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Stasera in TV, 5 luglio: Woody Allen sconta La maledizione dello scorpione di giada

Esperienza complicata per il regista di Manhattan, circondato da splendide donne nel suo film meno amato.

05.07.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Presentato al Festival di Venezia, città amatissima da Woody Allen, il suo La maledizione dello scorpione di giada del 2001 fu un film dalla genesi complicata, ma nel quale sono le donne a essere protagoniste. E nel quale le protagoniste - Allen a parte - sono Helen Hunt, Charlize Theron ed Elizabeth Berkley.

Il film. New York anni '40. È qui che vive ed opera l'egocentrico, scaltro e fortunato ispettore delle assicurazioni CW Briggs. L'uomo non perde occasione per vantarsi con la neoassunta collega Betty Ann Fitzgerald della sua abilità a sventare imbrogli assicurativi, pavoneggiandosi di saper in anticipo cosa frulla nella testa del potenziale truffatore. Ironia della sorte, grazie ai poteri ipnotici dello Scorpione di Giada, un ladro di lì a poco riuscirà ad insinuarsi nella mente di Briggs...



Dietro le quinte. A meno di aggiornamenti o sorpese, questo resta tutt'ora il film di Woody Allen più costoso, grazie a un budget di almeno 26 milioni (per alcune fonti 33) di dollari. E questo nonostante sia Tom Hanks sia Jack Nicholson avessero rinunciato a interpretare il ruolo di C.W. Briggs, costringendo così il regista a passare anche davanti alla macchina da presa. Ma Allen a quel punto avrebbe voluto qualcun altro a dirigere il film, che per questo motivo descrive come uno dei suoi peggiori. Interessante notare che il tema musicale - 'In a Persian Market' di Wilbur de Paris - ritorna anche nel New York Stories del 1989.

Perché vederlo. Una caccia al ladro ambientata nella New York anni quaranta e filtrata dalla lettura del nostalgico rgista, diventa uno strano noir a cavallo tra commedia e fantasy, con i protagonisti a dibattersi tra ipnosi e truffe, assicuratori e illusionisti. Il tourbillon di sospetti e ipotesi che ne deriva confonde le acque - più che lo spettatore - rendendo quasi impossibile trovare il colpevole di turno, ma permette a una brillante Helen Hunt di emergere tra i diversi 'tipi' femminili (su tutti la seduttiva Jill di Elisabeth Berkley e la capricciosa Laura di Charlize Theron). Come anche nel fuoco di fila di dialoghi scoppiettanti e battute comiche, che rinverdiscono le atmosfere di classici hollywoodiani del calibro di La fiamma del peccato e La signora del venerdì.



La scena da antologia. I duetti - come quello mostrato - tra Allen e la Hunt sono senz'altro la cosa migliore del film, dal quale veniamo accolti con il surreale e pacchiano spettacolo di magia da commedia americana nel quale assistiamo all'esperimento di ipnosi più ridicolo e sorprendente che il cinema contemporaneo ricordi!

I premi. Alla 'non vittoria' dello Stinkers Bad Movie Awards del 2001 'per Woody Allen e qualsiasi attrice più giovane di decenni' come Peggior Coppia, si unì la più gratificante vittoria del prestigioso Festival di Sitges, che conferi' al film e al suo regista il Gran Angular Award.

Dove e quando. Alle 21.00 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.