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The Walking Dead, ecco il vero nuovo inizio nella puntata 9x06 (La recensione)

Il tanto sbandierato nuovo corso della serie stavolta è arrivato davvero. Ecco cosa ne pensiamo

The Walking Dead

12.11.2018 - Autore: Marco Triolo
La prima puntata della nuova era di The Walking Dead, e stavolta davvero. Nonostante “Who Are You Now?” sia il sesto episodio della stagione 9, e dunque con due episodi di anticipo rispetto al finale di metà stagione, la cesura è evidente. In primo luogo: per quanto il salto temporale tra la fine della stagione 8 e l'inizio di questa sia stato tanto sbandierato, era di soli diciotto mesi. Il salto temporale al termine della scorsa puntata, che qui viene esplorato in dettaglio, è molto più consistente. Judith sembra avere cinque anni, o sei, dunque possono essere passati tre o quattro anni dalla “morte” di Rick. E la showrunner Angela Kang fa buon uso del salto.
 
Ne fa buon uso nel senso che lo utilizza per sorprenderci. Tramite l'ingresso ad Alexandria di un nuovo gruppo di sopravvissuti, ci racconta come siano cambiate le cose nel frattempo. Michonne non si è arresa all'evidenza e spera ancora che Rick sia vivo (e ha ragione), ma allo stesso tempo, dopo essere diventata la responsabile della sicurezza di Alexandria, ha scelto di implementare un sistema molto severo per l'accoglienza degli sconosciuti e la ricerca di altre comunità. Per questo Eugene e Rosita (che ora sta con padre Gabriel) sgattaiolano fuori a sua insaputa per piazzare un trasmettitore e tentare di creare un ponte radio. Questa loro missione li porta a incontrare, finalmente, i Sussurratori, di cui sicuramente scopriremo di più nelle prossime puntate.
 
Altre sorprese? Ovviamente... qualche piccolo SPOILER!



GUARDA IL PREVIEW DELLA PROSSIMA PUNTATA DI THE WALKING DEAD.
 
Michonne fa da madre a Judith ma ha anche un altro figlio che chiama RJ... dunque Rick Jr. Evidentemente era incinta poco prima che Rick sparisse. Judith ha un rapporto con Negan: la vediamo studiare su una scalinata situata accanto alla finestra della cella. Negan la aiuta con i compiti di matematica. Nei fumetti, Rick scende spesso a parlare con Negan, ma ora Rick non c'è più, e sembra proprio che Judith abbia preso il posto del padre.
 
Carol è invece sposata con Ezekiel e insieme fanno da genitori a Henry, che li chiama proprio “mamma” e “papà”. C'è un tema ricorrente che sta emergendo: in questo futuro post-apocalittico, le persone tentano di ricreare un ordine sociale e ciò include ricostituire l'idea di famiglia classica, anche a partire da parentele “artificiali”. Lo vediamo con Carol e anche con Michonne. Ma questo non significa che le vecchie gerarchie o divisioni sociali siano tornate in auge: le donne occupano un posto paritario accanto agli uomini, anzi spesso sono i leader. E, come ormai accade da tanto in The Walking Dead, praticamente tutte le coppie principali sono interraziali.

 
 
Al di là di qualche metafora banale, come la piantina che cresce sull'asfalto, la statuetta dello sceriffo che dovrebbe rappresentare lo spirito di Rick o il passero che strappa un verme dal corpo di un “vagante” per dare da mangiare ai suoi piccoli, si respira un'aria più decisa e fresca. Che gli autori avessero ragione a eliminare Rick? Andrew Lincoln era effettivamente uno dei motori della serie, ma era anche una presenza ingombrante. Ora c'è più spazio per rendere The Walking Dead una storia realmente corale e di ampio respiro, e questo episodio azzecca la formula. 
 
Purtroppo, visto come ci ha abituati la serie, c'è da restare guardinghi come Alexandria di fronte ai nuovi arrivati: questo episodio è stato inaspettatamente buono, ma il prossimo? Andiamo avanti un episodio alla volta, senza farci troppe illusioni. Ma sperando sempre che questa qualità venga mantenuta e che la serie sappia guardare avanti con la voglia di dire effettivamente qualcosa di nuovo. Solo così potrà superare l'ostacolo dato dall'uscita di scena di Andrew Lincoln.
 
 
L'appuntamento con la nona stagione di The Walking Dead è fissato per ogni lunedì alle 21:15 su Fox (Sky).