Festiva di Cannes 2015
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Cannes: Cate Blanchett e Rooney Mara a letto insieme 

Le attrici commentano le scene lesbo in Carol di Todd Haynes. "E' stato uno spasso" dice l'australiana premio oscar. L'ex Lisbeth Salander: "Sono abituata a denudarmi sullo schermo". 

17.05.2015 - Autore: Pierpaolo Festa, da Cannes
Questa sarebbe un'edizione "al femminile", per l'alto numero di produzioni dirette da registi donne, almeno così vuole il tormentone del Festival di Cannes 68. Ad andare contro corrente ci pensa Cate Blanchett, la grande signora di questa giornata sulla Croisette: "Sento usare espressioni come 'l'anno delle donne'. Se è così mi auguro che non si tratti di un solo anno. Non è una cosa fashion. Di certo abbiamo perso terreno negli ultimi anni e la cosa non viene trattata come una priorità oggi. Quindi è importante che se ne parli, anche se alla fine la differenza credo la facciano i buoni film: più le storie sono ricche e diverse più riescono a servire un'ampia audience di uomini e donne". 


 
Una standing ovation verbale che dura da almeno ventiquattrore. Così viene accolto Carol a Cannes. Il nuovo film di Todd Haynes in concorso al Festival è tratto dall'omonimo romanzo che inizialmente Patricia Highsmith aveva firmato con uno pseudonimo (in Italia è edito da Bompiani). Sullo schermo vediamo la Blanchett e Rooney Mara avvinghiate sul letto di una camera d'albergo. Nude. "Non cambia niente rispetto a girare una scena d'amore con un uomo - afferma la Blanchett - Inizialmente ero un po' preoccupata, non perché si trattava di una sequenza di sesso tra due donne!  Ho enorme rispetto per Rooney Mara e alla fine è stato divertente. Anche grazie a Todd Haynes che ci ha aiutate molto spiegandoci esattamente come avrebbe filmato la scena e ogni inquadratura".  A quel punto la Mara sfodera inaspettatamente una dose di humour: "Io sono spesso nuda sul grande schermo, quindi non è stato un grande sforzo per me!". 
 
L'attrice australiana, due volte premiata con l'Oscar, risponde a tutte le domande senza mai perdere pazienza ed eleganza. Anche quando torna a parlare delle dichiarazioni che avrebbe rilasciato a Variety su presunte relazioni amorose omosessuali del suo passato: "Mi hanno chiesto se frequento le donne. Ho detto di sì. Specificando che non si trattava di frequentazioni sessuali. Ovviamente quest'ultima parte non è finita sull'articolo... Ma diciamo la verità, siamo nel 2015 e, anche se così fosse, a chi importa della vita sessuale degli altri?".

 
Sullo schermo la vediamo donna della upper class nella New York degli anni Cinquanta, pronta a sedurre una giovane commessa finendo altrettanto per innamorarsi di lei, e mettendo a rischio il suo già disastrato equilibrio familiare. Sebbene viva sessanta anni indietro rispetto alla nostra epoca, Carol è più che mai una donna moderna: "Ci sono più di settanta paesi nel mondo in cui l'omosessualità è ancora illegale - afferma la Blanchett - Perfino nei paesi in cui è legale sentiamo il bisogno di parlarne costantemente: se sei omosessuale sei quasi obbligato a dirlo pubblicamente. Viviamo in tempi ancora arretrati e conservatori. Pensare che le cose sono totalmente cambiate equivale a essere degli sciocchi". 
 
Carol sarà distribuito in Italia da Lucky Red