Follia e passione in uno dei Woody Allen cosiddetti 'minori', che però entusiasmarono gran parte di pubblico e critica. Che - oltre ai premi - sembrarono divertirsi con il Vicky Cristina Barcelona del 2008. Una sopresa pari a quella della 'turista' Scarlett Johnasson di fronte agli eccessi della coppia Javier Bardem-Penélope Cruz (sposi anche nella realtà solo due anni dopo).
Il film. Vicky (Rebecca Hall), sensibile e vicina alle nozze, e Cristina, esuberante e in cerca di avventure, sono due amiche americane che decidono di passare le vacanze estive a Barcellona. Il soggiorno spagnolo diverrà per entrambe fonte di vivaci avventure personali e sentimentali grazie all'incontro con il pittore Juan Antonio e con la sua ex María Elena
Dietro le quinte. In origine la storia pensata dal Woody Allen doveva svolgersi a San Francisco, ma per opportunità finanziarie-produttive il regista la scelse in quanto la più adatta a essere ambientata in Spagna. Dove - nonostante le polemiche riguardo l'origine 'pubblica' del finanziamento al film - la municipalità di Barcellona investì un milione di euro e il governo della Catalogna altro mezzo, raggiungendo così il 10% del budget. A fronte dei 15 milioni complessivi, gli incassi raggiunsero la cifra di 96 milioni, diventato il miglior risultato - all'epoca - per il regista newyorkese.
Perché vederlo. Molte critiche sono state rivolte al film, spesso estreme e scioccamente 'definitive' (come la produzione di Allen ha dimostrato in seguito), ma questa Vuelta a España - visto che alcune riprese si sono svolte anche a Oviedo - ha sicuramente il pregio della vivacità. E se rispetto ad altri, i contenuti sembrano assenti è per una esperssa scelta di superficialità, una celebrazione dell'entusiasmo e della follia, della passione e della vita, diversa dal solito, da quello cui ci aveva abituati, e forse anche da quello che era abituato a gestire. Ma scossoni e incoerenze sembrano adattarsi perfettamente ai personaggi messi in scena, anche se caratterizzati in maniera diversa dal solito.
La scena da antologia. Un triangolo così - e la progettualità alla base di tutto - rende davvero difficile esulare dalle scene piu' passionali o sensuali del film, ma al di là del bacio 'a luci rosse' tra Scarlett e Penelope (e poi, con Javier) o i successivi intrecci appassionati - o furenti - è probabilmente l'invito dello stesso Bardem alle due americane ad abbandonarsi a piaceri imprevisti che vale la pena sottolineare, in quanto scintilla dell'incendio (o fuoco di paglia)successivo.
I Premi. Un successo personale con pochi precedenti quello di Penélope Cruz, insignita del Premio Oscar come Miglior Atrice Non Protagonista (unica nomination del film), come anche dell'analogo BAFTA, Goya e Spirit Award. Nelle tante candidature a film, attrici e regista si segnalano il Golden Globe per il Miglior film commedia o musicale e l'Independent Spirit Award per la Miglior Sceneggiatura a Woody Allen.
Dove e quando. Alle 23.05 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Vicky (Rebecca Hall), sensibile e vicina alle nozze, e Cristina, esuberante e in cerca di avventure, sono due amiche americane che decidono di passare le vacanze estive a Barcellona. Il soggiorno spagnolo diverrà per entrambe fonte di vivaci avventure personali e sentimentali grazie all'incontro con il pittore Juan Antonio e con la sua ex María Elena
Dietro le quinte. In origine la storia pensata dal Woody Allen doveva svolgersi a San Francisco, ma per opportunità finanziarie-produttive il regista la scelse in quanto la più adatta a essere ambientata in Spagna. Dove - nonostante le polemiche riguardo l'origine 'pubblica' del finanziamento al film - la municipalità di Barcellona investì un milione di euro e il governo della Catalogna altro mezzo, raggiungendo così il 10% del budget. A fronte dei 15 milioni complessivi, gli incassi raggiunsero la cifra di 96 milioni, diventato il miglior risultato - all'epoca - per il regista newyorkese.
Perché vederlo. Molte critiche sono state rivolte al film, spesso estreme e scioccamente 'definitive' (come la produzione di Allen ha dimostrato in seguito), ma questa Vuelta a España - visto che alcune riprese si sono svolte anche a Oviedo - ha sicuramente il pregio della vivacità. E se rispetto ad altri, i contenuti sembrano assenti è per una esperssa scelta di superficialità, una celebrazione dell'entusiasmo e della follia, della passione e della vita, diversa dal solito, da quello cui ci aveva abituati, e forse anche da quello che era abituato a gestire. Ma scossoni e incoerenze sembrano adattarsi perfettamente ai personaggi messi in scena, anche se caratterizzati in maniera diversa dal solito.
La scena da antologia. Un triangolo così - e la progettualità alla base di tutto - rende davvero difficile esulare dalle scene piu' passionali o sensuali del film, ma al di là del bacio 'a luci rosse' tra Scarlett e Penelope (e poi, con Javier) o i successivi intrecci appassionati - o furenti - è probabilmente l'invito dello stesso Bardem alle due americane ad abbandonarsi a piaceri imprevisti che vale la pena sottolineare, in quanto scintilla dell'incendio (o fuoco di paglia)successivo.
I Premi. Un successo personale con pochi precedenti quello di Penélope Cruz, insignita del Premio Oscar come Miglior Atrice Non Protagonista (unica nomination del film), come anche dell'analogo BAFTA, Goya e Spirit Award. Nelle tante candidature a film, attrici e regista si segnalano il Golden Globe per il Miglior film commedia o musicale e l'Independent Spirit Award per la Miglior Sceneggiatura a Woody Allen.
Dove e quando. Alle 23.05 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.
