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Stasera in TV, 8 aprile: Bigas Luna e l'iniziazione erotica di Francesca Neri in Le età di Lulù

L'uomo che ha spogliato Penelope Cruz e Valeria Marini regala a Javier Bardem una vetrina speciale in questa sensuale e tormentata discesa agli inferi.

08.04.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Tra le usuali proposte della rete Cielo, stasera il palinsesto offre l'erotismo di Le età di Lulù, film con cui il maestro del genere Bigas Luna mise a nudo - esponendola in uno dei suoi primi ruoli importanti - la nostra Francesca Neri, donna alla scoperta del sesso e pronta a perdersi in esso...

Il film. Lulù ha 15 anni, innamorata di Pablo, il miglior amico del fratello. Questi, prima di partire per gli Stati Uniti per lavorare come professore, seduce la ragazza e inizia con lei un gioco erotico e mentale che continua al suo ritorno, concludendosi con il matrimonio. Ma la loro coppia non si può certo dire convenzionale (a parte la nascita di una figlia), continuamente alla ricerca di nuove esperienze e perversioni. Eppure nemmeno il sesso riesce a tenerli insieme quando, col tempo, Pablo si allontna. L'estremo tentativo di ritrovare il feeling e la complicità della coppia - coinvolgendo addirittura il fratello di lei - si rivela un disastro. E spinge lei fuori di casa. Dolore, desideri, vendetta, annullamento si mescolano nella sequela di incontri occasionali ai quali Lulù si abbandona in una spirale potenzialmente distruttiva che la trascina verso una conclusione drammatica.



Dietro le quinte. Per quanto la Neri sia stata la prima scelta del regista tra le attrici italiane, Bigas Luna aveva considerato altre connazionali prima di lei. A partire dalla già nota Penélope Cruz fino alla coppia delle sorelle Mónica e Ángela Molina, che - scelte per il doppio ruolo di Lulù giovane e adulta - si tirarono indietro a dieci giorni dall'inizio delle riprese. Pare che il non poter contare su interpreti spagnole privò il film di alcuni finanziamenti, ma sembra altresì che il provino della trentina Francesca sia stato così convincente da conquistare Luna e fargli cambiare idea, assegnandole entrambi i ruoli (anche se in originale venne doppiata dalla spagnola Natalia Dicenta).

Perché vederlo. Perché un film di Bigas Luna è sempre una occasione per parlare di erotismo in maniera non banale. Il regista di Barcellona scomparso nel 2013 aveva già diretto Ángela Molina in Lola (1986) prima della Lulù di Francesca Neri - e poi Penelope Cruz (Prosciutto prosciutto e Volavérunt), Maria de Medeiros e Maribel Verdú (Uova d'oro), Mathilda May (La teta y la luna), Valeria Marini (Bambola), Aitana Sánchez-Gijón (L'immagine del desiderio) e Leonor Watling (Son de mar) - ma il film regala anche la prima apparizione notevole (sia per la mise sia per l'importanza del ruolo) di Javier Bardem, che prima di allora aveva fatto solo piccole apparizioni in serie televisive e il pony express in Donne sull'orlo di una crisi di nervi di Pedro Almodóvar (1988).



La scena da antologia. Più dei primi giochi erotici con quello che poi diventerà suo marito o il finale thrilling con Bardem, legata per il piacere di clienti senza scrupoli, è tutta la sequenza che racconta la perdizione della sua Lulù la parte migliore della parabola messa in scena dalla Neri.

I premi. La sceneggiatura (adattata dall'omonimo romanzo di Almudena Grandes del 1989) raccolse solo una nomination ai Premi Goya del 1991, che invece premiarono come Miglior Attrice Non Protagonista la Maria Barranco interprete del transgender Ely che Lulù e Pablo coinvolgono in un 'threesome' molto particolare.

Dove e quando. Alle 21:15 su Cielo, canale 26 del digitale terrestre e 19 della piattaforma satellitare TivùSat.