Dopo aver diretto Il libro della giungla, Jon Favreau ha ottenuto da Disney l'incarico di dirigere la versione “live action” (le virgolette sono obbligatorie) de Il re leone, e il regista ha rivelato che intende usare la realtà virtuale per sviluppare il film.
Favreau ha incontrato per la prima volta la virtual reality sviluppando il videogioco Gnomes & Goblins e l'ha già adoperata in parte dietro le quinte de Il libro della giungla, ma l'uso stavolta sarà ancora più esteso e capillare. Il regista spiega che, mentre il motion capture non si è evoluto tantissimo negli ultimi dieci anni, essendo una tecnologia che “molti guardano, ma non tanti utilizzano”, la realtà virtuale è invece in costante evoluzione perché c'è un reale interesse economico intorno alla nuova tecnologia, e i consumatori la vogliono utilizzare, vogliono poterla avere nelle loro case.
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In pratica, ciò che la realtà virtuale permette di fare è del vero e proprio “location scouting”, ovvero ciò che normalmente le troupe fanno andando a visitare i luoghi fisici in cui intendono girare un film. La VR dà dunque la possibilità di “progettare un ambiente in maniera virtuale e poi passeggiarci dentro con la troupe, esplorandolo”, oltre a “stabilire angoli di ripresa, coreografare movimenti e spostare pezzi del set prima di passare alla versione pesante. L'elaborazione dati sta migliorando e la programmazione è pensata specificamente per i game engine, quindi i file sono molto leggeri, è possibile vedere l'ambiente in tempo reale [...]. E, alla fine, quando sei pronto per consegnare il tutto e fare il rendering, un processo lungo e costoso, hai già preso tutte le decisioni creative”. Favreau sostiene inoltre che la VR darà molte opportunità non solo agli spettatori, ma anche agli autori, “persino nei più tradizionali film live action”.
Il re leone è solo l'ultimo di una serie di remake live action dei classici Disney, dopo Cenerentola, Il libro della giungla e il prossimo La bella e la bestia (qui il trailer). Jon Favreau si prepara anche a dirigere il sequel de Il libro della giungla, mentre per Il re leone ancora non c'è una data di uscita.
Fonte: ComingSoon.net
Favreau ha incontrato per la prima volta la virtual reality sviluppando il videogioco Gnomes & Goblins e l'ha già adoperata in parte dietro le quinte de Il libro della giungla, ma l'uso stavolta sarà ancora più esteso e capillare. Il regista spiega che, mentre il motion capture non si è evoluto tantissimo negli ultimi dieci anni, essendo una tecnologia che “molti guardano, ma non tanti utilizzano”, la realtà virtuale è invece in costante evoluzione perché c'è un reale interesse economico intorno alla nuova tecnologia, e i consumatori la vogliono utilizzare, vogliono poterla avere nelle loro case.
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Il re leone è solo l'ultimo di una serie di remake live action dei classici Disney, dopo Cenerentola, Il libro della giungla e il prossimo La bella e la bestia (qui il trailer). Jon Favreau si prepara anche a dirigere il sequel de Il libro della giungla, mentre per Il re leone ancora non c'è una data di uscita.
Fonte: ComingSoon.net