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Stasera in TV 30 luglio: Somewhere, il film di Sofia Coppola Leone d'Oro a Venezia

Una giovanissima Elle Fanning conquista la celebre regista e il pubblico di una emotiva storia di relazioni perdute e ritrovate.

30.07.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
L'arrivo di Sofia Coppola al Festival di Venezia era stato un piccolo grande evento per quella edizione, che fu vinta proprio dal Somewhere che oggi riporta in televisione l'autrice del prossimo L'inganno (presentato a Cannes) e la 'strana coppia' Stephen Dorff-Elle Fanning.

Il film. Il famoso attore Johnny Marco vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau Marmont. Se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Una situazione di torpore senza preoccupazioni, almeno fino a quando giunge inaspettatamente la figlia undicenne, Cleo, nata dal suo matrimonio fallito. Un incontro che spingerà Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella vita?



Dietro le quinte. Arrivata al film per l'interpretazione resa in Il curioso caso di Benjamin Button (2008), la giovane Elle Fanning finì con il conquistare anche la riluttante regista; anche per la serietà con cui affrontò il ruolo, passando molto tempo con Stephen Dorff fuori dal set per costruire il proprio rapporto padre-figlia sulla scena. Oltre ad andarla a prendere a scuola, però, l'attore del prossimo Leatherface, volle trasferirsi a vivere allo Chateau Marmont durante le riprese per immedesimarsi nel suo Johnny Marco… D'altronde proprio la Coppola dichiarò di aver scritto il personaggio con Dorff in mente. Oltre al fatto che venne tenuto come titolo definitivo quello che in origine doveva servire solo come 'working title' e che molte delle battute degli interpreti furono improvvisate, è curioso notare che le lenti utilizzate per girare il film furono le stesse che il padre Francis Ford Coppola utilizzò nel 1983 per Rusty il selvaggio.

Perché vederlo. Un albergo è il teatro della storia scritta oltre che diretta da Sofia Coppola, proprio come per Lost in Translation. Un non-luogo, rifugio illusorio per i moderni dei al margine di solitudine e depressione. Come il protagonista interpretato da Stephen Dorff, annoiato e schiavo delle apparenze del proprio ruolo, temi cari alla regista che li ha affrontati in molti suoi film (non ultimo l'altrettanto fortunato Bling Ring). Ma su questo sfondo si sviluppa un rapporto dimenticato, quello tra padre e figlia, che vediamo ricostruirsi o solo far finta di farlo, con difficoltà, tra scarni dialoghi e ambientazioni essenziali. Tutto parla di indefinitezza, e di ricerca, anche di normalità, che non sia solo quella data dalla ripetizione di routine ormai spesso prive di significato. In questo contesto perfettamente rappresentato dalla Coppola e da Dorff, è difficile non empatizzare con la vitale giovane 'vittima' (una convincente Elle Fanning), ma attenzione ai facili innamoramenti e a non dare una possibilità allo spleen circostante. Più ricco di quel che sembri.



La scena da antologia. In un film nel quale il primo dialogo arriva dopo un quarto d'ora, e nel quale molte delle dinamiche sono volutamente poco esplicite quando non taciute, la scena delle ballerine di Lap Dance a domicilio (bissata nella versione 'tenniste') è una delle più emblematiche e amare, a suo modo. Nell'apatia con cui Johnny 'si gode' lo spettacolo e nella 'fredda professionalità' con cui le due performer si esibiscono e smontano la scena c'è molta della visione della regista di quel mondo, che è anche il suo d'altronde. E che l'ha portata a dover apparire nel televisivo The Girls Next Door: Uncover Girls (Le ragazze di Playboy) per poter accedere alla mitica Playboy Mansion e incontrare Kristina e Karissa Shannon, le due gemelle stripper, appunto. 

I premi. Il Leone d'Oro della 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia basta e avanza… Nonostante le polemiche per l'amicizia tra la regista e il Presidente di Giuria Quentin Tarantino. Anche se forse Elle Fanning ricorderà con più piacere il premio come Attrice dell'anno ricevuto agli Young Hollywood Awards.

Dove e quando. Alle 23.05 su La5, canale 30 del digitale terrestre e 12 della piattaforma satellitare TivùSat.