Festiva di Cannes 2016
NOTIZIE

Festival di Cannes 2016: i film di oggi sabato 14 maggio

Arrivano gli italiani Paolo Virzì e Alessandro Comodin; spazio anche ai nomi internazionali con Steven Spielberg

La pazza gioia

La pazza gioia

14.05.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Il weekend del Festival di Cannes inizia a passo trionfale con un po’ di cinema italiano pronto a solcare la Croisette e grandi nomi del calibro di Steven Spielberg, con il suo The BFG, decisi a far parlare di sé. Ecco quindi i film che verranno presentati oggi, sabato 14 maggio

SEGUI LO SPECIALE CANNES DI FILM.IT
 
Selezione ufficiale - Fuori Concorso:
 
The BFG di Steven Spielberg. Il regista americano dirige e produce un adattamento del celebre romanzo per l’infanzia Il GGG dello scrittore Roal Dahl. Una grossa produzione che include colossi come Walt Disney Pictures e Dreamworks Pictures e che vede protagonisti della pellicola gli attori Rebecca Hall e Mark Rylance; quest'ultimo nei panni del Grande Gigante. La sceneggiatura è invece firmata da Melissa Mathison

 
Trama. Una bambina di nome Sophie incontra il Grande Gigante Gentile; un rappresentante della stirpe dei giganti che al contrario dei suoi simili ha un animo buono e soprattutto non mangia gli esseri umani. La bambina aiuterà il Gigante a mettere in atto i propri piani per salvare altri esseri umani dai perfidi Giganti.
 
Quinzaine des Réalisateurs:
 
La pazza gioia di Paolo Virzì. Dopo Il capitale umano il regista toscano torna al cinema con un ritratto di rara bellezza e sensibilità dedicato a due donne affette da disturbi mentali. Il duo del film è formato da Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti; entrambe quindi portano il peso di questo lavoro tragicomico e intenso. 
 
Trama. Beatrice Morandini Valdirana e Donatella Morelli sono due donne affette da diversi disturbi mentali e ospiti di una comunità terapeutica stanziata nella campagna toscana. Il film racconta la loro imprevedibile amicizia e la fuga al di fuori della realtà ospedaliera per vivere almeno un po’ nel mondo strampalato dei ‘sani’. 

 
Poesía Sin Fin di Alejandro Jodorowsky. Dopo il film del 2013 La Danza della Realtà, Jodorowsky torna al cinema con un lavoro artistico e poetico che è stato realizzato anche attraverso una raccolta fondi promossa da Kickstarter. Il film si basa sulla prima parte dell'omonimo libro autobiografico che ritrae gli anni della sua infanzia nella cittadina di Tacopilla, in Cile; in particolare il film si focalizzerà sulla seconda parte dello stesso libro. 
 
Trama. Poesìa Sin Fin racconta la gioventù di Alejandro Jodorowsky; ovvero gli anni in cui si definirà il principio che governerà la sua intera vita: la Poesia. 
 
Un Certain Regard:
 
The Transfiguration di Micheal O’Shea. Battesimo di fuoco per il regista americano che debutta a Cannes con il suo primo lungometraggio. Nel cast due attori quasi esordienti come Eric Ruffin e Chloe Levine. Il film è stato definito come un horror indie ambientato nella Grande Mela. Nel curriculum del regista, come ha raccontato lui stesso al magazine Indiewire, ci sono state molte professioni tra le più diverse prima di riuscire ad approdare al cinema. Tra queste ha lavorato come tassista e tecnico di computer. 
 
Trama. Il film racconta la storia di Milo (Eric Ruffin), un orfano quattordicenne nella città di New York City appassionato di storie di vampiri. 

 
Semaine de la critique: 
 
I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin. Il regista di orgine friulana ma emigrato in Francia, ha già conquistato un premio al Festival di Locarno con L’estate di Giacomo nel 2011. A Cannes il regista era già stato nel 2009 con Jagdfieber, il suo film di diploma presso l'Insas, la scuola nazionale di cinema di Bruxelles. 
 
Trama. La sinossi ufficiale recita: “Tommaso e Arturo sono riusciti a scappare cercando rifugio nella foresta. Bella la vita ora, nonostante tutto. Ma, attenzione, muori sempre quando meno te l'aspetti, anche se sei giovane, finalmente felice e non hai mai fatto niente di male. Tanti anni dopo, ai giorni nostri, la foresta pare sia infestata da lupi affamati. Nessuno si ricorda della storia dei due giovani, ma proprio in quella foresta Ariane scopre uno strano buco. Ariane è forse, allora, la ragazza di cui parla quella leggenda della valle? Il perché Ariane sia entrata in quel buco rimane un mistero, fatto sta che poi, di lei, non s’è saputo più nulla. Ognuno la racconta a modo suo questa storia, ma tutti concordano nel dire che Ariane il lupo l'ha incontrato.”.