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Gli spot di Federico Fellini, tra sogni e alta società

Dal Maestro del cinema solo cinque pubblicità per tre grandi brand italiani: Barilla, Campari e Banca di Roma

29.03.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Leonardo DiCaprio e Bruce Willis, Scarlett Johansson o Jennifer Lawrence… eppure non sono solo le stelle di Hollywood a fare grandi una pubblicità o a essere richiesti da grandi brand internazionali per dare visibilità ai propri prodotti. Una conferma l'abbiamo avuta proprio presentando gli spot girati dal suddetto poker d'assi, spesso diretti da grandi registi e nomi ben noti agli habitue dei Festival o dei premi più importanti. Eppure, oltre a Martin Scorsese & Co, anche l'Italia ha i suoi pezzi da novanta. E pochi potrebbero meritare una attenzione 'particolare' più del mai troppo compianto Federico Fellini.



Tra i principali avversatori della pubblicità, e autore del celebre slogan "Non si interrompe un'emozione" (contro la presenza di spot durante la visione di un film), Fellini si convinse nel 1984 a realizzare lo spot della Campari perché legato a suoi ricordi d'infanzia. Tra ripensamenti e ingiunzioni, fu quella la sua prima incursione nel mondo dei commercial televisivi - nel quale si fece accompagnare da amici come Dante Ferretti e Nicola Piovani - replicata l'anno successivo per le pubblicità della Barilla. Due filmati che oggi possiamo ripresentare, anche con un montaggio particolarmente interessante arricchito del dietro le quinte nel quale possiamo 'godere' degli interventi dello stesso Maestro.

Barilla - Alta società ("Rigatoni")

Fotografia: Ennio Guarnieri, Scenografia: Danilo Donati, Musica: Tema La Dolce Vita, Nino Rota (arrangiamento Nicola Piovani), Montaggio: Ugo De Rossi, Anna Amedei. Interpreti: Greta Vaian; Maurizio Mauri.

'Prova d'orchestra' con indicazioni del regista


Bitter Campari - Che bel paesaggio (Ragazza in treno)

Scenografia: Dante ferretti Musica: La rumbetta del trenino, Nicola Piovani. Interpreti: Silvia Dionisio e Victor Poletti

Un lungo silenzio, poi, quello che intercorse prima della 'trilogia' per la Banca di Roma con cui Fellini diede l'addio alla televisione, e ai set. Tra gli ultimi impegni del cinque volte Premio Oscar - purtroppo scomparso proprio nell'ottobre del 1993, pochi mesi dopo la conclusione dell'ultimo degli spot - ci furono infatti i tre filmati promozionali che seguono, uniti da un fil rouge onirico con Paolo Villaggio (da poco diretto in La voce della luna) e Fernando Rey protagonisti (tra gli altri volti noti di Anna Falchi, Michele Giovanni Di Castro ed Elena Rossi Stuart). Di nuovo al suo fianco una troupe di 'certezze' composta da Antonello Geleng (scenografia), Giuseppe Rotunno (fotografia), Nicola Piovani (musica), Nino Baragli (montaggio), che vediamo anche nel dietro le quinte mostrato dai successivi due backstage, il primo nel quale è lo stesso Fellini a recitare le parti degli attori e un secondo 'integrale' e più ricco, nel quale purtroppo - come evidenziato nelle note - la traccia audio del video è stata disattivata "A seguito della rivendicazione di un titolare del copyright".


Banca di Roma - Sogno della galleria


Banca di Roma - Sogno del Leone in cantina


Banca di Roma - Sogno del “déjeuner sur l’herbe” (Treno)


La voce di Fellini...


Backstage integrale