Cannes: i più grandi film di apertura da I 400 colpi a Café Society

Aprire il Festival di Cannes è da sempre un grande onore, riservato spesso a film importanti, grandi produzioni o grandi registi. E' il caso del 2016, anno in cui Cannes aprirà con Café Society di Woody Allen, autore a cui è stato riservato più volte l'onore. Ma Allen è stato preceduto da molti altri grandissimi film - vediamo i più famosi e celebrati.

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Leonardo DiCaprio e Carey Mulligan ne Il grande Gatsby di Baz Luhrmann.

A Wes Anderson l'onore di aprire Cannes nel 2012 con Moonrise Kingdom.

Ancora Woody Allen nel 2011 con l'azzeccato Midnight in Paris.

Nel 2009 toccò al capolavoro Pixar Up. Lo stesso anno gli autori Pixar raccolsero anche il Leone d'Oro alla carriera a Venezia.

Nel 2004 il Festival viene aperto da Almodovar con il suo La mala educación.

Nel 2002 c'è ancora Woody Allen con la commedia Hollywood Ending.

Baz Luhrmann ricevette per la prima volta l'onore di aprire Cannes nel 2001 con Moulin Rouge!, musical interpretato da Ewan McGregor e Nicole Kidman.

I Fratelli Coen hanno aperto nel 1994 con Mister Hula Hoop.

Una scena bollente tra Michael Douglas e Sharon Stone in Basic Instinct (1992).

Il grande Akira Kurosawa aprì il Festival nel 1990 con Sogni, suo terzultimo film.

Peter Weir e la sua indagine tra gli Amish guidata da Harrison Ford: Witness apre Cannes nel 1985.

Scorsese e De Niro di nuovo insieme in Re per una notte, film di apertura del 1982.

Il musical culto di Milos Forman, Hair, fu il film di apertura nel 1979.

Capolavoro del primo Ridley Scott, I duellanti aprì le danze nel 1977.

A Fellini l'apertura nel 1973 con Amarcord, un film molto autobiografico che non ha bisogno di presentazioni.

Il restauro di Via col vento aprì il Festival nel 1968.

Uno dei capolavori di Hitchcock, Gli uccelli aprì Cannes nel 1963.

Ben-Hur, grande classico di William Wyler e una delle interpretazioni più iconiche di Charlton Heston, aprì il Festival nel 1960.

Nel 1959 tocca a Truffaut l'onore di aprire Cannes con uno dei suoi grandi classici, I 400 colpi.

Nel 1951 tocca invece a Vincente Minnelli con il grandissimo musical Un americano a Parigi.