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Stasera in TV, 4 novembre: in Le fate ignoranti segreti, bugie ...e gli amori di Ozpetek

Un film toccante e molto sentito quello con cui il regista di origine turca diede un impulso decisivo alla propria (e non solo) carriera

04.11.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Un nuovo viaggio nella Roma a lui cara e nella propria esperienza di vita è quello che Ferzan Özpetek ci offre nel suo successo Le fate ignoranti. Film che, come il già visto Saturno contro, tratta il tema dell'omosessualità, dell'abbandono, del tradimento e della famiglia, in senso lato…

Il film. Antonia e Massimo sono sposati da più di dieci anni, vivono in una bella villetta nella periferia residenziale di Roma e sono una coppia felice. Un giorno Massimo muore all'improvviso in un incidente stradale. Antonia non riesce a riprendersi, si chiude nel suo dolore. Finché scopre per caso che il marito aveva da sette anni un amante. Con l'unica traccia che ha, facendosi forza, inizia ad indagare e arriva alla casa dell'amante: la sorpresa sarà sconvolgente...



Dietro le quinte. Ispirato alla scena iniziale dell'incidente di Vi presento Joe Black (nella quale il personaggio interpretato da Brad Pitt muore), per l'incidente di Massimo, il film avrebbe dovuto contare sulla presenza di Loredana Bertè per il ruolo di Luisella, ma la cantante non accettò e venne sostituita da Rosaria De Cicco. Oltre al vago sapore autobiografico di fondo - per il riferimento ad un episodio realmente accaduto allo stesso regista turco - anche per l'ambientazione il regista ha scelto zone e location a lui care, fortemente romane e specificatamente del quartiere Ostiense (dove Özpetek abita e dove riunisce in terrazza amici e conoscenti), con in evidenza i Mercati Generali e il Gazometro.

Perché vederlo. Dopo la sorprendente rivelazione internazionale con Il bagno turco (1997) e Harem Suare (1999) è il momento della svolta per Özpetek, che mette in scena il proprio amore. Anche per Roma, che diventa sempre più protagonista del suo cinema (e della sua vita). Al di là delle tematiche, divenute quasi un marchio di fabbrica, qui trattate con particolare equilibrio, soprattutto nei toni agro-dolci, c'è un cambio di passo nella gestione del gruppo e nella direzione degli attori, che si alternano sulla scena per rappresentare diversi punti di vista, possibilità e contrasti. Tutti ricchi di coraggio e di emozione, che raccontano di una visione comunque positiva, nascosta spesso dietro silenzi o ruoli, dei quali poco a poco si inizia a svelare l'inutilità.



La scena da antologia. È quella del pranzo, comune, in terrazza. Più delle diverse confessioni e scoperte che via via i personaggi ci concedono e più del definitivo avvicinamento dei due 'contendenti', è sicuramente l'incontro con la tribù della casa di Ostiense che lascia a bocca aperta. Per il fuoco di fila cui è sottoposta la Buy, vedova e tradita, che deve confrontarsi con l'altra vita del suo defunto marito e per i temi che vengono messi 'sulla tavola', a partire dal rapporto tra bugie e amore e su quanto sia "pericoloso dire la verità".

I Premi. Ferzan Özpetek, Stefano Accorsi a Margherita Buy fecero il pieno ai Globi d'Oro (dove il film fu battuto da Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi) e ai Nastri d'Argento (dove anche Tilde Corsi e Gianni Romoli trasformarono in premio, come produttori, una delle otto nomination totali raccolte). Per il resto, candidatura al David di Donatello per la Migliore attrice protagonista a Margherita Buy e Premio Sebastiane a Ferzan Özpetek al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 2001. Oltre ai Premi di Miglior Film al New York Lesbian and Gay Film Festival 2002 e l'aGLIFF Award dell'Austin Gay & Lesbian International Film Festival a Ferzan Özpetek.

Dove e quando. Alle 21.10 su La5, canale 30 del digitale terrestre e 12 della piattaforma satellitare TivùSat.