
Dieci film rovinati dalla pessima recitazione degli attori

Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (2005)
Ci sono film con grossi problemi salvati dalla bravura degli attori, ma ci sono anche film che vengono affossati proprio dalla performance dei loro protagonisti.
La ricordate tutti questa faccia, no? E' quella di Hayden Christensen in Star Wars: Episodio III, film che potrebbe essere il migliore della trilogia dei prequel se non fosse per il modo in cui Christensen rende il passaggio al lato oscuro della Forza di Anakin Skywalker. Certo, va detto che George Lucas è sempre stato incapace di dirigere gli attori, e probabilmente la sua sola indicazione a Hayden è stata "Più torvo! Più torvo!". Ma un ottimo attore avrebbe potuto lavorare su questo: Christensen invece pare un teenager che ha appena scoperto che il suo gruppo goth preferito si è sciolto.
Non è la sola performance terribile, in grado di rovinare da sola un film. Eccone altre nove...
GUARDATE ANCHE:
Che film vedere a Halloween? Dieci consigli per la vostra serata
I set più folli della storia del cinema
Otto attori rimpiazzati per colpa dei loro stupidi errori

X-Men (2000)
Tempesta è senza dubbio uno dei personaggi più importanti nella storia degli X-Men e una delle supereroine più amate e celebri del fumetto americano. Peccato che, nell'originale X-Men, Halle Berry la interpreti con lo stesso trasporto di un aspirante scrittore che si crede il nuovo Salinger ed è costretto a scrivere romanzi Harmony per sbarcare il lunario. Il genere dei supereroi ha incontrato i favori della critica e una valutazione più obbiettiva negli anni successivi, anche grazie a X-Men. Ma allora, evidentemente, c'era chi lo considerava un lavoro puramente alimentare.
Dracula di Bram Stoker (1992)
Keanu Reeves usciva dritto dritto dalla sua convincente performance nell'epocale Point Break quando Coppola lo reclutò per interpretare Jonathan Harker in Dracula di Bram Stoker. Ma piazzare un ragazzotto canadese nel ruolo di un gentleman inglese di fine '800 non è stata una mossa geniale. Reeves è legnoso, spaesato e recita sussurrando con un accento british criticatissimo.

Gangs of New York (2002)
Cameron Diaz non è decisamente l'elemento migliore di Gangs of New York, specialmente per colpa di un accento irlandese poco convincente (cosa che si percepisce solo guardando il film in originale). Peccato che sia anche la co-protagonista accanto a Leonardo DiCaprio in uno dei migliori Scorsese del nuovo secolo...

L'uomo d'acciaio (2013)
L'uomo d'acciaio non è privo di problemi, e decisamente non è il rilancio di Superman che speravamo. Ma uno dei suoi guai più grossi ha il nome di Henry Cavill, un attore di bell'aspetto che, sulla carta, era una buona scelta per il ruolo di Clark Kent. Nel film invece sfoggia una carenza di carisma da annali del cinema e svuota il suo personaggio di ogni possibile dettaglio interessante. Ma forse il motivo è che gli mancavano i baffi.

Batman Begins (2005)
Nel mezzo di un cast imponente e scelto con cura, Katie Holmes sembra un pesce fuor d'acqua. Non si capisce perché Christopher Nolan abbia scritturato lei nel ruolo della combattiva assistente al procuratore distrettuale di Gotham, Rachel Dawes, in Batman Begins. Il suo repertorio di faccette non si adatta assolutamente al personaggio e non sa infonderle la gravitas necessaria. Meno male che nel sequel è stata sostituita da Maggie Gyllenhaal.
Godzilla (2014)
Aaron Taylor-Johnson è la cosa più vicina a un protagonista umano in Godzilla di Gareth Edwards. Purtroppo è anche la cosa più vicina a uno stoccafisso. Suo "padre" Bryan Cranston è invece, come al solito, un parafulmine di carisma, ma appare troppo poco. Il Ford Brody di Taylor-Johnson dovrebbe essere un eroico militare sprezzante del pericolo, disposto a tutto pur di salvare il mondo dallo scontro tra Godzilla e i MOTU. Ma risulta apatico e poco convincente, come se fosse stato tirato giù dal letto e gettato nella mischia senza spiegazioni.

Biancaneve e il cacciatore (2012)
Dovrebbe essere una carismatica principessa guerriera in grado di ispirare le masse a lottare contro il male. E invece Kristen Stewart, in Biancaneve e il cacciatore, pare solamente un'annoiata ragazzotta americana, un po' grezza, capitata per caso nel mezzo di un bosco vestita per una festa di Halloween.

Il giustiziere della notte (2018)
Di morti ce ne sono un sacco in questo remake de Il giustiziere della notte diretto da Eli Roth. Ma l'unico a sembrare davvero morto è Bruce Willis, annoiato quasi fino agli sbadigli nel ruolo del medico che si trasforma in giustiziere dopo un torto. Il suo Paul Kersey è apatico e svogliato... ad anni luce dal carisma esplosivo che l'attore sfoggiava negli anni '80 e '90.

Ore 15:17 - Attacco al treno (2018)
Non è certo uno dei film migliori di Clint Eastwood Ore 15:17 - Attacco al treno. Ma un'idea interessante ce l'ha ed è, paradossalmente, proprio il suo problema. Eastwood ha chiamato i veri protagonisti del fatto di cronaca a cui il film si ispira, Spencer Stone, Anthony Sadler e Alex Skarlatos, a interpretare i tre giovani che fermano un attentato terroristico su un treno diretto a Parigi. Ma il metodo di lavoro del regista, che prevede pochissimi ciak, addirittura uno solo, mal si sposa con le necessità di tre non-attori. Che per questo danno delle performance non certo indimenticabili.