
I dieci migliori film del 2016 secondo Film.it

I dieci migliori film del 2016
Come ogni anno è arrivato il momento di tirare le somme: la redazione di Film.it ha perciò stilato la lista dei dieci migliori film del 2016. Ecco dunque le pellicole che ci hanno convinto, commosso, sconvolto, divertito. Come sempre non mancheranno titoli da noi esclusi che magari secondo voi avrebbero dovuto entrare in classifica, o viceversa. Noi abbiamo cercato di essere il più esaustivi possibile, toccando svariati generi e svariati tipi di cinema, dal blockbuster al cinema d'autore.
Non abbiamo dimenticato alcuni degli esclusi illustri, che faranno capolino al termine della gallery in un breve elenco di menzioni speciali.
Scorrete dunque la nostra gallery per scoprire quali, secondo noi, sono stati i dieci migliori film del 2016...
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13 Hours
Michael Bay ha realizzato il suo più grande film. Grande più in termini narrativi che spettacolari. Una cosa che il regista era già riuscito a fare con l'interessante Pain & Gain. Questa volta però si supera e dimostra quanto, lontano da franchise esplosivi e robottoni digitali, sia in grado di raccontare una parentesi di storia americana, puntando il dito a tratti contro il suo stesso Paese, mostrando la confusione iniziale dei marine durante l'assedio di Bengasi e l'eroismo di un gruppo di mercenari pronti a sacrificarsi nella missione. Alcuni di loro infatti cadono sotto i colpi del nemico. Cinema politico declinato in un magistrale film action. Per una volta il regista ci spiazza con uno dei film più intensi di tutta la stagione.

Alla ricerca di Dory
La Pixar lo ha rifatto. Nonostante si tratti di un seguito, Alla ricerca di Dory garantisce allo spettatore quel cocktail di emozioni, fatto di divertimento, gioia e malinconia, che una volta usciti dalla sala ci fa apprezzare di più la nostra vita. Il film del buonumore per antonomasia. Forse il sequel più bello dell'anno.

Dentro l'inferno
Werner Herzog torna al documentario con un'opera sontuosa e magniloquente, capace di parlare dell'intera storia umana, di riflettere sul posto dell'Uomo nel mondo, a partire "semplicemente" dallo studio dei vulcani e delle conseguenze che la loro attività ha sulla faccia del nostro pianeta. Dentro l'inferno è il documentario più bello dell'anno, probabilmente. Ma è anche, e questo è certo, Cinema con la maiuscola, un'opera d'arte calda e viscerale come poche viste quest'anno. Disponibile su Netflix.

The Hateful Eight
Un capolavoro. Forse IL capolavoro di Tarantino. The Hateful Eight è un film di una crudezza quasi insostenibile, un ritratto brutalmente onesto di una nazione, l'America, fondata sulla convivenza dei popoli eppure incapace di rendersi conto di quanta ricchezza possa nascere da questa unione e intenta invece a segregare e a spargere odio. Otto personaggi uno peggio dell'altro: nessuno si salva in questo esplosivo mix tra Le iene e La cosa di John Carpenter. Ennio Morricone ci ha pure vinto il suo primo fatidico Oscar (a esclusione di quello alla carriera).

Io, Daniel Blake
Ken Loach riesce a provocare due emozioni fortissime con il suo nuovo film: da una parte prende il cuore dello spettatore e lo spezza più volte nel corso della storia (la scena della mensa per i poveri non sarà mai più dimenticata). Dall'altra alza il livello della nostra rabbia al di là di ogni limite. Si esce in collera e in lacrime dopo aver visto Io, Daniel Blake, un sentimento potente che può essere tradotto nella realtà in maggior impegno sociale e in uno sforzo in più nell'attenzione per le regole che ci sovrastano. In un momento di profondo individualismo, Loach ci invita ancora una volta a riconnetterci. Giustamente premiato con la Palma d'oro a Cannes.
La nostra intervista a Ken Loach.

Lo chiamavano Jeeg Robot
Il film italiano dell'anno. Lo chiamavano Jeeg Robot è una ventata di aria fresca in un panorama stantio. Gabriele Mainetti ha pensato e diretto un credibile film di supereroi ambientato in Italia, a Roma, che coniuga i cliché americani secondo un'ottica tutta italiana, ma senza sembrare "italiano" (nell'accezione usata da Stanis La Rochelle in Boris). Grandissimo Claudio Santamaria, ingrassato e incupito, una bella sorpresa Ilenia Pastorelli, fondamentale Luca Marinelli.
Qui l'intervista al regista.

Neruda
Pablo Larrain ridefinisce il concetto di film biografico, trasformando la vita di Pablo Neruda in un noir dell'anima con tocchi di western. D'un tratto il duello tra il poeta cileno e il poliziotto che gli dà la caccia non è poi così diverso da quello tra Robert De Niro e Al Pacino in Heat - La sfida. Un capolavoro di immagini e narrazione.

Paterson
Il nuovo film di Jim Jarmusch è incentrato sulla poesia e su un autista di bus di una piccola cittadina americana. Basta la premessa ad amarlo. Guardandolo lo si adora. Tenero, delicato nel dramma e profondo allo stesso tempo. Come sempre Jarmusch tiene alto anche il volume dello humour. Da non perdere.

Rogue One: A Star Wars Story
Dal cappello a cilindro Lucasfilm e Disney hanno tirato fuori questo mezzo miracolo, un film di Star Wars che ha convinto molti dei più scettici sul nuovo corso della saga. Ovviamente Rogue One di Gareth Edwards lo fa tornando indietro e raccontando cosa è successo prima di Una nuova speranza, alias il classico Guerre Stellari di George Lucas. Ma lo fa con un discreto coraggio nel mostrare il lato oscuro non tanto della Forza, quanto della guerra, diventando dunque senza dubbio il blockbuster dell'anno.
La videointervista a Felicity Jones

Veloce come il vento
Che bello un anno in cui ben due film italiani "rivoluzionari" vanno a finire nella Top 10! Veloce come il vento di Matteo Rovere è, come Jeeg Robot, la dimostrazione che si può fare un film italianissimo che funzioni anche come giostra di entertainment competitiva a livello internazionale. Grandi corse in auto girate come si deve, buoni sentimenti immancabili ma ben gestiti e soprattutto uno Stefano Accorsi mai così memorabile, capace di una trasformazione fisica e di recitazione notevole.

Menzioni onorevoli
Non siamo riusciti a farceli stare, ma ci sono comunque piaciuti: The Nice Guys di Shane Black, Doctor Strange di Scott Derrickson, Sully di Clint Eastwood, Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush, E' solo la fine del mondo di Xavier Dolan.