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The Losers - La nostra recensione

Una discreta spy-story in cui quanto c'è di buono viene livellato da una regia a tratti irritante e dalla scarsa cura per i personaggi.

The Losers - Zoe Saldana, Chris Evans, Idris Elba e Jeffrey Dean Morgan

19.07.2010 - Autore: Marco Triolo
Si vince e si perde, a volte si pareggia. Ecco, se c'è un risultato sportivo che possa meglio paragonarsi a quello di “The Losers”, diremmo che è proprio il pareggio. Un pareggio di quelli combattuti, di quelli in cui le squadre hanno modo di sfoggiare tutta la loro tecnica ed entusiasmo, ma pur sempre un pareggio.

The Losers

E lo è per un motivo molto semplice: quanto c'è di buono in “The Losers” viene livellato da una serie di lati negativi che a tratti ne compromettono la visione. E' un bel problema, visto che la vicenda, così come costruita e narrata dal francese Sylvain White, necessiterebbe di un ritmo sincopato privo di pause. Invece, una serie di elementi interviene a minare spesso quel ritmo.

Innanzitutto, la storia: un gruppo di agenti CIA appartenenti alle forze speciali viene mandato in Bolivia per una missione segreta. Traditi dal loro mandante, il misterioso Max, vengono dati per morti ma tornano in patria e si alleano con Aisha, una donna in cerca di vendetta, per fermare il piano di Max. Il manigoldo ha infatti messo gli occhi su una bomba di ultima generazione, capace di cancellare intere città dall'esistenza senza lasciare residui radioattivi.

Zoe Saldana in The Losers

Cosa c'è di buono? Principalmente, lo svolgimento del piano che consente ai Losers di vendicarsi del torto subito. E' sempre un piacere vedere sullo schermo dei piani geniali eseguiti con intelligenza e quel briciolo di fortuna che non guasta mai, e White riesce a condurre i suoi eroi in un viaggio divertente una portata perfetta da gustare con contorno di pop-corn.

Ma allora, cosa non funziona?
In generale, i personaggi sono poco incisivi, particolarmente i tre che dovrebbero costituire un po' il cuore della vicenda: Clay (Jeffrey Dean Morgan), Roque (Idris Elba) e Aisha (Zoe Saldana) sono dei generici duri dalla battuta facile che non risultano carismatici come dovrebbero. Funzionano molto meglio i personaggi secondari: l'autista Pooch (Columbus Short), il cecchino Cougar (Oscar Jaenada) e, soprattutto, l'esperto di comunicazioni Jensen. Quest'ultimo dovrebbe mettere il cuore in pace a tutti i fan di “Capitan America” che non sono convinti delle capacità di Chris Evans: come nei “Fantastici 4”, anche qui Evans è in grado di rubare la scena a tutti quando è il suo turno. Ma la nota più stonata del film è Max, interpretato con fare gigione e sopra le righe da Jason Patric. Patric non sembra minimamente interessanto ai suoi dialoghi, e così ne esce un pessimo cattivo da fumetto.

Chris Evans in The Losers

La regia di White, inoltre, se funziona nelle sequenze di tensione, scade pesantemente in alcune scene d'azione, dove si esagera con gli effetti di montaggio “alla MTV”. E' d'obbligo il confronto con A-Team” di Joe Carnahan, un film molto simile che riesce proprio dove “The Losers” fallisce: ovvero nel costruire personaggi travolgenti, che sappiano catturare lo spettatore tanto da vendere le sequenze più improbabili. La regia di Carnahan è molto più “tradizionale”, ma anche più funzionale all'azione. Curioso, poi, come entrambi i film si concludano con uno showdown ambientato in un porto...

Insomma, “The Losers” è un intrattenimento di medio livello, che di sicuro non vi annoierà, ma che dimenticherete rapidamente una volta usciti dalla sala. Un pareggio, come si diceva, laddove “A-Team” è una discreta vittoria.

La pellicola sarà distribuita dalla Warner Bros. a partire dal 23 luglio.

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