
Le sorprendenti reazioni degli spettatori ai blockbuster più attesi

Jumanji - Benvenuti nella giungla (2017)
A volte, le prime reazioni della stampa a un film sono in linea con quello che ci aspettiamo. Grandi lodi per grandi autori, aspre critiche verso progetti che sapevamo essere destinati a fallire in partenza. Altre volte, invece, ribaltano le nostre aspettative. Nel bene o nel male. Facendo la fortuna o decretando il fallimento di un film. Diamo uno sguardo ad alcuni casi clamorosi...
A cominciare da Jumanji - Benvenuti nella giungla. Nessuno si aspettava un tale successo di critica e pubblico dal sequel di Jumanji. Ok, forse di pubblico ma non certo di critica. Eppure la stampa ha amato il film con The Rock, definendolo "puro intrattenimento" "genuinamente divertente", e gli spettatori lo hanno premiato, assicurando la realizzazione di un terzo capitolo.
GUARDATE ANCHE:
90 anni di Stanley Kubrick, scopriamo i segreti del più grande regista
Dieci esaltanti biopic su persone che hanno cambiato il mondo
Otto attori dimenticati che stanno per fare il loro grande ritorno

Batman v Superman: Dawn of Justice (2016)
L'uomo d'acciaio era stato un discreto successo di pubblico, pur non avendo incontrato troppi favori da parte della critica. Batman v Superman era visto da molti come la chance di rettificare alcuni problemi del primo capitolo (vedi l'allegra strage di abitanti di Metropolis) e ampliare il cosmo DC sul grande schermo, introducendo un nuovo Batman interpretato da Ben Affleck, nonché la Wonder Woman di Gal Gadot. Ma la stampa ha infierito, lamentando la scarsa coerenza del plot e definendo il film "noioso" e "gonfio, fuori fuoco e monotono". Eppure il pubblico lo ha premiato.

Warcraft: L'inizio (2016)
Sam Raimi in persona avrebbe dovuto dirigere l'adattamento cinematografico del videogame Warcraft. Eppure, quando il regista di Spider-Man si è tolto dall'equazione lasciando il progetto a Duncan Jones, pochi si sono lamentati. Jones, fresco dell'ottimo esordio Moon e del buon Source Code, era pure un fan del videogioco. Tutto bene, dunque, no? Purtroppo, invece, Warcraft fu accolto malamente dalla critica, che lamentò l'eccessiva artificiosità della messa in scena e dei costumi, definiti anche "cheap". E questo nonostante il budget fosse di 160 milioni. Il film non è andato meglio in sala: il suo tracollo ha chiuso per sempre le speranze della Universal di lanciare una saga.

Blade Runner 2049 (2017)
C'era speranza che il sequel di Blade Runner fosse quanto meno buono, visto il coinvolgimento di un ottimo regista come Denis Villeneuve. Ma ha fatto ugualmente impressione leggere certe recensioni entusiastiche ("un film contemplativo", "il raro sequel che si merita di esistere") e constatare che, effettivamente, è un film di grande valore. Peccato che il pubblico non l'abbia pensata allo stesso modo: Blade Runner 2049 è stato un fiasco.

La mummia (2017)
Universal puntava molto su La mummia con Tom Cruise, film che avrebbe dovuto lanciare il Dark Universe, un corrispettivo dell'Universo Marvel ma con i mostri classici come Dracula e il mostro di Frankenstein. Eppure la critica lo prese immediatamente in antipatia, definendolo, tra le altre cose, "il peggior film di Tom Cruise di sempre". Il pubblico ha snobbato ampiamente il film, e il Dark Universe non è mai partito.

L'uomo di neve (2017)
Con Michael Fassbender nel ruolo principale e la regia di Tomas Alfredson (Lasciami entrare, La talpa), l'adattamento de L'uomo di neve di Jo Nesbø pareva un successo assicurato. E invece la stampa prese le aspettative in contropiede denunciando la mancanza di immaginazione nella messa in scena e di alchimia tra i protagonisti (tra cui Rebecca Ferguson e J.K. Simmons). Il risultato al botteghino diede il colpo di grazia a un film che, inizialmente, avrebbe dovuto essere diretto addirittura da Scorsese.

La Torre Nera (2017)
Tutti si aspettavano grandi cose dalla saga cinematografica de La Torre Nera, tratta dai romanzi western/fantasy di Stephen King. Un progetto ambizioso, che Ron Howard avrebbe dovuto dirigere, e che avrebbe dovuto includere sia dei film che delle serie TV di raccordo tra gli stessi. Tutti questi piani sono finiti direttamente giù per lo scarico quando il primo film della saga, nel frattempo affidato a Nikolaj Arcel dopo una serie di vicissitudini produttive, ha fallito clamorosamente al botteghino. La stampa si è scatenata definendolo "profondamente difettoso" e "piatto e poco interessante". Il pubblico ha disertato le sale, e questo è il dato che deve aver fatto chiudere definitivamente la pratica alla Sony.

The Cloverfield Paradox (2018)
La sorpresa di 10 Cloverfield Lane aveva ridestato nel pubblico l'interesse per la strana saga di Cloverfield. Quando si venne a sapere che la Bad Robot di J.J. Abrams aveva trasformato il progetto God Particle nel terzo capitolo della serie, molti avevano sperato in un nuovo colpaccio. Uscito a sorpresa su Netflix a febbraio, praticamente senza preavviso o campagna marketing, The Cloverfield Paradox è stato invece stroncato dalla critica, che lo ha definito "un film incredibilmente brutto", simile a un "noioso pilot TV".