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Overlord - La recensione del nazi-horror prodotto da J.J. Abrams

Diverte e ammicca nel modo giusto a una tradizione ancora pura il nuovo film del regista del prossimo remake di Flash Gordon.

02.11.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Visivo, esplicito, granguignolesco… eppure sembrava essere un film di guerra! Certo, basterebbe leggere la trama per rendersi conto che la vicenda dell'Overlord di Julius Avery sarà ben più che meramente bellica. Se poi aveste fatto caso alla presenza di J.J. Abrams in produzione e ascoltato le sue dichiarazioni di qualche mese fa, allora sareste molto meno sorpresi…



Meno, ma non troppo, che "il primo film R-Rated della Bad Robot" non vi farà sicuramente annoiare. E non solo per le accelerate o per una sorta di indulgere in eccessi da film di genere (tendente alla Troma), ma per un intelligente e divertito spaziare tra ambiti diversi - eppur contigui - e per la sua capacità di innestare gli uni sugli altri.

L'incipit per fan di Dunkirk o Salvate il sodato Ryan ci 'paracaduta' presto in una Francia non ben identificata, una provincia misteriosa - ora affollata ora completamente priva di occupanti nazisti - perfettamente in linea con certe concessioni alla sospensione dell'incredulità tipiche del sottogenere dal quale ci piace citare due piccoli cult come Iron Sky o Dead Snow.



Piccole anticipazioni, indizi furbi, la citazione del Moreau della celebre isola (per quanto, essendo in Francia, i riferimenti potrebbero anche essere più alti… ma forse non in questo caso!) completano questo riuscito e ingannevole - in senso buono! - melange di violenza consentita e orrore. La prima, fin troppo prevedibile in un film sulla Seconda Guerra Mondiale, il secondo pronto a subentrare e a prendere il sopravvento, finendo per tracimare sulla pulizia iniziale. Per la gioia del pubblico più preparato.

Overlord, in sala dall'8 novembre 2018, è distribuito dalla 20th Century Fox.