Penelope Cruz e Salma Hayek. Ottime esponenti della versione 'al femminile' del ruolo, che ebbe forse il suo apice nella 'Lady' di Pronti a morire (1995) interpretata da Sharon Stone.
ROBERT REDFORD
Il suo Sundance Kid continua a riecheggiare nel nome del festival del cinema indipendente creato dall'attore e regista statunitense, che nel leggendario Butch Cassidy diede corpo a uno dei pistoleri più letali della storia, non solo del cinema. E che formò una coppia iconica insieme al compagno storico Paul Newman…
PAUL NEWMAN
Altro mito che preferiamo ricordare, più che per il suddetto Butch Cassidy, per il duro e spietato giudice Roy Bean di L'uomo dai 7 capestri (1972). Uno dei film meno celebrati del grande attore scomparso nel 2008, ma imperdibile nella cineteca di ogni appassionato. E non solo per la regia di John Huston.
CLINT EASTWOOD
Il suo 'Cavaliere pallido' del 1985 e il Will Munny di Gli spietati (1992) sono solo alcuni dei tanti personaggi interpretati dal mitico Clint. Che, di fatto, è entrato nella storia del Cinema e del Western grazie al pistolero senza nome creato dal nostro indimenticato - e fondamentale per il genere - Sergio Leone.
DEAN MARTIN
Dimenticate il Rat Pack, dimenticate lo showman da palco di Las Vegas, e invece recuperate Un dollaro d'onore del 1959. Il suo Dude, alcolizzato e reietto, fu un compagno indispensabile per lo sceriffo John Wayne, ma soprattutto resta un virtuoso della Colt capace di sorprendervi.
GENE WILDER
Impossibile non rivedere quel 'Dude' nel Jim/Waco Kid di Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974). Una delle perle della carriera di Mel Brooks che poche volte come in questa seppe armonizzare genio e parodia. E regalarci il pistolero dedito all'alcol e dalla mano (poco, almeno una) ferma.
KEVIN COSTNER
È stato lui Wyatt Earp nel 1994, prima di Val Kilmer e dopo il Kurt Russell di Tombstone. Tutte interpretazioni che varrebbe la pena ricordare, ma (senza nulla togliere agli interpreti) più per la statura del personaggio: sceriffo, cacciatore di bisonti, giocatore d'azzardo, ladro di cavalli e gestore di saloon che partecipò davvero all'O.K. Corral e conobbe il regista John Ford, segnandolo al punto da isprarsi a lui per il Sfida Infernale del 1946.
CHARLES BRONSON
Anche per lui, come per Eastwood, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta vista la lunga carriera da pistolero, antico e moderno. Per coerenza citeremo il C'era una volta il West del 1968 nel quale interpretava 'Armonica' (al fianco della nostra succitata Claudia Cardinale) e quel I magnifici sette del 1960 che vogliamo tenere - anche in vista del prossimo remake - come emblematico gran finale della nostra carrellata (anche per ricordare i vari Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen e James Coburn).
FRANCO NERO
È lui il Django originario, quello del quale Tarantino si innamorò al punto da dedicargli una rilettura nel suo film precedente. Violentissimo nel 1966, quando uscì, oggi superato dal suo stesso fan, che però lo ha voluto in un cameo al fianco proprio di Jamie Foxx.
JOHNNY
È il cowboy complessato dello storico West and soda di Bruno Bozzetto, film del 1965 che giocava col genere dandone una lettura unica. Soprattutto mostrando l'evoluzione finale del timido e innamorato protagonista in un pistolero vestito di nero pronto a tutto nel redde rationem conclusivo.
CLAUDIA CARDINALE
Ma anche Brigitte Bardot, sua compagna in Le Pistolere del 1971, o la coppia di Bandidas del 2006 composta da Penelope Cruz e Salma Hayek. Ottime esponenti della versione 'al femminile' del ruolo, che ebbe forse il suo apice nella 'Lady' di Pronti a morire (1995) interpretata da Sharon Stone.
ROBERT REDFORD
Il suo Sundance Kid continua a riecheggiare nel nome del festival del cinema indipendente creato dall'attore e regista statunitense, che nel leggendario Butch Cassidy diede corpo a uno dei pistoleri più letali della storia, non solo del cinema. E che formò una coppia iconica insieme al compagno storico Paul Newman…
PAUL NEWMAN
Altro mito che preferiamo ricordare, più che per il suddetto Butch Cassidy, per il duro e spietato giudice Roy Bean di L'uomo dai 7 capestri (1972). Uno dei film meno celebrati del grande attore scomparso nel 2008, ma imperdibile nella cineteca di ogni appassionato. E non solo per la regia di John Huston.
CLINT EASTWOOD
Il suo 'Cavaliere pallido' del 1985 e il Will Munny di Gli spietati (1992) sono solo alcuni dei tanti personaggi interpretati dal mitico Clint. Che, di fatto, è entrato nella storia del Cinema e del Western grazie al pistolero senza nome creato dal nostro indimenticato - e fondamentale per il genere - Sergio Leone.
DEAN MARTIN
Dimenticate il Rat Pack, dimenticate lo showman da palco di Las Vegas, e invece recuperate Un dollaro d'onore del 1959. Il suo Dude, alcolizzato e reietto, fu un compagno indispensabile per lo sceriffo John Wayne, ma soprattutto resta un virtuoso della Colt capace di sorprendervi.
GENE WILDER
Impossibile non rivedere quel 'Dude' nel Jim/Waco Kid di Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974). Una delle perle della carriera di Mel Brooks che poche volte come in questa seppe armonizzare genio e parodia. E regalarci il pistolero dedito all'alcol e dalla mano (poco, almeno una) ferma.
KEVIN COSTNER
È stato lui Wyatt Earp nel 1994, prima di Val Kilmer e dopo il Kurt Russell di Tombstone. Tutte interpretazioni che varrebbe la pena ricordare, ma (senza nulla togliere agli interpreti) più per la statura del personaggio: sceriffo, cacciatore di bisonti, giocatore d'azzardo, ladro di cavalli e gestore di saloon che partecipò davvero all'O.K. Corral e conobbe il regista John Ford, segnandolo al punto da isprarsi a lui per il Sfida Infernale del 1946.
CHARLES BRONSON
Anche per lui, come per Eastwood, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta vista la lunga carriera da pistolero, antico e moderno. Per coerenza citeremo il C'era una volta il West del 1968 nel quale interpretava 'Armonica' (al fianco della nostra succitata Claudia Cardinale) e quel I magnifici sette del 1960 che vogliamo tenere - anche in vista del prossimo remake - come emblematico gran finale della nostra carrellata (anche per ricordare i vari Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen e James Coburn).