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Gli zombi non sono tutti uguali, 5 film diversi che rinnovano il genere

Con l'arrivo di Pride+Prejudice+Zombies approfittiamo per ricordare alcuni titoli interessanti che potreste aver perso

Benvenuti a Zombieland

Benvenuti a Zombieland

05.02.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Rileggere l'Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen è stato un colpo di genio, come si vede in PPZ - Pride + Prejudice + Zombies di Burr Steers appena uscito nelle nostre sale, che ci permette di tornare a parlare di Zombi. In realtà non che si fosse mai finito, viste le tante sollecitazioni dalle quali siamo bombardati (anche dalla televisione), ma visto l'ampio trattamento del soggetto diventa sempre più difficile offrire ai fan qualcosa di nuovo. Per tematiche, situazioni, sviluppi o personaggi è ormai arduo trovare una chiave con cui affrontare i non morti senza diventare noiosi o ripetitivi. Negli ultimi anni hanno - non a caso - fatto molto scalpore film come Benvenuti a Zombieland (nel quale si raccontava dell'epidemia di "zombie pazzo" causata dal consumo di carne infetta in una America post-apocalittica) o L'alba dei morti dementi (geniale creazione di Simon Pegg ed Edgar Wright con cui prese il via la delirante 'Trilogia del Cornetto' e che divenne un caso prima ancora della sua distribuzione su vasta scala), ma anche il Warm Bodies del 2013 (tratto dal libro di Isaac Marion) nel quale lo zombie Nicholas Hoult e la giovane Teresa Palmer stabilivano uno strano rapporto, chiave di volta per una imprevedibile convivenza delle due specie… Titoli ben noti, che nel bene o nel male hanno saputo risvegliare la curiosità dei più. Come si spera riusciranno a fare anche i film che vi proponiamo di seguito, nel caso non li abbiate ancora visti…


Dead Snow
(Norvegia, 2009)
Diretto e sceneggiato dal Tommy Wirkola di Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe, avrebbe potuto essere una teen-comedy come altre, o un 'cabin-movie', ma quando prende vita la leggenda del gruppo di soldati nazisti scappati nei boschi con l'oro del villaggio depredato tutto cambia. E l'assedio dei non morti diventa difficile da sostenere con una compagnia tanto organizzata e professionale. Difficile parlare di fine, lieto o meno, visto che il film ha poi avuto persino un sequel nel 2014, Dead Snow 2: Red vs Dead, nel quale lo sviluppo ulteriore passa attraverso modificazioni che riportano alla mente film classici dei tempi che furono...


American Zombie
(Usa, 2008)
Grace Lee ha scritto, diretto e interpretato questo finto documentario su un mondo - il nostro, ovviamente - nel quale gli zombi parlano, pensano e si comportano normalmente, a parte per le solite abitudini alimentari. E per il fatto di esser considerati cittadini di serie B, e trattati come tali, nonostante una rigida divisione in categorie. Le preoccupazioni di John Solomon lo spingono a ingaggiare Grace Lee per documentare la pericolosità dei non morti, ma durante l'investigazione il regista inizia a sviluppare una particolare compassione per loro. Salvo sorprese.


The Battery
(Usa, 2012)
Tra i più sottovalutati nella messe di film di genere circolata negli ultimi anni, eppure secondo molti il miglior zombie-movie da molto tempo in qua. Sicuramente per realismo e la chimica tra gli interpreti: due ex-giocatori di baseball fianco a fianco nel tentativo di sfuggire alle orde di non morti che infestano il New England (e il mondo). A bordo di una macchina i due attraversano il Connecticut diretti verso un luogo sicuro dove riparare. A meno di non uccidersi l'un l'altro. Tra action e survivor, consigliatissimo!


Pontypool - Zitto... o muori
(Canada, 2008)

Ipirato al romanzo di Tony Burgess Pontypool Changes Everything, il film di Bruce McDonald (che qualcuno ha apparentato alla Cosa di Carpenter, e non solo per l'innevato paesaggio canadese) racconta le disavventure del DJ Grant Mazzy. Rinchiuso nel proprio studio e da lì impegnato a trovare un senso all'ondata di morte e follia determinata da un misterioso virus che si sta diffondendo. Ma la sua indagine lo porterà a scoprire una verità inquietante e tanto inattesa quanto sotto gli occhi di tutti.


Fido
(Canada, 2006)

Un titolo che corrisponde al nome del protagonista (un incredibile Billy Connolly, affiancato per altro da Carrie-Anne Moss), scelto non a caso. Ideale per chiudere un (breve) excursus iniziato con Shaun of the Dead, il primo film ad alto budget dell'inglese Andrew Currie parte dal presupposto che gli zombi siano utilizzati come animali domestici o addetti ai lavori più umili e servizi di casa. Si torna all'anima sociale delle origini, ma con un taglio diverso e moderno. Anche nel rivoltarsi contro i propri padroni delle vittime di turno.